Tennistavolo, giornata nera per la Polisportiva Asi Lamusta Barletta
Solo il team militante in D2 ha ottenuto una vittoria
venerdì 8 ottobre 2010
21.11
Avara di soddisfazioni la prima giornata del girone di andata per le compagini della Polisportiva Asi Ottica Lamusta Barletta, impegnate sia in ambito nazionale che regionale.
Partiamo dal team militante nel campionato nazionale di Serie B2, sconfitto con un sonoro 2 a 5 dall'invincibile armata calabrese di Piscopio in un match durato più di tre ore. Il confronto ha regalato al numeroso pubblico presente forti emozioni ed uno spettacolo di elevatissima caratura tecnica.
L'affermazione di Vito Valente sul temibilissimo Mastroianni e l'inattesa quanto prestigiosa vittoria di Salvemini su Mondello (ex n.5 del ranking nazionale Fitet) avevano legittimamente alimentato le "speranze" dell'Asi Lamusta Barletta, ma la compattezza della formazione calabrese, candidata n.1 alla promozione in serie B1, ha rappresentato un ostacolo insormontabile per la squadra barlettana, costretta ad un'onorevolissima capitolazione.
Il presidente e tecnico del club Asi Lamusta, Cosimo Sguera, ha cosi' commentato la sconfitta rimediata in terra calabrese: «Uno scivolone annunciato,quasi inevitabile,che non compromette il lungo e fascinoso cammino del quartetto barlettano verso una salvezza "possibile e meritata"».
Scendendo di categoria, nel campionato di serie C1 è arrivata una sconfitta inevitabile per la formazione barlettana, costretta alla resa per 0 a 5 dallo "schiacciasassi" Casamassima
Passando ad esaminare l'attivita' regionale, tanto inaspettata quanto sconvolgente la disfatta subita dall'Asi Lamusta Barletta nel campionato di serie D1. Nel confronto interno con il CTT Molfetta il team barlettano è stato sconfitto uno a cinque, e il punto della bandiera ottenuto da Gerardi non toglie l'amaro dalla bocca per un risultato che non riflette il tasso tecnico del team targato Asi Lamusta.
L'unica soddisfazione ottenuta dalla Polisportiva, in una giornata particolarmente grigia, è giunto per merito della squadra militante nel campionato di D2, in cui è arrivata la sonante vittoria per 5 a 0 sul Ruvo, frutto di due punti. di Campana, due di Lamusta ed uno di Freschi.
Partiamo dal team militante nel campionato nazionale di Serie B2, sconfitto con un sonoro 2 a 5 dall'invincibile armata calabrese di Piscopio in un match durato più di tre ore. Il confronto ha regalato al numeroso pubblico presente forti emozioni ed uno spettacolo di elevatissima caratura tecnica.
L'affermazione di Vito Valente sul temibilissimo Mastroianni e l'inattesa quanto prestigiosa vittoria di Salvemini su Mondello (ex n.5 del ranking nazionale Fitet) avevano legittimamente alimentato le "speranze" dell'Asi Lamusta Barletta, ma la compattezza della formazione calabrese, candidata n.1 alla promozione in serie B1, ha rappresentato un ostacolo insormontabile per la squadra barlettana, costretta ad un'onorevolissima capitolazione.
Il presidente e tecnico del club Asi Lamusta, Cosimo Sguera, ha cosi' commentato la sconfitta rimediata in terra calabrese: «Uno scivolone annunciato,quasi inevitabile,che non compromette il lungo e fascinoso cammino del quartetto barlettano verso una salvezza "possibile e meritata"».
Scendendo di categoria, nel campionato di serie C1 è arrivata una sconfitta inevitabile per la formazione barlettana, costretta alla resa per 0 a 5 dallo "schiacciasassi" Casamassima
Passando ad esaminare l'attivita' regionale, tanto inaspettata quanto sconvolgente la disfatta subita dall'Asi Lamusta Barletta nel campionato di serie D1. Nel confronto interno con il CTT Molfetta il team barlettano è stato sconfitto uno a cinque, e il punto della bandiera ottenuto da Gerardi non toglie l'amaro dalla bocca per un risultato che non riflette il tasso tecnico del team targato Asi Lamusta.
L'unica soddisfazione ottenuta dalla Polisportiva, in una giornata particolarmente grigia, è giunto per merito della squadra militante nel campionato di D2, in cui è arrivata la sonante vittoria per 5 a 0 sul Ruvo, frutto di due punti. di Campana, due di Lamusta ed uno di Freschi.