Unione Calcio Bisceglie ancora padrona al Manzi Chiapulin: Audace sconfitta per 0-3
La manovra dei biscegliesi ha messo in seria crisi l’Audace soprattutto nella ripresa
domenica 19 gennaio 2020
18.55
Nulla di fatto, neanche l'Audace riesce a sfatare al Manzi Chiapulin quell'autentico spauracchio di nome Unione Calcio Bisceglie. In quanto cronisti siamo obbligati a descrivere i fatti in modo quanto più asettico e razionale possibile, senza tirare in ballo macumbe, cabale varie e smorfie napoletane. Tuttavia i fatti e i numeri nudi e crudi degli ultimi campionati di Eccellenza pugliese – dove, ahinoi da, qualche anno è tristemente relegato il calcio barlettano – ci dicono che, se per assurdo la compagine sapientemente guidata da mister De Simone fosse costretta a disputare l'intero campionato sul sintetico di Via dei Mandorli, sarebbe forse tra le massime candidate al salto nella categoria superiore.
Ma come già detto, ironia a parte, noi modesti divulgatori e scribi delle vicende sportive locali siamo chiamati a giudicare i fatti. E i fatti ci dicono che, al netto di qualche più che discutibile decisione arbitrale, l'Unione Calcio Bisceglie ha più che meritato la vittoria disputando la sua solita gara ordinata e accorta in difesa, oltre che ficcante in attacco, dove stavolta il bomber Musa Leigh –al contrario che nella gara contro il Barletta 1922 - la porta l'ha vista eccome. La manovra dei biscegliesi ha messo in seria crisi l'Audace soprattutto nella ripresa, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato e ben giocato da entrambe le contendenti.
Ma andiamo con ordine. Il minuto di silenzio per ricordare Agostino Magliocca, il tifoso del Barletta 1922 tragicamente scomparso tre anni fa, fa da prologo all'inizio della gara che si apre con l'undici di Beppe Iannone subito intraprendente con trame ficcanti e veloci che vedono il solito D'Onofrio protagonista. Al 2° minuto il numero dieci barlettano si incunea in area di rigore dalla sinistra dove viene steso da un difensore, ma l'arbitro non ravvisa gli estremi per la concessione del penalty scatenando le prime veementi proteste dei giocatori dell'Audace.
Al 12' è l'Unione Calcio Bisceglie a rendersi pericolosa con un tiro a giro di Papagni ben bloccato a terra da Di Candia. Al 28' ancora un brivido per la difesa dell'Audace. Calcio d'angolo dalla sinistra e il difensore biscegliese Dispoto, tutto solo al limite dell'area piccola, manca incredibilmente di testa la deviazione vincente. Al 33' Lomuscio dalla destra fa partire un insidioso traversone sul quale si avventano Albrizio e il portiere biscegliese Di bari, i due si scontrano senza prendere il pallone che termina sui piedi di D'Onofrio il cui pallonetto a porta sguarnita termina incredibilmente alto.
Sul finire del primo tempo ancora proteste dell'Audace nei confronti della terna arbitrale: prima per un mancato fischio per un evidente fallo su Guacci lanciato in contropiede, e poi per un'altra pericolosa ripartenza della squadra barlettana inopportunamente bloccata dal fischio finale della prima frazione dopo del quale D'Onofrio viene ammonito per aver calciato il pallone lontano per protesta.
Il secondo tempo si apre con un Unione Calcio Bisceglie decisamente all'attacco e che passa meritatamente in vantaggio al 55' con Dispoto, che sempre su azione d' angolo, stavolta non fallisce il bersaglio incornando inesorabilmente alla destra di Di Candia. Pochi minuti dopo vi è la svolta decisiva della gara. Lancio dalle retrovie del capitano biscegliese Di Giorgio, Rizzi anticipa di testa Musa, ma l'arbitro vede una "gomitata violenta" del difensore barlettano e lo spedisce anzi tempo sotto la doccia tra le veementi proteste giocatori e staff tecnico dei padroni di casa. Con l'Audace ridotta in dieci ora è tutto più facile per l'Unione calcio Bisceglie che al 66' raddoppia con Musa che è lesto a scaraventare in rete dopo un'indecisione della difesa barlettana.
L'Audace prova una timida reazione ma le già scarse velleità di rimonta si infrangono dinanzi alla granitica difesa biscegliese magistralmente guidata dal roccioso Di Giorgio e da un Cordisco tanto abile in copertura quanto preciso nel far ripartire la squadra. E in una di queste ripartenze l'Unione Calcio Bisceglie mette meritatamente in ghiaccio la partita. Cross dell'imprendibile Papagni, sponda di testa del neo entrato Lorusso e Musa sotto misura firma la sua doppietta, nonché rivincita personale proprio nella porta dove poco più di un mese fa – durante la partita contro il Barletta 1922 - mancò clamorosamente un gol a porta libera. Finisce così tre a zero, un punteggio forse troppo severo per l'Audace, il che però non ci esime dal giudicare ampiamente meritata la vittoria dei ragazzi di mister De Simone.
Ma come già detto, ironia a parte, noi modesti divulgatori e scribi delle vicende sportive locali siamo chiamati a giudicare i fatti. E i fatti ci dicono che, al netto di qualche più che discutibile decisione arbitrale, l'Unione Calcio Bisceglie ha più che meritato la vittoria disputando la sua solita gara ordinata e accorta in difesa, oltre che ficcante in attacco, dove stavolta il bomber Musa Leigh –al contrario che nella gara contro il Barletta 1922 - la porta l'ha vista eccome. La manovra dei biscegliesi ha messo in seria crisi l'Audace soprattutto nella ripresa, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato e ben giocato da entrambe le contendenti.
Ma andiamo con ordine. Il minuto di silenzio per ricordare Agostino Magliocca, il tifoso del Barletta 1922 tragicamente scomparso tre anni fa, fa da prologo all'inizio della gara che si apre con l'undici di Beppe Iannone subito intraprendente con trame ficcanti e veloci che vedono il solito D'Onofrio protagonista. Al 2° minuto il numero dieci barlettano si incunea in area di rigore dalla sinistra dove viene steso da un difensore, ma l'arbitro non ravvisa gli estremi per la concessione del penalty scatenando le prime veementi proteste dei giocatori dell'Audace.
Al 12' è l'Unione Calcio Bisceglie a rendersi pericolosa con un tiro a giro di Papagni ben bloccato a terra da Di Candia. Al 28' ancora un brivido per la difesa dell'Audace. Calcio d'angolo dalla sinistra e il difensore biscegliese Dispoto, tutto solo al limite dell'area piccola, manca incredibilmente di testa la deviazione vincente. Al 33' Lomuscio dalla destra fa partire un insidioso traversone sul quale si avventano Albrizio e il portiere biscegliese Di bari, i due si scontrano senza prendere il pallone che termina sui piedi di D'Onofrio il cui pallonetto a porta sguarnita termina incredibilmente alto.
Sul finire del primo tempo ancora proteste dell'Audace nei confronti della terna arbitrale: prima per un mancato fischio per un evidente fallo su Guacci lanciato in contropiede, e poi per un'altra pericolosa ripartenza della squadra barlettana inopportunamente bloccata dal fischio finale della prima frazione dopo del quale D'Onofrio viene ammonito per aver calciato il pallone lontano per protesta.
Il secondo tempo si apre con un Unione Calcio Bisceglie decisamente all'attacco e che passa meritatamente in vantaggio al 55' con Dispoto, che sempre su azione d' angolo, stavolta non fallisce il bersaglio incornando inesorabilmente alla destra di Di Candia. Pochi minuti dopo vi è la svolta decisiva della gara. Lancio dalle retrovie del capitano biscegliese Di Giorgio, Rizzi anticipa di testa Musa, ma l'arbitro vede una "gomitata violenta" del difensore barlettano e lo spedisce anzi tempo sotto la doccia tra le veementi proteste giocatori e staff tecnico dei padroni di casa. Con l'Audace ridotta in dieci ora è tutto più facile per l'Unione calcio Bisceglie che al 66' raddoppia con Musa che è lesto a scaraventare in rete dopo un'indecisione della difesa barlettana.
L'Audace prova una timida reazione ma le già scarse velleità di rimonta si infrangono dinanzi alla granitica difesa biscegliese magistralmente guidata dal roccioso Di Giorgio e da un Cordisco tanto abile in copertura quanto preciso nel far ripartire la squadra. E in una di queste ripartenze l'Unione Calcio Bisceglie mette meritatamente in ghiaccio la partita. Cross dell'imprendibile Papagni, sponda di testa del neo entrato Lorusso e Musa sotto misura firma la sua doppietta, nonché rivincita personale proprio nella porta dove poco più di un mese fa – durante la partita contro il Barletta 1922 - mancò clamorosamente un gol a porta libera. Finisce così tre a zero, un punteggio forse troppo severo per l'Audace, il che però non ci esime dal giudicare ampiamente meritata la vittoria dei ragazzi di mister De Simone.