Un Barletta gagliardo impone il pari alla capolista Molfetta
Finisce al Manzi la serie di vittorie della corazzata di mister Bartoli
domenica 12 gennaio 2020
18.55
Termina sull'uno a uno il big match della terza giornata del campionato di Eccellenza pugliese tra il Barletta 1922 e il Molfetta. Un risultato giusto che rispecchia fedelmente quanto si è visto in campo in una partita magari non indimenticabile dal punto di vista tecnico ma molto valida dal punto di vista agonistico. Il Barletta ha disputato una buona gara, riuscendo per larghi tratti dell'incontro ad imbrigliare la manovra dei quotatissimi rivali (reduci, ricordiamo, da ben sette vittorie di fila) con una sapiente tattica imperniata su una difesa ordinata e su agili ripartenze che hanno creato non pochi grattacapi alla difesa molfettese, privata di ogni punto di riferimento dal continuo movimento degli attaccanti barlettani.
Tutto questo fino al gol del vantaggio. Successivamente il Molfetta – oggi pericoloso prevalentemente sulle palle alte – ha saputo reagire con personalità e a dieci minuti dal termine riesce meritatamente a raggiungere il pari. Agli ordini del signor Galiffi di Alghero (buona la sua direzione di gara) la partita ha inizio con il Molfetta che prova subito a prendere campo e al 6° crea la prima occasione con Morra che calcia a lato su assist di Ventura. Il Barletta tuttavia non sta certo a guardare, e pur privo in attacco dell'infortunato Pignataro e con un Caputo non certo al massimo della condizione, riesce sovente a pungere la difesa molfettese con le pericolose serpentine di Varsi e con le incursioni da sinistra dello stesso Caputo. Al 16° il Barletta ha la prima grossa occasione della partita con Camporeale che con un gran tiro dal limite costringe il portiere ospite Tucci a una grande respinta in calcio d'angolo. Quattro minuti dopo è il Molfetta a sfiorare il gol con un colpo di testa da corner che colpisce la parte alta della traversa. Poco dopo la mezz'ora sono ancora gli ospiti a insidiare la porta di Capossele con due calci piazzati dell'ex Scialpi, entrambi terminati a lato. La gara, pur non eccelsa dal punto di vista squisitamente estetico, è piuttosto combattuta dal punto di vista agonistico, tanto che prima il molfettese Di Senso e poi il barlettano Varsi (entrambi ammoniti) saranno costretti ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio. Al loro posto rispettivamente Barrasso e Procida. Sul finire della prima frazione entrambe le squadre vanno vicinissime al gol. Prima il Molfetta con un colpo di testa di Monteduro, ancora una volta da calcio d'angolo. Poi il Barletta con Salamina, che tutto solo dal limite dell'area piccola a calcia debolmente tra le braccia di Tucci dopo un altro splendido assolo sulla sinistra di Caputo. Le squadre vanno così a riposo sul risultato di zero a zero.
La ripresa inizia più o meno sulla stessa falsa riga del primo tempo, col Molfetta che tiene l'iniziativa ma che tutto sommato non crea grossi problemi a un Capossele il cui in intervento più impegnativo è una parata in due tempi al 55° sull'ennesimo calcio piazzato di Scialpi. Un minuto dopo è Procida per il Barletta a provarci con un rasoterra dal limite. Tucci si distende e para agevolmente. Il Barletta cresce e al 62° passa in vantaggio. Procida scende sulla sinistra e da poco dentro l'area di rigore mette al centro dove il giovane Gasbarre insacca di destro a fil di palo alla sinistra dell'Incolpevole Tucci. Dopo il vantaggio biancorosso la partita si infiamma. Al 67° è ancora Procida – entrato benissimo nella partita – a impegnare Tucci con un'altra conclusione dal limite ben parata dall'estremo difensore molfettese. Col passare dei minuti però il Molfetta inizia a prendere sempre più terreno e a rendersi via via più pericoloso. Al 70° gli uomini di mister Bartoli vanno in gol con un colpo di testa di Ventura, ma l'arbitro annulla perché la palla era uscita prima del traversone di Lavopa. Tuttavia è solo la prova generale del pareggio molfettese che giunge inesorabile all'80°. Punizione sulla tre quarti di Scialpi, imperioso stacco ancora di Ventura e palla in rete per il meritato pareggio ospite.
Da qui al triplice fischio finale del signor Galiffi non succede praticamente più nulla. Si va quindi sotto la doccia sul risultato uno a uno. Un pareggio che sta bene soprattutto al Molfetta che mantiene inalterato il vantaggio in classifica sul Corato bloccato sul pari ad Otranto. Un pareggio tutto sommato senza rimpianti per il Barletta 1922, che esce imbattuto da un filotto di quattro partite dove ha incontrato le prime tre della classe. Del resto sono ben altre, come purtroppo noto ai tifosi biancorossi, le occasioni buttate al vento dal collettivo guidato da Max Tangorra. Tuttavia ci sentiamo di dire che in ottica play off, non tutto è perduto. Anche perché una volta affrontate tutte le big del campionato, il calendario del Barletta 1922 sulla carta pare decisamente in discesa. Tutto questo naturalmente a patto che Bonasìa e compagni siano consci che a partire dalla prossima gara (in casa del San Severo ultimo in classifica) non si può più sbagliare.
Tutto questo fino al gol del vantaggio. Successivamente il Molfetta – oggi pericoloso prevalentemente sulle palle alte – ha saputo reagire con personalità e a dieci minuti dal termine riesce meritatamente a raggiungere il pari. Agli ordini del signor Galiffi di Alghero (buona la sua direzione di gara) la partita ha inizio con il Molfetta che prova subito a prendere campo e al 6° crea la prima occasione con Morra che calcia a lato su assist di Ventura. Il Barletta tuttavia non sta certo a guardare, e pur privo in attacco dell'infortunato Pignataro e con un Caputo non certo al massimo della condizione, riesce sovente a pungere la difesa molfettese con le pericolose serpentine di Varsi e con le incursioni da sinistra dello stesso Caputo. Al 16° il Barletta ha la prima grossa occasione della partita con Camporeale che con un gran tiro dal limite costringe il portiere ospite Tucci a una grande respinta in calcio d'angolo. Quattro minuti dopo è il Molfetta a sfiorare il gol con un colpo di testa da corner che colpisce la parte alta della traversa. Poco dopo la mezz'ora sono ancora gli ospiti a insidiare la porta di Capossele con due calci piazzati dell'ex Scialpi, entrambi terminati a lato. La gara, pur non eccelsa dal punto di vista squisitamente estetico, è piuttosto combattuta dal punto di vista agonistico, tanto che prima il molfettese Di Senso e poi il barlettano Varsi (entrambi ammoniti) saranno costretti ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio. Al loro posto rispettivamente Barrasso e Procida. Sul finire della prima frazione entrambe le squadre vanno vicinissime al gol. Prima il Molfetta con un colpo di testa di Monteduro, ancora una volta da calcio d'angolo. Poi il Barletta con Salamina, che tutto solo dal limite dell'area piccola a calcia debolmente tra le braccia di Tucci dopo un altro splendido assolo sulla sinistra di Caputo. Le squadre vanno così a riposo sul risultato di zero a zero.
La ripresa inizia più o meno sulla stessa falsa riga del primo tempo, col Molfetta che tiene l'iniziativa ma che tutto sommato non crea grossi problemi a un Capossele il cui in intervento più impegnativo è una parata in due tempi al 55° sull'ennesimo calcio piazzato di Scialpi. Un minuto dopo è Procida per il Barletta a provarci con un rasoterra dal limite. Tucci si distende e para agevolmente. Il Barletta cresce e al 62° passa in vantaggio. Procida scende sulla sinistra e da poco dentro l'area di rigore mette al centro dove il giovane Gasbarre insacca di destro a fil di palo alla sinistra dell'Incolpevole Tucci. Dopo il vantaggio biancorosso la partita si infiamma. Al 67° è ancora Procida – entrato benissimo nella partita – a impegnare Tucci con un'altra conclusione dal limite ben parata dall'estremo difensore molfettese. Col passare dei minuti però il Molfetta inizia a prendere sempre più terreno e a rendersi via via più pericoloso. Al 70° gli uomini di mister Bartoli vanno in gol con un colpo di testa di Ventura, ma l'arbitro annulla perché la palla era uscita prima del traversone di Lavopa. Tuttavia è solo la prova generale del pareggio molfettese che giunge inesorabile all'80°. Punizione sulla tre quarti di Scialpi, imperioso stacco ancora di Ventura e palla in rete per il meritato pareggio ospite.
Da qui al triplice fischio finale del signor Galiffi non succede praticamente più nulla. Si va quindi sotto la doccia sul risultato uno a uno. Un pareggio che sta bene soprattutto al Molfetta che mantiene inalterato il vantaggio in classifica sul Corato bloccato sul pari ad Otranto. Un pareggio tutto sommato senza rimpianti per il Barletta 1922, che esce imbattuto da un filotto di quattro partite dove ha incontrato le prime tre della classe. Del resto sono ben altre, come purtroppo noto ai tifosi biancorossi, le occasioni buttate al vento dal collettivo guidato da Max Tangorra. Tuttavia ci sentiamo di dire che in ottica play off, non tutto è perduto. Anche perché una volta affrontate tutte le big del campionato, il calendario del Barletta 1922 sulla carta pare decisamente in discesa. Tutto questo naturalmente a patto che Bonasìa e compagni siano consci che a partire dalla prossima gara (in casa del San Severo ultimo in classifica) non si può più sbagliare.