Addio a Rita Levi Montalcini, premio Nobel ed esempio di vita

Si è spenta oggi a 103 anni. Inchiniamoci alla sua memoria, imparando da lei

domenica 30 dicembre 2012 17.12
A cura di Ida Vinella

Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.

E' scomparsa oggi, all'età di 103 anni, Rita Levi Montalcini, premio Nobel e senatrice a vita. Intelligenza fra le più brillanti del nostro paese, strenua protettrice dei diritti delle donne e degli esseri umani oltre le politiche razziali, aveva ricevuto nel 1986 il premio Nobel per la Medicina grazie alla scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa.

Oggi non ci lascia Rita Levi Montalcini, perché il suo insegnamento va ben oltre i tempi di una vita: più che un banale cordoglio, alla sua memoria dovremmo dedicare un inchino, per averci insegnato l'incommensurabile rispetto della vita umana, l'abnegazione alla scienza, le schiette prese di posizione contro crudeltà e ingiustizie, il sostegno ai giovani e alle donne, la briosità che non conosce età anagrafica. Rispetto alle tante storture della nostra società, Rita Levi Montalcini ha trasmesso profonda fiducia nelle capacità innovative dell'uomo, con ottimismo ed estrema saggezza.

«Una piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa», scrisse di lei un articolo su "La Stampa". Una principessa della vita, nobile ma modesta. Una vera regina dell'intelligenza umana cui bisogna solo inchinarsi.