Ruggiero Passero: «Non ci nascondiamo, vogliamo essere protagonisti»
Il direttore sportivo del Cristian Barletta traccia un bilancio dei movimenti estivi
domenica 6 settembre 2015
Dopo una stagione conclusa a pochi passi dal traguardo finale in campionato e in coppa, il Cristian Barletta C5 riprende a macinare chilometri in vista di un'annata che avrà il via il 3 ottobre con la prima giornata di campionato. Il sodalizio biancorosso si presenta alle porte del prossimo campionato di serie B con un organico rinnovato: sono giunti all'ombra di Eraclio il portiere venezuelano Gabriel Mauricio La Rocca, l'ala-pivot Ángel Luis Casado Caballero, sportivamente noto come "Pichón", e l'altro spagnolo Cristian Iglesias Ballesteros, ruolo ultimo o laterale destro, arrivi uniti alla conferma dell'attaccante Lineiro Garrote, mentre hanno salutato Eraclio gli spagnoli Perez Torreglosa e Victor Gonzalez Del Aguila. Fra nuovi acquisti e riconferme, ci ha pensato il direttore sportivo Ruggiero Passero a tracciare un bilancio del mercato estivo.
Dopo l'ottima stagione dello scorso anno, avete deciso di ripartire da Garrote. Quanto è importante per voi avere in squadra un giocatore come lui?
«Ripartiamo con la consapevolezza di aver disputato una grandissima stagione. Garrote lo scorso anno è stato il giocatore che dal punto di vista realizzativo ha fatto meglio ed è sicuramente il nostro uomo di punta. A lui abbiamo affiancato calcettisti di assoluto livello e siamo certi che ripeterà una stagione come quella dello scorso anno».
E' stata portata avanti una campagna acquisti abbastanza importante. Che obiettivo vi ponete?
«La scorsa stagione ci ha fornito degli spunti interessanti: abbiamo pensato a quali potevano essere le posizioni da rinforzare e di conseguenza siamo intervenuti sul mercato. Vogliamo continuare a fare bene, avere un ruolo di prim'ordine nel campionato che sta per iniziare. Non siamo più una "matricola", non ci vogliamo nascondere e siamo attrezzati così come lo possono essere altre squadre. L'obiettivo dei playoff credo che sia il minimo».
Qual è la squadra che temete maggiormente?
«Quest'anno il girone sarà composto quasi interamente da squadre pugliesi. Il nostro livello calcettistico è abbastanza alto, anche perché negli ultimi anni molte sono le compagini che si sono affacciate al mercato internazionale. Sappiamo per certo che l'altra squadra di Barletta ha allestito un organico di tutto rispetto, così come Manfredonia e Canosa. Credo che il Barletta Calcio a 5 insieme ad altre cinque squadre possa avere molte chance per la promozione diretta».
Ci sono tanti nuovi acquisti. Chi saranno i riconfermati?
«Abbiamo riconfermato tutta l'ossatura dello scorso anno, fatta eccezione per Victor Del Aguila e Torreglosa. Il gruppo di giovani è davvero in gamba e ripartiamo anche da loro, affiancandoli giocatori di un certo livello tecnico. La forza sarà nel gruppo e l'abbiamo dimostrato anche lo scorso anno».
In conclusione, vuole porgere un invito alla piazza?
«Barletta da un punto di vista calcistico non vive un bellissimo momento, rappresentiamo una delle pochissime realtà che l'anno prossimo disputerà un campionato a livello nazionale. Già lo scorso anno le attestazioni di affetto e vicinanza sono state numerose, quindi speriamo di vedere sempre più pieni gli spalti del "PalaBorgia"».
Dopo l'ottima stagione dello scorso anno, avete deciso di ripartire da Garrote. Quanto è importante per voi avere in squadra un giocatore come lui?
«Ripartiamo con la consapevolezza di aver disputato una grandissima stagione. Garrote lo scorso anno è stato il giocatore che dal punto di vista realizzativo ha fatto meglio ed è sicuramente il nostro uomo di punta. A lui abbiamo affiancato calcettisti di assoluto livello e siamo certi che ripeterà una stagione come quella dello scorso anno».
E' stata portata avanti una campagna acquisti abbastanza importante. Che obiettivo vi ponete?
«La scorsa stagione ci ha fornito degli spunti interessanti: abbiamo pensato a quali potevano essere le posizioni da rinforzare e di conseguenza siamo intervenuti sul mercato. Vogliamo continuare a fare bene, avere un ruolo di prim'ordine nel campionato che sta per iniziare. Non siamo più una "matricola", non ci vogliamo nascondere e siamo attrezzati così come lo possono essere altre squadre. L'obiettivo dei playoff credo che sia il minimo».
Qual è la squadra che temete maggiormente?
«Quest'anno il girone sarà composto quasi interamente da squadre pugliesi. Il nostro livello calcettistico è abbastanza alto, anche perché negli ultimi anni molte sono le compagini che si sono affacciate al mercato internazionale. Sappiamo per certo che l'altra squadra di Barletta ha allestito un organico di tutto rispetto, così come Manfredonia e Canosa. Credo che il Barletta Calcio a 5 insieme ad altre cinque squadre possa avere molte chance per la promozione diretta».
Ci sono tanti nuovi acquisti. Chi saranno i riconfermati?
«Abbiamo riconfermato tutta l'ossatura dello scorso anno, fatta eccezione per Victor Del Aguila e Torreglosa. Il gruppo di giovani è davvero in gamba e ripartiamo anche da loro, affiancandoli giocatori di un certo livello tecnico. La forza sarà nel gruppo e l'abbiamo dimostrato anche lo scorso anno».
In conclusione, vuole porgere un invito alla piazza?
«Barletta da un punto di vista calcistico non vive un bellissimo momento, rappresentiamo una delle pochissime realtà che l'anno prossimo disputerà un campionato a livello nazionale. Già lo scorso anno le attestazioni di affetto e vicinanza sono state numerose, quindi speriamo di vedere sempre più pieni gli spalti del "PalaBorgia"».