Tennistavolo, Acsi Omnic Lamusta presente al 1^ Torneo Nazionale FITET
Bene il giovanissimo Sardella, Zefferino illude; Sansonne cede solo ai sedicesimi
sabato 26 novembre 2016
Nello scorso week-end l'attività agonistica a squadre targata FITET (sia a livello nazionale che regionale) ha osservato un turno di riposo per consentire lo svolgimento di manifestazioni individuali, sempre sotto l'egida della Federazione.
Sabato 19 novembre la città di Ariano Irpino (AV) ha ospitato il 1^ Torneo Nazionale Individuale FITET di Quinta Categoria, prova di ammissione ai Campionati Italiani in programma a Terni nel giugno 2017. Duecento atleti, giunti nella località campana da ogni "dove" dello Stivale, si sono dati battaglia fino all'ultimo punto dell'ultimo set nel tentativo, tutt'altro che agevole, di conseguire un piazzamento prestigioso, puntando al podio così da entrare nel ristretto novero delle teste di serie che andranno a "nobilitare" il Tabellone Finale dei Campionati Italiani teste' menzionati.
Rispettando una tradizione ultra trentennale (per gli amanti delle statistiche, trentacinque anni di ininterrotta attività agonistica, sia in ambito nazionale che regionale), la Polisportiva Acsi Omnic Ottica Lamusta Barletta non ha deluso le aspettative e ha preso parte al prestigioso evento in terra campana con una rappresentativa composta da Vito D'Amore, Mario Sardella, Vincenzo Sansonne e da Zefferino D'Onofrio.
Il primo a scendere in campo è stato il quattordicenne Mario Sardella, prodotto del vivaio barlettano e componente uno dei due teams militanti nel Campionato Regionale di Serie D1. Inserito in un girone particolarmente insidioso, il giovane pongista barlettano ha lottato stoicamente contro l'esperto Silvio Russo (ASD Sorrento Sport), cedendo solo al quinto set. Immediato riscatto della giovane promessa biancorossa che ha prevalso nettamente su Luigi Di Giulio (ASD Stella del Sud Napoli). Quando la qualificazione al tabellone eliminatorio sembrava a portata di mano, la scarsa esperienza agonistica ha tarpato le ali a Sardella che ha dovuto issare bandiera bianca contro Piraino Francesco Maria (ASD T.T. Cosenza).
Partenza travolgente del veterano Zefferino D'Onofrio che ha letteralmente dominato il girone di qualificazione, sconfiggendo Bruno Montuori (ASD Partenope Napoli), Federico Baldini (ASD Roma Tennistavolo) e Carmine Iannarone (ASD Martiri Ariano Irpino). Approdato meritatamente al tabellone eliminatorio, l'esperto D'Onofrio ha continuato a mettere in mostra un'eccellente condizione psicofisica che gli ha consentito di competere egregiamente.
Nei trentaduesimi di finale è accaduto l'inspiegabile: il pongista manfredoniano, in forza al club Acsi Omnic Lamusta, ha "smarrito la bussola" contro il laziale Loreti, atleta di buona caratura tecnica ma non certo invulnerabile. Al termine di un match con molte ombre e poche luci, D'Onofrio ha dovuto "abbandonare" prematuramente il palcoscenico irpino.
La prova più convincente è stata, senza ombra di dubbio quella offerta dalla " vecchia volpe" Vincenzo Sansonne (tornato a vestire, nella passata stagione, la maglia del sodalizio barlettano dopo ben 24 anni di assenza).
Start eccezionale del 55enne tranese, pilastro pregiatissimo del club barlettano che ha disputato un girone di qualificazione " da 10 e lode", prevalendo nettamente su Daniele Prigioniero (ASD PGS Shalom), Gualtiero Guerriero (ASD T.T. Ennio Cristofaro Casamassima) e su Roberto Sicuranza (ASD Martiri Ariano Irpino). Sansonne è parso essere in giornata di grazia, continuando a mietere vittime illustri del panorama pongistico nazionale di categoria e raggiungendo meritatamente i sedicesimi di finale, dopo avere superato lo scoglio partenopeo Valerio De Michele (ASD Tennistavolo Napoli).
Ad attenderlo c'è il capitolino Claudio Loreti (ASD King Pong Roma), il "giustiziere" di Zefferino D'Onofrio nei trentaduesimi. Il match, sin dalle prime battute, è apparso entusiasmante. Sansonne si è aggiudicato meritatamente il primo set, perdendo di misura il secondo, vincendo il terzo e cedendo nel quarto dopo un'autentica battaglia. Nel quinto e decisivo set, Loreti è partito bene ma Sansonne ha combattuto come un leone. È stata lotta su ogni punto e, alla fine, il pongista barlettano è stato costretto ad un'onorevolissima resa per 7 a 11.
Sabato 19 novembre la città di Ariano Irpino (AV) ha ospitato il 1^ Torneo Nazionale Individuale FITET di Quinta Categoria, prova di ammissione ai Campionati Italiani in programma a Terni nel giugno 2017. Duecento atleti, giunti nella località campana da ogni "dove" dello Stivale, si sono dati battaglia fino all'ultimo punto dell'ultimo set nel tentativo, tutt'altro che agevole, di conseguire un piazzamento prestigioso, puntando al podio così da entrare nel ristretto novero delle teste di serie che andranno a "nobilitare" il Tabellone Finale dei Campionati Italiani teste' menzionati.
Rispettando una tradizione ultra trentennale (per gli amanti delle statistiche, trentacinque anni di ininterrotta attività agonistica, sia in ambito nazionale che regionale), la Polisportiva Acsi Omnic Ottica Lamusta Barletta non ha deluso le aspettative e ha preso parte al prestigioso evento in terra campana con una rappresentativa composta da Vito D'Amore, Mario Sardella, Vincenzo Sansonne e da Zefferino D'Onofrio.
Il primo a scendere in campo è stato il quattordicenne Mario Sardella, prodotto del vivaio barlettano e componente uno dei due teams militanti nel Campionato Regionale di Serie D1. Inserito in un girone particolarmente insidioso, il giovane pongista barlettano ha lottato stoicamente contro l'esperto Silvio Russo (ASD Sorrento Sport), cedendo solo al quinto set. Immediato riscatto della giovane promessa biancorossa che ha prevalso nettamente su Luigi Di Giulio (ASD Stella del Sud Napoli). Quando la qualificazione al tabellone eliminatorio sembrava a portata di mano, la scarsa esperienza agonistica ha tarpato le ali a Sardella che ha dovuto issare bandiera bianca contro Piraino Francesco Maria (ASD T.T. Cosenza).
Partenza travolgente del veterano Zefferino D'Onofrio che ha letteralmente dominato il girone di qualificazione, sconfiggendo Bruno Montuori (ASD Partenope Napoli), Federico Baldini (ASD Roma Tennistavolo) e Carmine Iannarone (ASD Martiri Ariano Irpino). Approdato meritatamente al tabellone eliminatorio, l'esperto D'Onofrio ha continuato a mettere in mostra un'eccellente condizione psicofisica che gli ha consentito di competere egregiamente.
Nei trentaduesimi di finale è accaduto l'inspiegabile: il pongista manfredoniano, in forza al club Acsi Omnic Lamusta, ha "smarrito la bussola" contro il laziale Loreti, atleta di buona caratura tecnica ma non certo invulnerabile. Al termine di un match con molte ombre e poche luci, D'Onofrio ha dovuto "abbandonare" prematuramente il palcoscenico irpino.
La prova più convincente è stata, senza ombra di dubbio quella offerta dalla " vecchia volpe" Vincenzo Sansonne (tornato a vestire, nella passata stagione, la maglia del sodalizio barlettano dopo ben 24 anni di assenza).
Start eccezionale del 55enne tranese, pilastro pregiatissimo del club barlettano che ha disputato un girone di qualificazione " da 10 e lode", prevalendo nettamente su Daniele Prigioniero (ASD PGS Shalom), Gualtiero Guerriero (ASD T.T. Ennio Cristofaro Casamassima) e su Roberto Sicuranza (ASD Martiri Ariano Irpino). Sansonne è parso essere in giornata di grazia, continuando a mietere vittime illustri del panorama pongistico nazionale di categoria e raggiungendo meritatamente i sedicesimi di finale, dopo avere superato lo scoglio partenopeo Valerio De Michele (ASD Tennistavolo Napoli).
Ad attenderlo c'è il capitolino Claudio Loreti (ASD King Pong Roma), il "giustiziere" di Zefferino D'Onofrio nei trentaduesimi. Il match, sin dalle prime battute, è apparso entusiasmante. Sansonne si è aggiudicato meritatamente il primo set, perdendo di misura il secondo, vincendo il terzo e cedendo nel quarto dopo un'autentica battaglia. Nel quinto e decisivo set, Loreti è partito bene ma Sansonne ha combattuto come un leone. È stata lotta su ogni punto e, alla fine, il pongista barlettano è stato costretto ad un'onorevolissima resa per 7 a 11.