«Soddisfatti dall’esito degli stages e pronti ad affrontare una nuova stagione»
Cosimo Pistillo in esclusiva su Barlettalife
venerdì 8 luglio 2011
Nel campo come nella vita. Ricalcando un antico adagio di Nereo Rocco, pare questa la via tracciata dalla dirigenza barlettana e dai responsabili del settore giovanile biancorosso nella ricerca di giovani virgulti da inserire nell'organico delle formazioni "juniores" che affronteranno nel prossimo torneo 4 campionati, nel dettaglio: Berretti" (93/94), "Allievi Nazionali" (95/96), "Giovanissimi Nazionali" (97/98) e"Giovanissimi Fascia B" (98/99).
Da qualche settimana ormai in casa Barletta Calcio si stanno organizzando diversi stage di valutazione dei talenti della zona da accorpare ai già numerosi ragazzi di valore oggi presenti nelle giovanili biancorosse. Il primo stage si è tenuto tra il 22 e il 23 giugno, il secondo, suddiviso in due steps, in data 29 giugno, e il terzo 48 ore fa, nel pomeriggio del 6 luglio. Le linee-guida tracciate dal sodalizio di via Vittorio Veneto appaiono chiare: occhio non solo alle qualità tecniche dei giovani calciatori, ma anche e in particolare alle qualità morali, alla disciplina e all'educazione dei ragazzi. Idee che Cosimo Pistillo, responsabile del settore giovanile biancorosso, ha confermato ai microfoni di Barlettalife: « Sono molto soddisfatto dell'afflusso, questo per noi è un dato molto positivo, oltre a rappresentare un motivo di soddisfazione per il sottoscritto e la società. Significa che stiamo lavorando bene. Spero- prosegue Pistillo- che ogni ragazzo torni a sperare di poter giocare un giorno nel Barletta Calcio, come avveniva anni fa». Un progetto ambizioso che necessita di tempo per trovare realizzazione: «Per mettere in piedi il progetto servono dai 3 ai 5 anni- si è espresso l'ex osservatore di Bari e Albinoleffe tra le altre- e ci vuole tanta pazienza per ottenere risultati».
Sul futuro del settore giovanile biancorosso Pistillo ha spiegato che «nei primi di agosto, dal 2 al 5, vi sarà un pre-raduno con tutte le squadre del settore giovanile, e in quell'occasione avremo anche modo di valutare qualche altro ragazzo, in nuovi stages di cui daremo presto comunicazione. Dopo quei quattro giorni avremo completato le nostre selezioni, e daremo il via alla preparazione il 17 agosto».
Attraverso i giovani si può rinnovare e rinvigorire il già elevato amore per la causa biancorossa, come Pistillo ha testimoniato: « Penso che attualmente giocare nel Barletta sia l'aspirazione di tutti i giovani, poi c'è tantissima concorrenza anche "in casa", con le altre società sportive della città. Noi siamo aperti a tutti i ragazzi, non chiudiamo la porta in faccia a nessuno e li accogliamo a braccia aperte. Ovviamente- ha concluso il responsabile del settore giovanile biancorosso- non possiamo tenerli tutti, quindi nel tempo si pratica un lavoro di scrematura e selezione per formare squadre di 20 ragazzi».
L'ultima battuta è riservata alle strutture a disposizione per gli allenamenti: «Sarebbe auspicabile disporre di un campo di allenamento riservato al settore giovanile, purtroppo la società non ha molti spazi a disposizione. Resto dell'idea- ha ammesso il responsabile delle giovanili del Barletta Calcio- che un punto fermo per un buon settore giovanile è l'allestimento di una struttura esclusiva per gli allenamenti. Questo è l'auspicio. Intanto noi lavoriamo sodo, cercando comunque di preparare ragazzi pronti, chissà, un giorno, per esordire in prima squadra».
Da qualche settimana ormai in casa Barletta Calcio si stanno organizzando diversi stage di valutazione dei talenti della zona da accorpare ai già numerosi ragazzi di valore oggi presenti nelle giovanili biancorosse. Il primo stage si è tenuto tra il 22 e il 23 giugno, il secondo, suddiviso in due steps, in data 29 giugno, e il terzo 48 ore fa, nel pomeriggio del 6 luglio. Le linee-guida tracciate dal sodalizio di via Vittorio Veneto appaiono chiare: occhio non solo alle qualità tecniche dei giovani calciatori, ma anche e in particolare alle qualità morali, alla disciplina e all'educazione dei ragazzi. Idee che Cosimo Pistillo, responsabile del settore giovanile biancorosso, ha confermato ai microfoni di Barlettalife: « Sono molto soddisfatto dell'afflusso, questo per noi è un dato molto positivo, oltre a rappresentare un motivo di soddisfazione per il sottoscritto e la società. Significa che stiamo lavorando bene. Spero- prosegue Pistillo- che ogni ragazzo torni a sperare di poter giocare un giorno nel Barletta Calcio, come avveniva anni fa». Un progetto ambizioso che necessita di tempo per trovare realizzazione: «Per mettere in piedi il progetto servono dai 3 ai 5 anni- si è espresso l'ex osservatore di Bari e Albinoleffe tra le altre- e ci vuole tanta pazienza per ottenere risultati».
Sul futuro del settore giovanile biancorosso Pistillo ha spiegato che «nei primi di agosto, dal 2 al 5, vi sarà un pre-raduno con tutte le squadre del settore giovanile, e in quell'occasione avremo anche modo di valutare qualche altro ragazzo, in nuovi stages di cui daremo presto comunicazione. Dopo quei quattro giorni avremo completato le nostre selezioni, e daremo il via alla preparazione il 17 agosto».
Attraverso i giovani si può rinnovare e rinvigorire il già elevato amore per la causa biancorossa, come Pistillo ha testimoniato: « Penso che attualmente giocare nel Barletta sia l'aspirazione di tutti i giovani, poi c'è tantissima concorrenza anche "in casa", con le altre società sportive della città. Noi siamo aperti a tutti i ragazzi, non chiudiamo la porta in faccia a nessuno e li accogliamo a braccia aperte. Ovviamente- ha concluso il responsabile del settore giovanile biancorosso- non possiamo tenerli tutti, quindi nel tempo si pratica un lavoro di scrematura e selezione per formare squadre di 20 ragazzi».
L'ultima battuta è riservata alle strutture a disposizione per gli allenamenti: «Sarebbe auspicabile disporre di un campo di allenamento riservato al settore giovanile, purtroppo la società non ha molti spazi a disposizione. Resto dell'idea- ha ammesso il responsabile delle giovanili del Barletta Calcio- che un punto fermo per un buon settore giovanile è l'allestimento di una struttura esclusiva per gli allenamenti. Questo è l'auspicio. Intanto noi lavoriamo sodo, cercando comunque di preparare ragazzi pronti, chissà, un giorno, per esordire in prima squadra».