15 milioni per le coste della Bat, serve sinergia
Uil Puglia: «Bisogna creare un coordinamento dei comuni costieri»
giovedì 4 agosto 2016
«Creare un coordinamento dei Comuni costieri della Bat affinché i 15 milioni di euro ottenuti l'altro giorno diventino una reale valore aggiunto e non si trasformino nel classico bicchiere mezzo pieno che alla fine non consente di ottenere il massimo possibile»: è la proposta del segretario generale della Uil Puglia Bari-Bat, Aldo Pugliese, all'indomani della sottoscrizione dell'Accordo di Programma "Riqualificazione e rigenerazione territoriale dell'ambito costiero della provincia di Barletta Andria Trani" sottoscritto tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione Puglia.
«Bisogna fare le cose per bene - aggiunge il segretario Uil - sia per trasformare questa opportunità in un concreto potenziamento della vocazione turistica del territorio, sia per fare di questo accordo una pietra miliare della nostra regione. Basti pensare agli stessi, identici problemi che hanno le province di Foggia o, in maniera diversa ma ugualmente invasiva, quelle del Salento. Si dovrebbe, insomma, partire dalla Bat per procedere ad una vera e propria mappatura delle situazioni costiere critiche della Puglia, per puntare al salto di qualità. Ecco perché ora la palla passa ai Comuni, che hanno il dovere di non perdere tempo e di mettersi al servizio del territorio e dei cittadini».
«Bisogna fare le cose per bene - aggiunge il segretario Uil - sia per trasformare questa opportunità in un concreto potenziamento della vocazione turistica del territorio, sia per fare di questo accordo una pietra miliare della nostra regione. Basti pensare agli stessi, identici problemi che hanno le province di Foggia o, in maniera diversa ma ugualmente invasiva, quelle del Salento. Si dovrebbe, insomma, partire dalla Bat per procedere ad una vera e propria mappatura delle situazioni costiere critiche della Puglia, per puntare al salto di qualità. Ecco perché ora la palla passa ai Comuni, che hanno il dovere di non perdere tempo e di mettersi al servizio del territorio e dei cittadini».