200 pazienti Covid ricoverati tra Barletta e Bisceglie
Ripristinata al "Dimiccoli" l'attività operatoria di Otorinolaringoiatria
venerdì 14 maggio 2021
9.39
Una media di 200 ricoveri per pazienti Covid tra Bisceglie e Barletta, dati di positività costanti sul territorio e continui accessi al Pronto Soccorso per sospetti Covid (solo nella giornata del 12 maggio sono stati 14).
"Una situazione di continua allerta - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - sulla base della quale la stessa Regione Puglia ci ha detto di mantenere invariati i posti letto Covid. Una scelta che condividiamo e che nasce dalla necessità di assistenza: bastano i numeri che monitoriamo più volte al giorno per comprendere che al momento non possiamo riconvertire i posti letto". Resta quindi dedicato ai pazienti Covid l'intero ospedale di Bisceglie mentre a Barletta sono Covid il pronto soccorso e le aree mediche: non si è mai fermata invece l'attività di assistenza di Oncologia, Ematologia, Medicina Nucleare, Radioterapia, Radiologia e, dopo un breve periodo di chiusura, anche Ostetricia e Ginecologia.
"Non solo l'assistenza ai pazienti oncologici non si è mai fermata né è stata rallentata - continua Delle Donne - ma è stata anche ripristinata l'attività operatoria di Otorinolaringoiatria che è per buona parte oncologica". A questo si deve aggiungere che tutta l'attività di screening non si è mai fermata: sono attivi i consultori per lo screening del collo dell'utero, è attivo lo screening del colon retto ed è pienamente operativo lo screening del tumore della mammella. A Barletta, per evitare alle pazienti di passare dall'ingresso principale, è stato anche realizzato un ingresso dedicato in maniera tale da ridurre al minimo i contatti. "L'attività chirurgica di Barletta in questi mesi è stata garantita presso le sale operatorie di Andria e presso il day service chirurgico di Trani - aggiunge il Commissario straordinario - e questo grazie al grande spirito di collaborazione che anima tutti i nostri operatori a salvaguardia dei pazienti".
"La riorganizzazione per emergenza della rete ospedaliera richiede grandi sacrifici da parte di tutti e sicuramente pazienza per i cittadini, ma è atto dovuto in pandemia. Il Covid continua a fare paura, i pazienti positivi hanno bisogno di assistenza così come hanno diritto di cura e assistenza tutte le altre patologie che continuano ad avere tutta la nostra attenzione - aggiunge Delle Donne - ci dispiace, e molto, leggere esponenti politici e rappresentanti sindacali attaccare il sistema sanitario su questo tema senza tener conto che in questo momento siamo ancora molto impegnati su tutti i fronti e abbiamo l'esigenza di garanzia nei confronti dei pazienti contagiati dal Covid, pur non tralasciando le altre patologie, che devono essere erogate in piena sicurezza dei percorsi clinici sia in favore dei pazienti che degli operatori stessi. Da chi conosce il sistema in cui stiamo vivendo ormai da oltre un anno ci si aspetta conoscenza anche dei fenomeni che motivano le decisioni regionali da cui derivano quelle territoriali. I numeri della pandemia non sono da interpretare, sono punti fermi da quali abbiamo il dovere di partire per adeguare la nostra assistenza. L'ospedale di Andria, i reparti attivi di Barletta e tutti i servizi territoriali stanno lavorando senza sosta e senza fatica per garantire tutta l'assistenza richiesta dai cittadini".
"Una situazione di continua allerta - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - sulla base della quale la stessa Regione Puglia ci ha detto di mantenere invariati i posti letto Covid. Una scelta che condividiamo e che nasce dalla necessità di assistenza: bastano i numeri che monitoriamo più volte al giorno per comprendere che al momento non possiamo riconvertire i posti letto". Resta quindi dedicato ai pazienti Covid l'intero ospedale di Bisceglie mentre a Barletta sono Covid il pronto soccorso e le aree mediche: non si è mai fermata invece l'attività di assistenza di Oncologia, Ematologia, Medicina Nucleare, Radioterapia, Radiologia e, dopo un breve periodo di chiusura, anche Ostetricia e Ginecologia.
"Non solo l'assistenza ai pazienti oncologici non si è mai fermata né è stata rallentata - continua Delle Donne - ma è stata anche ripristinata l'attività operatoria di Otorinolaringoiatria che è per buona parte oncologica". A questo si deve aggiungere che tutta l'attività di screening non si è mai fermata: sono attivi i consultori per lo screening del collo dell'utero, è attivo lo screening del colon retto ed è pienamente operativo lo screening del tumore della mammella. A Barletta, per evitare alle pazienti di passare dall'ingresso principale, è stato anche realizzato un ingresso dedicato in maniera tale da ridurre al minimo i contatti. "L'attività chirurgica di Barletta in questi mesi è stata garantita presso le sale operatorie di Andria e presso il day service chirurgico di Trani - aggiunge il Commissario straordinario - e questo grazie al grande spirito di collaborazione che anima tutti i nostri operatori a salvaguardia dei pazienti".
"La riorganizzazione per emergenza della rete ospedaliera richiede grandi sacrifici da parte di tutti e sicuramente pazienza per i cittadini, ma è atto dovuto in pandemia. Il Covid continua a fare paura, i pazienti positivi hanno bisogno di assistenza così come hanno diritto di cura e assistenza tutte le altre patologie che continuano ad avere tutta la nostra attenzione - aggiunge Delle Donne - ci dispiace, e molto, leggere esponenti politici e rappresentanti sindacali attaccare il sistema sanitario su questo tema senza tener conto che in questo momento siamo ancora molto impegnati su tutti i fronti e abbiamo l'esigenza di garanzia nei confronti dei pazienti contagiati dal Covid, pur non tralasciando le altre patologie, che devono essere erogate in piena sicurezza dei percorsi clinici sia in favore dei pazienti che degli operatori stessi. Da chi conosce il sistema in cui stiamo vivendo ormai da oltre un anno ci si aspetta conoscenza anche dei fenomeni che motivano le decisioni regionali da cui derivano quelle territoriali. I numeri della pandemia non sono da interpretare, sono punti fermi da quali abbiamo il dovere di partire per adeguare la nostra assistenza. L'ospedale di Andria, i reparti attivi di Barletta e tutti i servizi territoriali stanno lavorando senza sosta e senza fatica per garantire tutta l'assistenza richiesta dai cittadini".