Vandalismo e crimine: quando lo sport perde

Due tentativi di furto presso il “Manzi-Chiapulin” e il “Lello Simeone”

giovedì 3 marzo 2016 12.01
Un altro episodio di degrado, di vandalismo che non ha nulla a che fare con la cultura dello sport: per l'ennesima volta le vetture di proprietà dei giocatori dei "Mad Bulls Barletta" - la formazione di football americano della città - sono state danneggiate in Via dei Mandorli. Il sospetto è quello di un tentativo di furto non finito bene ma che ha permesso agli autori del gesto di lasciare le auto con danni ai vetri.

«Ancora una volta hanno tentato di rubare una delle auto dei ragazzi: spero che questo fatto tocchi la sensibilità degli organi comunali che continuano ancora a non autorizzarci ad entrare con le auto nella struttura» spiega, in un appello all'amministrazione diffuso tramite Facebook il vice presidente dei Mad Bulls, Manuel Marzocca. Un episodio di inciviltà che sicuramente non corrisponde alla stagione esaltante dei Mad Bulls grazie alla vittoria su Salerno, ma con altri avversari, quelli fuori dal campo, ancora più difficili da vincere.

Episodi che riguardano trasversalmente tutti gli sport: nelle stesse ore dei fatti del Manzi-Chiapulin un ladro provava a introdursi negli spogliatoi del "Lello Simeone", dove si allenano i "Draghi Bat", squadra in corsa nel campionato interregionale di C2. Un tentativo di rapina con esito diverso, il borseggiatore è stato colto in flagrante e allontanato dalla struttura. Il responsabile infatti è stato fermato e arrestato dai Carabinieri.

Episodi di scarsa sorveglianza o di inciviltà e della più totale assenza di rispetto? Nel dubbio questi episodi non fanno che male allo sport, il primo ad essere portatore di valori sani e che non deve essere assolutamente contornato da episodi simili.