Verso Barletta-Gravina, Ginestra: «Partita dura, vogliamo crescere»
Presentato il nuovo arrivo Tato Diaz
venerdì 10 novembre 2023
13.45
La consapevolezza di dover affrontare un match durissimo contro una squadra in fiducia, la gioia per aver trovato in Tato Diaz l'attaccante che mancava e la voglia di continuare a crescere. Ciro Ginestra presenta Barletta-Gravina e al suo fianco Tato Diaz pronuncia le sue prime parole in biancorosso.
GRAVINA SQUADRA IN FIDUCIA
Le prime considerazioni del tecnico sono state sui murgiani definiti squadra forte con "qualche punto in meno rispetto a ciò che avrebbe meritato e che ora ha l'autostima a palla per aver battuto la capolista". Al di là delle insidie dettate oltre che dal valore dell'avversario anche dalla pioggia che dovrebbe abbattersi sul "Puttilli", servirà tornare a vincere davanti al pubblico amico.
DIAZ L'UOMO GIUSTO
L'arrivo dell'argentino è stato salutato con soddisfazione da Ginestra. "Abbiamo messo dentro un calciatore importante per fisicità, qualità e capacità di raccordo del gioco. Ha caratteristiche diverse da chi abbiamo avuto fin qui, lo abbiamo rincorso ed ora è un nostro calciatore. Speriamo adesso di migliorare in fase offensiva, fin qui abbiamo adattato Sante che non ha fatto gol ma si è dannato l'anima per la squadra e questo io non posso non considerarlo".
RIMPIANTO DI PIAZZA
Su Di Piazza resta il rammarico di quel che avrebbe potuto dare un calciatore importante. "Mi assumo le responsabilità, forse sono stato io a metterlo in condizione di darci ciò che poteva. Con i se, però, la storia non si fa. Magari con Diaz sin da subito avremmo fatto più gol, ma forse ne avremmo subiti meno".
EQUILIBRIO E CONTINUITÀ
La striscia positiva va avanti ormai da 7 gare, ma il tecnico ammettendo che qualche pareggio è stata "una mezza sconfitta" ha invocato continuità "anche nelle prestazioni" sempre tenendo conto che "abbiamo cambiato 25 giocatori" e con quei due punti persi con la Palmese che "non mi fanno dormire" ora saremmo stati a ridosso delle prime.
BARLETTA DA PRIMATO?
A tal proposito, in un'intervista al Corriere dello Sport, Schelotto ha ammesso come il Barletta ad oggi non sia squadra da primato, ma allo stesso tempo in grado di poter lottare fino alla fine. "Il campo ha detto questo, ma sappiamo che possiamo migliorare e crescere ancora. Di sicuro non ci tiriamo indietro, vogliamo lottare".
SCHELOTTO OUT? VENANZIO RESTA
L'argentino ha qualche problema fisico che porta dietro sin da Matera, in questa settimana si è allenato poco e la sua presenza con il Gravina verrà valutata domani. Il tecnico ha poi smentito le voci su una partenza di Venanzio "resta qui, ma gioca chi si allena meglio" e sottolineato che Milella è stato "messo fuori rosa dalla società".
PRIMA IL GRAVINA, POI IL DERBY
Infine, Ginestra ha chiesto all'ambiente la massima concentrazione per la sfida di domenica. Solo successivamente si potrà pensare alla sfida con la Fidelis Andria che si andrà ad affrontare "senza avere paura, a petto in fuori"
Dopo il tecnico ha preso la parola Tato Diaz
SONO PRONTO
Il 31enne argentino ha dichiarato di essere "pronto a giocare". "Quando ti chiama il Barletta c'è poco da pensare, si dice si immediatamente. La presenza di Eze e Mauro Marconato ha sicuramente influito, ma ripeto a questa società e a questo pubblico è impossibile dire di no".
GRAVINA SQUADRA IN FIDUCIA
Le prime considerazioni del tecnico sono state sui murgiani definiti squadra forte con "qualche punto in meno rispetto a ciò che avrebbe meritato e che ora ha l'autostima a palla per aver battuto la capolista". Al di là delle insidie dettate oltre che dal valore dell'avversario anche dalla pioggia che dovrebbe abbattersi sul "Puttilli", servirà tornare a vincere davanti al pubblico amico.
DIAZ L'UOMO GIUSTO
L'arrivo dell'argentino è stato salutato con soddisfazione da Ginestra. "Abbiamo messo dentro un calciatore importante per fisicità, qualità e capacità di raccordo del gioco. Ha caratteristiche diverse da chi abbiamo avuto fin qui, lo abbiamo rincorso ed ora è un nostro calciatore. Speriamo adesso di migliorare in fase offensiva, fin qui abbiamo adattato Sante che non ha fatto gol ma si è dannato l'anima per la squadra e questo io non posso non considerarlo".
RIMPIANTO DI PIAZZA
Su Di Piazza resta il rammarico di quel che avrebbe potuto dare un calciatore importante. "Mi assumo le responsabilità, forse sono stato io a metterlo in condizione di darci ciò che poteva. Con i se, però, la storia non si fa. Magari con Diaz sin da subito avremmo fatto più gol, ma forse ne avremmo subiti meno".
EQUILIBRIO E CONTINUITÀ
La striscia positiva va avanti ormai da 7 gare, ma il tecnico ammettendo che qualche pareggio è stata "una mezza sconfitta" ha invocato continuità "anche nelle prestazioni" sempre tenendo conto che "abbiamo cambiato 25 giocatori" e con quei due punti persi con la Palmese che "non mi fanno dormire" ora saremmo stati a ridosso delle prime.
BARLETTA DA PRIMATO?
A tal proposito, in un'intervista al Corriere dello Sport, Schelotto ha ammesso come il Barletta ad oggi non sia squadra da primato, ma allo stesso tempo in grado di poter lottare fino alla fine. "Il campo ha detto questo, ma sappiamo che possiamo migliorare e crescere ancora. Di sicuro non ci tiriamo indietro, vogliamo lottare".
SCHELOTTO OUT? VENANZIO RESTA
L'argentino ha qualche problema fisico che porta dietro sin da Matera, in questa settimana si è allenato poco e la sua presenza con il Gravina verrà valutata domani. Il tecnico ha poi smentito le voci su una partenza di Venanzio "resta qui, ma gioca chi si allena meglio" e sottolineato che Milella è stato "messo fuori rosa dalla società".
PRIMA IL GRAVINA, POI IL DERBY
Infine, Ginestra ha chiesto all'ambiente la massima concentrazione per la sfida di domenica. Solo successivamente si potrà pensare alla sfida con la Fidelis Andria che si andrà ad affrontare "senza avere paura, a petto in fuori"
Dopo il tecnico ha preso la parola Tato Diaz
SONO PRONTO
Il 31enne argentino ha dichiarato di essere "pronto a giocare". "Quando ti chiama il Barletta c'è poco da pensare, si dice si immediatamente. La presenza di Eze e Mauro Marconato ha sicuramente influito, ma ripeto a questa società e a questo pubblico è impossibile dire di no".