Ugo Gabrieli si racconta a Barlettalife

Esclusiva intervista al giovane portiere biancorosso

venerdì 6 maggio 2011
A cura di Enrico Gorgoglione
Nato e cresciuto nei dintorni di Lecce, in una terra che storicamente ha dato molto al calcio italiano, approdato a Barletta in biancorosso per difendere i pali di una porta troppo spesso instabile. Dopo un periodo di assestamento, dovuto al cambio di maglia, di compagni e di moduli di gioco, Gabrieli si è conquistato un posto nel cuore dei tifosi biancorossi per le sue performances molto positive, che non fanno rimpiangere il caos d'inizio campionato, quando in 17 turni si sono alternati ben 3 portieri, compromettendo la stabilità del reparto difensivo, ma anche la fiducia stessa degli estremi difensori. Ora Ugo è titolare inamovibile, nonostante la tenera età, all'interno dello scacchiere di coach Marco Cari, che si gode le buone prestazioni del suo portierino, con la speranza che coincidano con la salvezza a fine campionato. Ugo Gabrieli si è raccontato in esclusiva a Barlettalife, parlando di presente, passato e futuro, in un'intervista tutta da leggere..

1)Appena arrivato a Barletta, hai sostituito Giuseppe Di Masi, uno degli idoli della tifoseria. Come hai vissuto questo compito? Che rapporto hai con Di Masi e Tesoniero?
Quando sono arrivato sapevo che c'era davanti Di Masi che è uno degli idoli della tifoseria, ha fatto bene, è un portiere esperto. Però l'ho vissuta tranquillamente, pensando a lavorare e a dare il massimo in campo e durante gli allenamenti per poter conquistare la fiducia del mister e di tutti. Il rapporto con Tesoniero e Di Masi è tranquillo, un normale rapporto di amicizia…

2) La classifica dei 3 migliori portieri nel mondo per Ugo Gabrieli…
Per me sono Buffon….Cech….e Victor Valdes

3) E i 3 migliori portieri italiani…
Tra gli italiani diciamo Sirigu, un giovane che sta facendo molto bene a Palermo, Abbiati, che si conferma uno dei portieri più forti, e Buffon

4) Quale dei colleghi che hai affrontato in questa stagione ti ha particolarmente impressionato?
Ci sono buoni portieri in questo girone, ma quello che più mi ha impressionato è Bremec

5) A Pagani avevi collezionato 15 presenze. Cosa ti ha portato a scegliere Barletta nel mercato di gennaio?
A Pagani è andata bene, ho fatto bene, sono rimasto in buoni rapporti con tutti. Poi a gennaio è arrivata la chiamata del direttore Pitino e del mister Sciannimanico che mi volevano qui. Nell'ultimo periodo le cose a Pagani non erano più come quelle d'inizio stagione e ho apportato questo cambiamento

6) In questo campionato hai vestito due maglie differenti, Paganese e appunto Barletta, giocando in entrambi i gironi del torneo di Prima Divisione. Quali sono le differenze nel profilo ambientale e tecnico tra i due gironi?
Sotto il profilo tecnico, i due gironi bene o male si equivalgono perché ci sono squadre che giocano bene a calcio. Sotto il profilo ambientale, sappiamo che questo è un girone meridionale, ci sono squadre del sud, che sono molto calorose, e i campi sono molto più difficili da calcare...

7) Barletta è una piazza molto calda. Quale rapporto ha un meridionale come Ugo Gabrieli con la tifoseria biancorossa?
All'inizio c'è stato qualche screzio, poi man mano ho conquistato la fiducia allenandomi sempre al massimo e dimostrando in campo il mio valore

8) Dopo un inizio leggermente titubante, hai conquistato il cuore di tifosi e addetti ai lavori con parate importanti. Cosa è cambiato nella tua testa? Senti più fiducia intorno a te?
Non è cambiato assolutamente niente, la fiducia la sentivo già prima, è normale però che quando sei abituato a giocare in un modo con giocatori diversi all'inizio ci vuole un po' di tempo per conoscere nuovi compagni e nuovi moduli..


9) Sei cresciuto nelle giovanili del Lecce, speri un giorno di ritornare in Salento, e magari di giocare in serie A con i giallorossi?
Questo sarebbe il sogno di ogni ragazzo, di arrivare nella massima categoria con la propria città…sarebbe proprio il massimo

10) Qual è il portiere a cui ti ispiri fin da piccolo?
Da piccolo il mio idolo e modello era Peruzzi, poi con il passare degli anni è diventato Buffon…


11) Come è nata la tua vocazione per questo ruolo fondamentale, il più importante in assoluto in una squadra di calcio?
Da piccolo avevo sempre il "vizio" di stare per terra, di buttarmi sempre a terra, e da allora sono entrato in porta e non ne sono più uscito…

12) Con quale dei tuoi compagni attuali hai legato di più?
È un gruppo fantastico, conoscevo già Perico che ha giocato con me nel Poggibonsi e ho un rapporto più stretto con lui…

13) Qual è il tuo rapporto con il mister Cari? Cosa è cambiato con il suo avvento?
Il rapporto è buono, è un normalissimo rapporto tra giocatore e tecnico. Da quando è arrivato lui ha dato molta più tranquillità allo spogliatoio, all'ambiente, il suo arrivo è stato davvero importantissimo..

14) Quanto è importante la figura di una preparatore dei portieri esperto come Nicola Dibitonto, che ha calcato campi importanti in giro per l'Italia?
Nicola Dibitonto è una figura davvero importante, perché oltre che essere un grande preparatore dei portieri è un grande uomo, che sa gestire i momenti di difficoltà, dandoti la parola di conforto, aiutandoti ma anche bacchettandoti quando ce n'è bisogno…

15) Rogerio Ceni, Chilavert, Butt sono grandi portieri che si sono rivelati anche grandi goleador. Hai mai pensato anche tu di calciare qualche punizione, sottraendole a qualche tuo compagno di squadra?
No, no, io mi limito solo a parare, abbiamo grossi tiratori di punizioni e rigoristi, questo compito lo lascio volentieri a loro…

16) A due giornate dalla fine del campionato, che voto daresti alla stagione del Barletta Calcio? E a quella di Ugo Gabrieli?
A quella del Barletta Calcio darei un bel 8+, perché all'inizio eravamo spacciati, il programma era di evitare l'ultimo posto, e ci siamo tirati fuori alla grande dalla zona playout. Per quanto riguarda il mio voto non mi esprimo, lascio fare la valutazione agli addetti ai lavori.

17) Secondo te, che percentuali ha il Barletta di salvarsi?
Ha delle ottime probabilità, anche perché mancano 2 partite e il futuro dipende assolutamente e solo da noi. Io sono molto fiducioso

18) Un saluto particolare ai lettori di Barlettalife e ai tifosi del Barletta Calcio....
Un saluto a tutti gli amanti del Barletta Calcio e a voi di Barlettalife…!
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra
Intervista a Ugo Gabrieli © Luca Guerra