Tony Schetter: "Il mio futuro? Attendo l'incontro del 15 giugno con il Presidente Tatò"

Il capitano biancorosso parla ai nostri microfoni

venerdì 8 giugno 2012 10.05
A cura di Luca Guerra
Un Capitano non abbandona, o meglio non vorrebbe mai lasciare, la propria nave, anche quando questa si barcamena tra i marosi dirigenziali. Antonio Schetter, 30 anni, capitano sul campo del Barletta edizione 2011/2012, vorrebbe vestire biancorosso anche nella prossima stagione sportiva: progetti, idee, che vanno verificate però nell'incontro che nella prossima settimana il fantasista campano avrà con il numero 1 del sodalizio di via Veneto, Roberto Tatò. Con 29 presenze e 8 reti in campionato, è risultato tra i migliori della rosa a disposizione di Cari prima e Di Costanzo poi. Non sembrano preoccuparlo più di tanto tanto le ipotesi di ringiovanimento della rosa e ridimensionamento economico- racconta ai microfoni di Barlettalife.it- e chiude le voci su trattative di mercato con Benevento e Ternana, in un'intervista che fissa una data ben precisa sul suo futuro: il 15 giugno.

Antonio, come stai passando questi giorni nei quali tu e i tuoi compagni siete in "stand-by"?
"Sono a Napoli in famiglia, mi rilasso così. Per le vacanze è presto, ci andrò a fine giugno".

Quando hai sentito l'ultima volta il presidente Tatò?
" L'ultimo contatto con il presidente l'abbiamo avuto l'ultima volta che sono stato a Barletta, il 19 maggio. Già allora ci disse di essere indeciso sulla sua posizione in società, se restare o meno al timone del Barletta, poi attraverso i giornali abbiamo appreso delle dimissioni"

Come hai preso la notizia?
"Ne sono rimasto scosso, come tanti compagni. Conoscendo il presidente, però, credo sia stata una decisione estemporanea e credo che la situazione sia destinata a risolversi presto, credo che tornerà sui propri passi".

Tornerà sui suoi passi già l'11 giugno, quando incontrerà alcuni tuoi compagni di squadra per discutere i loro contratti?
"Credo che prenderà una decisione a breve; avrà avuto i suoi motivi per prendere una decisione del genere, ma penso proprio che il presidente lontano dal calcio non sappia stare, ama troppo questo sport. Credo che rimarrà presidente del Barletta, non so con quale organico e quali obiettivi, ma sono sicuro che resterà presidente".

Per te si parla con insistenza dell'interesse di Benevento (scambio di prestiti con Signorini, Vacca e Carretta) e Ternana. Tu hai avuto contatti con altri club?
" Personalmente no. A livello di contatti personali, non ho avuto ancora niente: ho ancora un legame di un anno con il Barletta e preferisco attendere le decisioni del pres (dice proprio così, ndr). Io non sono stato contattato ad oggi da nessuno, nè Benevento nè Ternana tantomeno il Barletta, poi non so se il mio procuratore ha altri contatti dei quali non mi ha detto".

La tua prima scelta per la prossima stagione resta Barletta? Quanto conterebbe un'eventuale richiesta di "tagliare" il tuo ingaggio?
"Io attendo il presidente. Il 15 giugno abbiamo appuntamento a Barletta, e parleremo del futuro. Dopo valuterò la situazione: devo essere sincero, mi piacerebbe restare a Barletta, ma conteranno anche i programmi, tecnici e di gestione, che il club strutturerà. Ovviamente con un quadro interessante, valuterò solo il programma del Barletta".

Se ti fosse chiesto di essere una delle "chiocce" di una rosa giovane, accetteresti?
"Certamente mi farebbe piacere, è un ruolo che ti responsabilizza ulteriormente. Bisogna però vedere cosa succede, da quanto ho sentito il presidente vuole fare un bel taglio. Se poi mi viene chiesto di essere uno dei leader del nuovo Barletta, ben venga".

Quindi valuteresti la permanenza a Barletta anche in caso di ridimensionamento dei piani?
"Ripeto, attendo il 15 giugno per capire cosa succederà. Posso dire che a Barletta sto bene e vorrei rispettare il contratto".

A Barletta è ormai il "segreto di pulcinella" l'imminente arrivo di Pavone come nuovo ds. Tu sei stato con lui a Cava, lo conosci bene dunque? La sua presenza sarebbe una garanzia in più per te?
" Il direttore sa fare il suo lavoro, ha fatto calcio ad alti livelli, a Foggia ha scoperto talenti come Sau e Insigne. Diciamo che la sua presenza mi renderebbe felice, e potrebbe attrarre maggiormente giovani che verranno a Barletta".

Hai avuto modo di confrontarti con i tuoi compagni di squadra più esperti in questi giorni?
" Mi sono sentito quasi con tutti, e abbiamo tutti la stessa opinione: attendere i giorni tra l'11 e il 15 giugno, per capire da vicino le decisioni del presidente e saperne di più sul futuro personale e della squadra".

All'inizio della prossima settimana arriva il "giorno dei giorni" per il Barletta Calcio 2012/2013...
(Twitter: @GuerraLuca88)