Telegrammi da via Veneto

L'enigma delle dimissioni di Tatò alla luce di una originale strategia comunicativa

lunedì 28 maggio 2012 15.18
"Giunti al secondo episodio telenovela dimissioni Tatò stop. Ennesimo comunicato sul sito ufficiale stop. Vendita quote azionarie stop. Chiunque interessato si faccia avanti stop".

No, quello che avete appena letto non è un comunicato di guerra inviato per mezzo telegramma. Si tratta più semplicemente di una piccola (ma proprio piccola) scrematura rispetto a quanto presente, da ormai una settimana, sul sito ufficiale del Barletta Calcio.

Se per molti aspetti infatti le dimissioni dell'ex (?) presidente Tatò stanno tenendo sotto scacco i sentimenti e lo stato d'animo di migliaia di tifosi biancorossi, dall'altro una grottesca e quanto mai "essenziale" strategia comunicativa sta connotando quasi di tragicomico una vicenda che di chiaro continua ad avere ben poco. Al di là di tutte le ipotesi avanzate come valida giustificazione alle dimissioni - sulle quali peraltro ci siamo già ampiamente soffermati nel corso di questi giorni – finora rimane come unica certezza la pessima figura che la presidenza biancorossa giorno dopo giorno sta maturando sempre più agli occhi della Barletta calcistica e non solo.

Una pessima figura fatta di un paio di comunicati striminziti e incomprensibili (nelle motivazioni), di dirigenti che cadono dalle nuvole, di una conferenza stampa sul progetto preliminare dello stadio che non ha visto la partecipazione di nessun uomo della società e di un silenzio stampa che sta difatti rendendo Tatò e figlio più irraggiungibili di un latitante. Questo discutibile modus operandi da giorni sta costringendo giornalisti e tifosi ad effettuare un lavoro, per certi versi mortificante, di investigazione e ricerca di indiscrezioni più o meno attendibili senza però la minima possibilità di attendersi conferme o smentite da fonti ufficiali o pseudo tali.

Un comportamento ai limiti del grottesco e senza dubbio censurabile, terreno fertile per aumentare quelle incertezze e quegli equivoci che, in situazioni di totale incertezza come questa, sono conseguenza naturale di scarsa comunicazione e poca voglia di far chiarezza. Situazioni in qui ben volentieri sguazzano nemici e detrattori del Barletta calcio, già sicuramente all'opera per distorcere le già poche notizie giunte per il momento dalla sede di via Vittorio Veneto. E purtroppo, a giudicare dall'ultimo prolisso comunicato di questa mattina, il tempo sembra proprio non voler volgere al bello. A questo punto pare ancor più difficile comprendere quali saranno le prossime mosse di un quanto mai enigmatico Tatò e se effettivamente ci si potrà aspettare altri episodi di questa avvincente serie tv muta. I giornalisti ringraziano. I tifosi tutti rimangono col fiato sospeso. Si spera in notizie prima di asfissia. Stop.

[Marco Bruno]
(Twitter: @ilmerk)