«Uno stadio nuovo graverà sulle già vuote casse comunali»

Il punto di vista di Leonardo Porcelluzzi, allenatore della New Axia Volley di Barletta.

martedì 19 luglio 2011
A cura di Tommaso Francavilla
Sembrerebbe che il furore dei giorni scorsi, scatenato dai tifosi che pretendono uno stadio nuovo, sia stato seppellito dall'afa. Sopìte le manifestazioni e le polemiche dei tifosi del "Barletta Calcio", intervistiamo Leonardo Porcelluzzi, allenatore della squadra di pallavolo femminile a.s.d." New Axia Volley", per chiedere il punto di vista di un rappresentante di uno sport considerato da taluni "minore", soltanto perché meno ricco e con meno "interessi" in gioco del calcio, ma non per questo meno prestigioso.

Signor Porcelluzzi, secondo lei, una squadra di serie C come il Barletta, ha bisogno di uno stadio nuovo?

Secondo me è assolutamente superfluo un nuovo stadio a Barletta. Ci sono tante situazioni sportiva ancora da risolvere nella nostra città, una su tutte lo scandalo del Pala Borgia struttura praticamente inutilizzata dalle società sportive barlettane.

Un eventuale stadio nuovo, porterà vantaggi anche alle altre associazioni sportive di Barletta?

Non porterà nessun vantaggio alle altre associazioni. Un eventuale stadio nuovo graverà e non di poco, sulle già vuote casse comunali. Sicuramente come conseguenza ci sarà un aumento del ticket per l'utilizzo degli altri impianti sportivi per le altre associazioni sportive.


Signor Porcelluzzi, lei è allenatore di una squadra di volley, secondo lei, il volley è uno "sport minore"?

Il volley purtroppo è trattato come uno sport minore. Ricordiamo che i risultati in campo internazionale delle nostre selezioni nazionali sia maschili e femminili sono impressionanti e assolutamente imparagonabili con i pochi trofei vinti dalla nostra nazionale di calcio.

Il calcio è l'unico sport possibile a Barletta?

A Barletta si pensa solo al calcio. Gli altri sport cercano di sopravvivere.

Come potrebbero essere valorizzate le tante associazioni sportive presenti a Barletta?

Prima di tutto abbattendo le spese. I ticket che versiamo periodicamente nelle casse comunali sono veramente esorbitanti per le nostre piccole realtà le cui sole entrate sono costituite dai contributi associativi versati dagli atleti iscritti. Bisognerebbe anche fare dei progetti seri nelle scuole, inculcando una mentalità sportiva già ai bambini della scuola primaria.

Come interpreta la mobilitazione di massa a favore dello stadio, avvenuta giorni fa?

Ognuno può manifestare in modo pacifico le proprie idee. Io dico soltanto che prima della stadio nuovo ci sono altre priorità da risolvere per risollevare l'intero movimento sportivo barlettano.