Tennistavolo: l'ACSI ONMIC Barletta conquista l'oro a Conversano

Oltre trecento giocatori, giunti nella città del Sud Barese da ogni dove dello Stivale

sabato 18 gennaio 2020
Sabato 11 e domenica 12 gennaio scorsi la città di Conversano (Ba), quella stessa città che 11 anni fa ospitò i Campionati Italiani Individuali FITET, ha aperto le porte al 2° Torneo Nazionale Individuale Open.

Oltre trecento giocatori, giunti nella città del Sud Barese da ogni dove dello Stivale e suddivisi in quattro gare (in base alla classifica di appartenenza), si sono dati battaglia senza esclusione di colpi nel tentativo, tutt'altro che agevole, di conquistare un piazzamento di prestigio o, come nel caso dei pongisti più valenti, di ambire ad un gradino del podio. Rispettando una tradizione che si perpetua da oltre un terzo di secolo, la Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta (sodalizio che tra soli 18 mesi festeggerà ben 40 anni d'ininterrotta attività agonistica) non poteva e non voleva disertare il prestigioso appuntamento conversanese, avvezza com'è a prendere parte a tutti gli eventi pongistici di rilevante importanza. Anche per questo Torneo Nazionale l'ACSI ONMIC Barletta ha allestito una rappresentativa di tutto rispetto, rappresentativa composta da Giacomo Capuano, Giacomo Dicataldo, Gabriele Bux, Zefferino D'Onofrio, Luigi Stella e, dulcis in fundo, anche dal Presidente.

In considerazione dell'inequivocabile valore della manifestazione e del volume del gruppo sportivo barlettano, ci si attendeva una partecipazione più nutrita da parte del club ACSI ONMIC ma evidentemente la voluntas di competere e di confrontarsi a livello nazionale è un'esigenza avvertita non da tutti i pongisti barlettani ma solo da quelli più coraggiosi e più umili. A questo punto è quanto mai opportuno analizzare le prestazioni dei singoli.

Il primo a scendere in campo nella "due giorni conversanese" è stato il veterano Giacomo Capuano, iscritto al Singolare Maschile Over 3500, gara svoltasi sabato 11 gennaio. Inserito in un girone di qualificazione tutt'altro che agevole, Capuano ha superato agevolmente Carone (Maurizio Lembo Monopoli) e Zaza (C.T.T. Molfetta) ma ha dovuto arrendersi al campano Giannatasio ( Torre del Greco) al termine di un match entusiasmante. Assicuratosi l'accesso al tabellone eliminatorio (in qualità di secondo classificato), l'esperto alfiere dell'ACSI ONMIC è partito di gran carriera, eliminando il calabrese Ferrari (T.T. Castrovillari) nei trentaduesimi di finale, il molfettese Antonio Monaco nei sedicesimi ed il casamassimese Angelo Claudio Fiorente negli ottavi di finale. Con innegabile merito Capuano è approdato ai quarti di finale dove ad attenderlo vi era l'ostico Igor Giordano Bassi (C.T.T. Molfetta).

Il pongista barlettano ha lottato e ha perso il primo set ai vantaggi. È ripartito benissimo nella seconda frazione di gioco che si è aggiudicato ai vantaggi. All'inizio del terzo set le urla di autoincitamento provenienti da una vicina area di gioco hanno condizionato il rendimento agonistico dell'atleta barlettano che, nonostante la robusta esperienza di gioco, ha perso letteralmente la bussola, ha smarrito l'animus pugnandi e ha gettato alle ortiche un'irripetibile chance, capitolando per 1 a 3 in un match che avrebbe potuto fare registrare ben altro esito. Inspiegabile debacle di Giacomo Dicataldo, rimasto intrappolato in un girone di qualificazione irto di insidie.

Il pongista barlettano si è fermato con il piemontese Giannico, ha lasciato intravedere timidi segnali di miglioramento nel confronto con Leonardo Maria Coletta (Fiaccola Castellana Grotte) e ha tirato fuori gli artigli (perdendo 2 a 3 una gara combattutissima) contro il coratino Vittorio Vangi. Tre matches persi, tre confronti gestiti tatticamente male, tre avversari contro i quali Dicataldo non è riuscito ad esprimere il suo reale potenziale tecnico. Per l'atleta barlettano Luigi Stella l'appuntamento conversanese ha rappresentato l'esordio agonistico. E contro giocatori tecnicamente oltre che tatticamente superiori Stella nulla ha potuto. La prestazione dell'atleta con la casacca dell'ACSI ONMIC è da considerare come l'incipit di un percorso lungo, particolarmente tortuoso ma foriero di inimmaginabili soddisfazioni. In questa fase iniziale Stella dovrà seminare con particolare impegno per potere fruire, in un tempo ragionevole, di abbondanti raccolti.

Dopo oltre un anno di assenza, è tornato a gareggiare in ambito nazionale anche Zefferino D'Onofrio. L' esperto manfredoniano, in forza all'ACSI ONMIC Barletta, ha fatto registrare uno start bruciante, prevalendo nettamente sul casamassimese Fanizzi e imponendosi su Giovanni Capobianco (Fiaccola Castellana). Primo posto nel girone compromesso dalla "caduta" contro il salentino Angelo Giannelli al termine di un combattutissimo match perso per 2 sets a 3. Superato il girone di qualificazione, D'Onofrio si è imbattuto, nei trentaduesimi di finale, in Amerigo Mascella (valente pongista del Casamassima ed ex atleta del sodalizio barlettano nella stagione 2009 - 2010). Al termine di un confronto avvincente, equilibrato e dall'esito assolutamente incerto, il giocatore dell'ACSI ONMIC Barletta ha dovuto cedere alla migliore condizione del contendente.

È tornato sul palcoscenico nazionale, dopo avere preso parte ai Campionati Italiani 2019 a Riccione, il Presidente del club barlettano. Il massimo dirigente ha disputato un incoraggiante girone di qualificazione, superando agevolmente il barese Rubino ed il calabrese Sallorenzo. La sconfitta per 2 a 3, al termine di una gara piena di contenuti e caratterizzata dalla reciproca correttezza, rimediata contro Tommaso De Nichilo (ex atleta del sodalizio barlettano) non ha compromesso la qualificazione al tabellone eliminatorio. Nei trentaduesimi di finale il Presidente è stato opposto a Luigi Monaco (Azzurro Molfetta).Partenza bruciante del dirigente barlettano che si è portato rapidamente sul 2 a 0, lasciando intravedere concretamente la possibilità di superare l'ostacolo. Nella terza frazione di gioco, quando la vittoria sembrava davvero a portata di mano, è accaduto ciò che mai dovrebbe accadere: dalla panchina avversaria il padre dell'atleta molfettese, in barba al buon gusto, ha iniziato a sostenere a gran voce ed in modo platealmente provocatorio il proprio genito. Il Presidente ha ceduto a questa provocazione, ha subito un' imprevedibile rimonta e ha perso l'incontro per 3 sets a 2 dopo avere letteralmente dominato gran parte del confronto.

Protagonista assoluto di questo Torneo Nazionale è stato Gabriele Bux, il talentuoso diciottenne voluto fortemente dalla dirigenza societaria.
Il giovane defender è partito come un treno, vincendo con pieno merito il girone di qualificazione per effetto dei successi conseguiti su Antonio De Lorenzis (T.T.Lecce), Vito Difino ( Sport Centre Rutigliano) e Alessandro Simone (C.T.T. Molfetta).Entrato nel tabellone eliminatorio, Bux ha proseguito la sua marcia inarrestabile, travolgendo il campano Crispino (Magis Viz Napoli) nei sedicesimi, Vincenzo Netti (Pugliavventura Conversano) negli ottavi, il salentino Angelo Giannelli (giustiziere del già menzionato Zefferino D'Onofrio nel girone di qualificazione) nei quarti ed il valentissimo Alessio De Pinto (C.T.T. Molfetta) in semifinale per 3 sets a 2 al termine di un match emozionante.

Con umiltà, con determinazione e con assoluto rispetto di qualsivoglia avversario Gabriele Bux è giunto in finale. C'era un ultimo grande ostacolo da affrontare e tentare di superare per coronare un sogno. Il contendente era il salentino Luciano Santo (T.T. Otranto), atleta d'inequivocabile correttezza e di provata combattività. Il giovane defender, in forza all'ACSI ONMIC Barletta, ha vinto i primi due sets, ha subito il ritorno del valente avversario nella terza frazione di gioco, si è imposto nel quarto segmento di gara, mettendo in cassaforte una vittoria che vale oro.

Grazie alla prestigiosa affermazione di Gabriele Bux, l'ACSI ONMIC BARLETTA è tornata su un podio nazionale e ha arricchito ulteriormente la sua bacheca, una bacheca ricca di prestigiosi Titoli. E grazie a questo memorabile trionfo Bux ha aggiunto un'altra pagina di indelebile gloria alla storia del sodalizio barlettano.