Tennis, rischia di cambiare date il Trofeo "Città della Disfida"?
L'eventuale concomitanza con la Coppa Davis potrebbe portare ad anticipi o posticipi
giovedì 20 settembre 2012
15.22
La Coppa Davis potrebbe portare a cambiamenti nelle date di disputa del Trofeo di tennis "Città della Disfida" 2013, atteso nel prossimo anno dall'edizione numero 17. Nel primo turno del World group, previsto per il prossimo mese di febbraio (dall'1 al 3), l'Italia affronterà in casa la Croazia, una delle teste di serie del sorteggio. Un sorteggio tuttavia non sfavorevole per gli azzurri che non erano tra le teste di serie, ciononostante nel primo turno sono riusciti ad evitare squadroni più forti come Spagna, Repubblica Ceca, Serbia e Argentina e avranno il vantaggio di giocare in casa (la sede è ancora da definire. Chi vincerà affronterà la vincente di Canada-Spagna: qui nascerebbe un piccolo "problema". Se gli Azzurri riuscissero infatti nel successo sportivo e conquistassero così l'accesso al Secondo Turno, si verrebbe a creare una concomitanza di date tra la storica competizione e il trofeo in terra barlettana, con la Davis che vedrebbe il turno successivo disputato tra fine marzo e inizio aprile, data designata per la disputa dell'Open Barletta, nella scorsa annata giocato tra il 31 marzo e l'8 aprile.
L'identità di date e l'eventuale avanzata dell'Italia nella competizione intercontinentale tra i due eventi potrebbe portare gli organizzatori a optare per un anticipo o un posticipo del torneo: infatti lo scorso anno, dopo l'eliminazione dell'Italia dalla Davis Cup a permettere la presenza in terra barlettana di tre "pezzi da novanta" del tennis italiano come Filippo Volandri, Fabio Fognini e Potito Starace. La data scelta nel 2012 aveva inoltre conseguito appetibilità per il fatto di precedere nel calendario il torneo di Casablanca, altro fattore da non sottovalutare. Paradossalmente esiste così il rischio che, se l'Italia supera la Croazia in Davis, il torneo possa essere anticipato o posticipato. Nello scorso anno, sovvertendo i favori del pronostico, a Barletta è stato ancora il giovane sloveno Bedene, classe 1989, ad aggiudicarsi il Trofeo "Città della Disfida", superando proprio Starace, condizionato all'epoca da un leggero infortunio, con il laconico score di 6-2 6-0.
(Twitter: @GuerraLuca88)
L'identità di date e l'eventuale avanzata dell'Italia nella competizione intercontinentale tra i due eventi potrebbe portare gli organizzatori a optare per un anticipo o un posticipo del torneo: infatti lo scorso anno, dopo l'eliminazione dell'Italia dalla Davis Cup a permettere la presenza in terra barlettana di tre "pezzi da novanta" del tennis italiano come Filippo Volandri, Fabio Fognini e Potito Starace. La data scelta nel 2012 aveva inoltre conseguito appetibilità per il fatto di precedere nel calendario il torneo di Casablanca, altro fattore da non sottovalutare. Paradossalmente esiste così il rischio che, se l'Italia supera la Croazia in Davis, il torneo possa essere anticipato o posticipato. Nello scorso anno, sovvertendo i favori del pronostico, a Barletta è stato ancora il giovane sloveno Bedene, classe 1989, ad aggiudicarsi il Trofeo "Città della Disfida", superando proprio Starace, condizionato all'epoca da un leggero infortunio, con il laconico score di 6-2 6-0.
(Twitter: @GuerraLuca88)