.jpg)
Cronaca
Michele Cianci torna in libertà, revocati i domiciliari
Accolta l'istanza dei difensori dell'avvocato barlettano, ex amministratore unico di Bar.S.A.
Barletta - giovedì 27 aprile 2023
10.48
È stata revocata la misura degli arresti domiciliari all'avvocato penalista barlettano Michele Cianci, ex amministratore unico di Bar.S.A.
La decisione è stata espressa dalla procura di Brescia, titolare delle indagini sul "dark web" che hanno coinvolto il penalista, in seguito all'istanza dei legali difensori di Cianci, Claudio Cioce e Giovanbattista Scalvi. Tra le motivazioni si evincerebbe che i fatti sono "datati nel tempo" e che il barlettano Cianci abbia "avuto un ruolo marginale".
L'accusa è quella di concorso esterno in associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, legata all'uso di una piattaforma criminosa online. Cianci avrebbe travalicato il suo mandato da avvocato, secondo le accuse degli inquirenti.
Spetterà invece alla Cassazione decidere in merito alla competenza della Procura di Brescia, in base ad una istanza di incompatibilità presentata dai legali.
«Sono stati mesi di grande sofferenza - ha dichiarato l'avvocato Cianci - vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state davvero vicine e che hanno creduto alla mia estraneità ai fatti. Continuerò a lottare per far prevalere la giustizia».
La decisione è stata espressa dalla procura di Brescia, titolare delle indagini sul "dark web" che hanno coinvolto il penalista, in seguito all'istanza dei legali difensori di Cianci, Claudio Cioce e Giovanbattista Scalvi. Tra le motivazioni si evincerebbe che i fatti sono "datati nel tempo" e che il barlettano Cianci abbia "avuto un ruolo marginale".
L'accusa è quella di concorso esterno in associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, legata all'uso di una piattaforma criminosa online. Cianci avrebbe travalicato il suo mandato da avvocato, secondo le accuse degli inquirenti.
Spetterà invece alla Cassazione decidere in merito alla competenza della Procura di Brescia, in base ad una istanza di incompatibilità presentata dai legali.
«Sono stati mesi di grande sofferenza - ha dichiarato l'avvocato Cianci - vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state davvero vicine e che hanno creduto alla mia estraneità ai fatti. Continuerò a lottare per far prevalere la giustizia».