Tennis, il Trofeo "Città della Disfida" si ferma a 16?
Alvisi: "Manca il supporto dell'amministrazione, speriamo sia solo un rinvio a settembre"
giovedì 28 marzo 2013
Rischia concretamente di non aver luogo la disputa del Trofeo di tennis "Città della Disfida" 2013, atteso nel prossimo anno dall'edizione numero 17. Di questi tempi circa un anno fa, veniva presentata la sedicesima edizione del challenge di Barletta presso il circolo "Hugo Simmen". . Nello scorso anno, sovvertendo i favori del pronostico, a Barletta è stato ancora il giovane sloveno Bedene, classe 1989, ad aggiudicarsi il Trofeo "Città della Disfida", superando proprio Starace, condizionato all'epoca da un leggero infortunio, con il laconico score di 6-2 6-0. Vari motivi quest'anno impediranno per la prima volta dopo oltre tre lustri, la realizzazione dell'evento agonistico nella Città della Disfida. Ai nostri microfoni ha parlato Isidoro Alvisi, delegato del Coni Bat, rammaricato e speranzoso per il prossimo futuro del tennis a Barletta.
Dottor Alvisi, quali sono le cause principali che hanno portato alla sospensione del Challenge di Barletta?
"Fondamentalmente una: l'assenza di un'amministrazione comunale che sovvenzionasse la messa in atto dell'evento. La crisi c'è da anni e nonostante questo il torneo di Barletta ha resistito nel tempo, nonostante in Italia svanissero uno ad uno quasi tutti i challenge previsti nel palinsesto nazionale. Ad oggi abbiamo un commissariamento che non facilita la realizzazione dell'evento, e gli sponsor anche dovessero arrivare cospicui, non bastano".
E' un brutto colpo per il tennis a Barletta, che cominciava ad assumere dimensioni importanti anche a livello nazionale?
"Il challenge non è mai stato fine a sè stesso, tanto meno mio o del circolo "Hugo Simmen": E' sempre stato il torneo della città, fungendo anche da traino a tutti coloro intendevano approcciare a questo bellissimo sport. Ed i risultati si sono visti, con una storica promozione in A1 lo scorso giugno da parte dei nostri ragazzi. Ovvio che in termini di pubblicità ha un suo ritorno, ma è per ciò che rappresenta a Barletta, che questo challenge deve andare avanti".
E'un addio o un arrivederci, quello al challenge di Barletta?
"Seppur difficile, coltiviamo la speranza di ospitare il torneo entro la fine dell'anno. Ma molto dipenderà dall'insediamento della nuova amministrazione, prima della quale è difficile se non impossibile fare previsioni. A meno che piova dal cielo uno sponsor importante, ma difficile di questi tempi. Abbiamo chiesto all'Atp una proroga per attendere fino al prossimo settembre, quale termine ultimo per fornire una risposta. Ma per l'anno prossimo mi sento di garantire il ritorno del challenge all'"Hugo Simmen" di Barletta. Il mio massimo impegno c'è, mi auguro venga assistito da quello del Comune".
Dottor Alvisi, quali sono le cause principali che hanno portato alla sospensione del Challenge di Barletta?
"Fondamentalmente una: l'assenza di un'amministrazione comunale che sovvenzionasse la messa in atto dell'evento. La crisi c'è da anni e nonostante questo il torneo di Barletta ha resistito nel tempo, nonostante in Italia svanissero uno ad uno quasi tutti i challenge previsti nel palinsesto nazionale. Ad oggi abbiamo un commissariamento che non facilita la realizzazione dell'evento, e gli sponsor anche dovessero arrivare cospicui, non bastano".
E' un brutto colpo per il tennis a Barletta, che cominciava ad assumere dimensioni importanti anche a livello nazionale?
"Il challenge non è mai stato fine a sè stesso, tanto meno mio o del circolo "Hugo Simmen": E' sempre stato il torneo della città, fungendo anche da traino a tutti coloro intendevano approcciare a questo bellissimo sport. Ed i risultati si sono visti, con una storica promozione in A1 lo scorso giugno da parte dei nostri ragazzi. Ovvio che in termini di pubblicità ha un suo ritorno, ma è per ciò che rappresenta a Barletta, che questo challenge deve andare avanti".
E'un addio o un arrivederci, quello al challenge di Barletta?
"Seppur difficile, coltiviamo la speranza di ospitare il torneo entro la fine dell'anno. Ma molto dipenderà dall'insediamento della nuova amministrazione, prima della quale è difficile se non impossibile fare previsioni. A meno che piova dal cielo uno sponsor importante, ma difficile di questi tempi. Abbiamo chiesto all'Atp una proroga per attendere fino al prossimo settembre, quale termine ultimo per fornire una risposta. Ma per l'anno prossimo mi sento di garantire il ritorno del challenge all'"Hugo Simmen" di Barletta. Il mio massimo impegno c'è, mi auguro venga assistito da quello del Comune".