World Finals Lamborghini: Benny Strignano fa crash in Gara 1
Ancora sfortuna a Jerez per il pilota barlettano, che termina anzitempo la prima delle due gare mondiali a causa di un contatto con il francese Levet
sabato 16 novembre 2024
18.34
La sfortuna, con ancora una safety car durante il pit stop obbligatorio, e un tentativo di sorpasso in un punto molto difficile del circuito culminato in un contatto di gara con il francese Levet, impediscono alla coppia Strignano-Di Folco di ottenere un non certo impossibile piazzamento a punti in Gara 1 delle World Finals del Super Trofeo Lamborghini che si stanno disputando a Jerez de la Frontera. Piazzamento che avrebbe permesso al pilota barlettano del team Rexal Villorba Corse (e al suo teammate Alberto Di Folco) di coltivare qualche seppur minima speranza di tentare un clamoroso exploit mondiale in Gara 2 che si disputerà domani pomeriggio a partire dalle ore 14:40.
Eppure era iniziata bene la gara del duo Strignano-Di Folco, con il pilota romano che scattava dalla 14a posizione in griglia e che, grazie anche alla bagarre scatenatasi alla prima curva tra il thailandese Danny Formal e il fresco campione europeo Amaury Bonduel,la cui gara è subito terminata nella sabbia delle vie di fuga del tracciato andaluso.
Quanto successo alla prima curva ha fortemente agevolato Di Folco, che ha guadagnato ben cinque posizioni, fino ad issarsi al nono posto, praticamente negli scarichi di Egor Orudzhev, il mattatore dell'ultima tappa del Trofeo Europe, e sopravanzando il fortissimo danese Largim Ali, il quale tuttavia riusciva poco dopo a sopravanzare Di Folco,a quel punto decimo in classifica generale, ma ottavo in categoria Pro.
Di Folco fa ingresso ai box per il cambio guida a 26' dal termine gara, ma proprio mentre sta per scattare il turno di Benedetto Strignano, un fuori pista dell'italiano Frassineti provoca l'ingresso della safety car, consentendo a chi non aveva ancora effettuato il pit stop di guadagnare tempo su chi invece lo aveva già effettuato. Un evidente svantaggio per la vettura numero 15 di Benny Strignano, che da decima si è ritrovata quattordicesima.
Al rientro della safety car, avvenuto a 9' dalla fine, Strignano opera un difficilissimo tentativo di rimonta incalzando la vettura numero 34 guidata dal francese Levet che prova a difendere in modo arcigno la sua posizione. Un duello che si conclude malamente tra la curva 9 e la curva 10, con il barlettano che prova un coraggioso ma difficilissimo sorpasso in trazione all'ingresso di curva 10, finendo con il tamponare il rivale e danneggiare la parte anteriore della sua Lamborghini.
Davvero un peccato,in quanto anche solo un ottavo posto in categoria Pro avrebbe fruttato tre punti in classifica e contemporaneamente consentito a Benny Strignano e al suo compagno di squadra Alberto Di Folco di sperare in Gara 2 (dove Strignano partirà dalla 23a posizione) in un difficilissimo miracolo sportivo. Cosa non certo difficile in uno sport come l'automobilismo dove non è mai detta l'ultima: basti vedere l'incidente alla partenza del campione europeo Bonduel, autore della pole position sia per Gara 1 che per Gara 2.
Per la cronaca, si aggiudica Gara 1 lo svedese Hampus Eriksson, davanti alla coppia Dimitrov (Bul) - Maloigne (Fra) e a Morris (USA)-Cabirou (Fra).
Quarta la coppia formata da Formal (Tha) e Normal e quinto Egor Orudzhev, a questo punto grande favorito per la vittoria delle World Finals con lo svedese Eriksson, la coppia Ali-Soederstroem (settimi in Gara 1) e gli americani Ernie Francis e Giano Taurino (sesti in gara 1), già vincitori del Super Trofeo Lamborghini America.
Eppure era iniziata bene la gara del duo Strignano-Di Folco, con il pilota romano che scattava dalla 14a posizione in griglia e che, grazie anche alla bagarre scatenatasi alla prima curva tra il thailandese Danny Formal e il fresco campione europeo Amaury Bonduel,la cui gara è subito terminata nella sabbia delle vie di fuga del tracciato andaluso.
Quanto successo alla prima curva ha fortemente agevolato Di Folco, che ha guadagnato ben cinque posizioni, fino ad issarsi al nono posto, praticamente negli scarichi di Egor Orudzhev, il mattatore dell'ultima tappa del Trofeo Europe, e sopravanzando il fortissimo danese Largim Ali, il quale tuttavia riusciva poco dopo a sopravanzare Di Folco,a quel punto decimo in classifica generale, ma ottavo in categoria Pro.
Di Folco fa ingresso ai box per il cambio guida a 26' dal termine gara, ma proprio mentre sta per scattare il turno di Benedetto Strignano, un fuori pista dell'italiano Frassineti provoca l'ingresso della safety car, consentendo a chi non aveva ancora effettuato il pit stop di guadagnare tempo su chi invece lo aveva già effettuato. Un evidente svantaggio per la vettura numero 15 di Benny Strignano, che da decima si è ritrovata quattordicesima.
Al rientro della safety car, avvenuto a 9' dalla fine, Strignano opera un difficilissimo tentativo di rimonta incalzando la vettura numero 34 guidata dal francese Levet che prova a difendere in modo arcigno la sua posizione. Un duello che si conclude malamente tra la curva 9 e la curva 10, con il barlettano che prova un coraggioso ma difficilissimo sorpasso in trazione all'ingresso di curva 10, finendo con il tamponare il rivale e danneggiare la parte anteriore della sua Lamborghini.
Davvero un peccato,in quanto anche solo un ottavo posto in categoria Pro avrebbe fruttato tre punti in classifica e contemporaneamente consentito a Benny Strignano e al suo compagno di squadra Alberto Di Folco di sperare in Gara 2 (dove Strignano partirà dalla 23a posizione) in un difficilissimo miracolo sportivo. Cosa non certo difficile in uno sport come l'automobilismo dove non è mai detta l'ultima: basti vedere l'incidente alla partenza del campione europeo Bonduel, autore della pole position sia per Gara 1 che per Gara 2.
Per la cronaca, si aggiudica Gara 1 lo svedese Hampus Eriksson, davanti alla coppia Dimitrov (Bul) - Maloigne (Fra) e a Morris (USA)-Cabirou (Fra).
Quarta la coppia formata da Formal (Tha) e Normal e quinto Egor Orudzhev, a questo punto grande favorito per la vittoria delle World Finals con lo svedese Eriksson, la coppia Ali-Soederstroem (settimi in Gara 1) e gli americani Ernie Francis e Giano Taurino (sesti in gara 1), già vincitori del Super Trofeo Lamborghini America.