Un’Audace Barletta bella e operaia torna a vincere in casa
La partita è molto combattuta con numerosi contatti di gioco
lunedì 24 febbraio 2020
0.38
Dopo ben cinque sconfitte consecutive al Manzi-Chiapulin torna a vincere in casa l'Audace Barletta. La vittoria degli uomini allenati da Beppe Iannone è maturata al termine di una gara tutta cuore, grinta e determinazione con la quale ha tenuto testa al Gallipoli, una delle tante rivali nella corsa alla permanenza diretta nel campionato di Eccellenza pugliese.
Un'Audace operaia, dicevamo. Si perché Iannone a inizio gara decide di tenere in panchina D'Albrizio, Di Federico e soprattutto Felice D'Onofrio. Spazio quindi in avanti a Di Noia e al giovane Piarulli. L'inizio gara è di marca gallipolina, con gli uomini di mister Salvadore che provano diverse incursioni verso la porta di Di Candia, il quale tuttavia non corre grossi pericoli. La partita è molto combattuta con numerosi contatti di gioco, ma la terna arbitrale, guidata dal signor Tropiano della sezione di Bari, riesce a tenere comunque sotto controllo l'esuberanza agonistica delle due squadre, tanto che la prima ammonizione si registra verso la mezz'ora di gioco nei confronti del barlettano Lomuscio. Dopo un avvio di marca ospite, l'Audace pian piano riesce a guadagnare campo, anche se non si registrano grossi affanni per la difesa ionica, sapientemente guidata dall'argentino Matias Calapuig. Tutto questo fino al 35', quando improvviso giunge il vantaggio dell'Audace. Lomuscio, dalla sinistra lascia partire uno spiovente che viene deviato di testa da Guacci. Il portiere gallipolino Bacca respinge corto e Piarulli insacca sotto la traversa.
Poco prima dell'intervallo una conclusione di Lomuscio da distanza ravvicinata è deviata da un difensore ospite. L'azione sembra finita, ma Piarulli approfitta di una grave ingenuità della difesa giallorossa impossessandosi della palla, per poi venire atterrato in area da un avversario. Inevitabile il calcio di rigore, che Lomuscio trasforma con un tiro secco alla sinistra di Bacca. Il primo tempo termina così sul 2-0 per l'Audace e qui, inevitabili, iniziano gli scongiuri, vista la maledizione del gol subito nel primo quarto d'ora della ripresa che da mesi colpisce implacabile le compagini barlettane al Manzi – Chiapulin. Ma stavolta il sortilegio non ha effetto, anche perché nonostante il doppio vantaggio, Iannone carica a molla i suoi che entrano in campo per la ripresa ancora più determinati che nel primo tempo. Al 65' grossa occasione ancora per Lomuscio, che su bel suggerimento di Di Noia manda alto da favorevolissima posizione. Il Gallipoli ringhia ma non morde, almeno fino al 71', quando Di Candia è chiamato ad una difficile respinta in angolo su deviazione di Tardini. Di li in poi l'Audace non concede praticamente più nulla agli ospiti. Iannone sostituisce Piarulli e Lomuscio, rispettivamente con Di Federico e D'Onofrio per provare a sorprendere Calapuig e compagni e a chiudere la partita in contropiede. L'Audace, infatti, va prima vicinissima alla terza segnatura con un pregevole tiro al volo di Guacci, e poi chiude i conti con D'Onofrio che supera in uscita Bacca fissando il punteggio sul 3-0 finale, e tornando al gol dopo due mesi di digiuno. Poco dopo il signor Tropiano fischia la fine delle ostilità, mandando così a referto questa preziosissima vittoria che praticamente garantisce la salvezza quasi aritmetica all'Audace.
Un'Audace operaia, dicevamo. Si perché Iannone a inizio gara decide di tenere in panchina D'Albrizio, Di Federico e soprattutto Felice D'Onofrio. Spazio quindi in avanti a Di Noia e al giovane Piarulli. L'inizio gara è di marca gallipolina, con gli uomini di mister Salvadore che provano diverse incursioni verso la porta di Di Candia, il quale tuttavia non corre grossi pericoli. La partita è molto combattuta con numerosi contatti di gioco, ma la terna arbitrale, guidata dal signor Tropiano della sezione di Bari, riesce a tenere comunque sotto controllo l'esuberanza agonistica delle due squadre, tanto che la prima ammonizione si registra verso la mezz'ora di gioco nei confronti del barlettano Lomuscio. Dopo un avvio di marca ospite, l'Audace pian piano riesce a guadagnare campo, anche se non si registrano grossi affanni per la difesa ionica, sapientemente guidata dall'argentino Matias Calapuig. Tutto questo fino al 35', quando improvviso giunge il vantaggio dell'Audace. Lomuscio, dalla sinistra lascia partire uno spiovente che viene deviato di testa da Guacci. Il portiere gallipolino Bacca respinge corto e Piarulli insacca sotto la traversa.
Poco prima dell'intervallo una conclusione di Lomuscio da distanza ravvicinata è deviata da un difensore ospite. L'azione sembra finita, ma Piarulli approfitta di una grave ingenuità della difesa giallorossa impossessandosi della palla, per poi venire atterrato in area da un avversario. Inevitabile il calcio di rigore, che Lomuscio trasforma con un tiro secco alla sinistra di Bacca. Il primo tempo termina così sul 2-0 per l'Audace e qui, inevitabili, iniziano gli scongiuri, vista la maledizione del gol subito nel primo quarto d'ora della ripresa che da mesi colpisce implacabile le compagini barlettane al Manzi – Chiapulin. Ma stavolta il sortilegio non ha effetto, anche perché nonostante il doppio vantaggio, Iannone carica a molla i suoi che entrano in campo per la ripresa ancora più determinati che nel primo tempo. Al 65' grossa occasione ancora per Lomuscio, che su bel suggerimento di Di Noia manda alto da favorevolissima posizione. Il Gallipoli ringhia ma non morde, almeno fino al 71', quando Di Candia è chiamato ad una difficile respinta in angolo su deviazione di Tardini. Di li in poi l'Audace non concede praticamente più nulla agli ospiti. Iannone sostituisce Piarulli e Lomuscio, rispettivamente con Di Federico e D'Onofrio per provare a sorprendere Calapuig e compagni e a chiudere la partita in contropiede. L'Audace, infatti, va prima vicinissima alla terza segnatura con un pregevole tiro al volo di Guacci, e poi chiude i conti con D'Onofrio che supera in uscita Bacca fissando il punteggio sul 3-0 finale, e tornando al gol dopo due mesi di digiuno. Poco dopo il signor Tropiano fischia la fine delle ostilità, mandando così a referto questa preziosissima vittoria che praticamente garantisce la salvezza quasi aritmetica all'Audace.