Rugby, seconda vittoria consecutiva per l'A.S.D. Draghi Bat
Domenica sconfitto il Cus Lecce per 10 a 8
lunedì 25 ottobre 2010
L'A.S.D. Draghi Bat sconfigge il Cus Lecce per 10 a 8 e conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato, traguardo storico, un inedito per la squadra di coach Fabiano, guidata sul terreno di gioco da uno strepitoso Amoruso.
Un'affermazione conquistata nei secondi finali di gioco, resa possibile anche grazie al sostegno del numeroso pubblico accorso ieri presso lo stadio Lello Simeone di Barletta, vero e proprio amuleto per la locale formazione di rugby, dopo la bella prestazione nell'esordio contro il quotato Bari.
Dopo la facile vittoria conseguita domenica sul campo del Bitritto, i Draghi annullano le resistenze del forte Cus Lecce reduce dalle vittorie contro Foggia e Monopoli.
La prima frazione è giocata dai padroni di casa a ritmi molto elevati, ma nessuno degli sforzi profusi è premiato con una realizzazione: Pacini e Amoruso falliscono tre calci di punizione, mentre Strippoli, Curci e Lomolino non riescono a schiacciare in meta. Il Lecce riesce invece a capitalizzare uno dei tre calci di punizione calciati da Costa chiudendo i primi quaranta minuti in vantaggio per 3 a 0.
Alla ripresa è ancora il Lecce a marcare punti con una meta letteralmente regalata dai biancoazzurri: mischia nei ventidue della formazione della neonata provincia, Pacini passa male l'ovale a Felice Strippoli che non riesce a controllare, la palla giunge nella zona sorvegliata da Leonetti e Colamartino che tentano di rinviare con il piede, ma s'imbattono nel lesto Fabio Manta che schiaccia in meta. Costa sbaglia la trasformazione.
I Draghi si svegliano negli ultimi dieci minuti di gioco. L'ingresso di Nugnes dalla panchina è la svolta del match e dà la sveglia ai suoi compagni. Lo stesso Nugnes porta i Draghi nei ventidue offensivi e guadagna un calcio di punizione che Pacini realizza incamerando i primi tre punti dei Draghi. Mancano ancora sette minuti al termine della partita e sono i giocatori di mischia a mantenere il baricentro a ridosso della linea di meta: Conca, Simone Valente, Curci e Lomolino sfiorano ripetutamente la meta, ma i placcaggi e i falli degli avversari respingono i Draghi a cinque metri dalla meta. All'ultimo minuto si concretizza un mezzo miracolo: Conca buca la difesa e penetra in area di meta, subisce un placcaggio, ma riesce a scaricare su Leo Amoruso che realizza schiacciando la palla sulla linea. E' 8 a 8.
Pochi secondi al termine e il risultato appare segnato. A pochi secondi dal termine accade ciò che neppure i più ottimisti avrebbero potuto sperare: tentativo di trasformazione da posizione quasi impossibile per i tranesi. E' Amoruso a incaricarsi del calcio: sul Lello Simeone cala un silenzio di attesa, Amoruso parte con la propria rincorsa, la palla viaggia verso i pali chiudendo la propria parabola nel centro dell'H realizzativa. I segnalinee alzano la bandiera decretando la vittoria dei Draghi e l'eroica impresa di Amoruso.
Una vittoria sudata, ma quanto mai meritata per i Draghi, che ora osserveranno un turno di riposo prima della terza partita casalinga. I prossimi avversari saranno i rugbisti del Campi Salentina.
Un'affermazione conquistata nei secondi finali di gioco, resa possibile anche grazie al sostegno del numeroso pubblico accorso ieri presso lo stadio Lello Simeone di Barletta, vero e proprio amuleto per la locale formazione di rugby, dopo la bella prestazione nell'esordio contro il quotato Bari.
Dopo la facile vittoria conseguita domenica sul campo del Bitritto, i Draghi annullano le resistenze del forte Cus Lecce reduce dalle vittorie contro Foggia e Monopoli.
La prima frazione è giocata dai padroni di casa a ritmi molto elevati, ma nessuno degli sforzi profusi è premiato con una realizzazione: Pacini e Amoruso falliscono tre calci di punizione, mentre Strippoli, Curci e Lomolino non riescono a schiacciare in meta. Il Lecce riesce invece a capitalizzare uno dei tre calci di punizione calciati da Costa chiudendo i primi quaranta minuti in vantaggio per 3 a 0.
Alla ripresa è ancora il Lecce a marcare punti con una meta letteralmente regalata dai biancoazzurri: mischia nei ventidue della formazione della neonata provincia, Pacini passa male l'ovale a Felice Strippoli che non riesce a controllare, la palla giunge nella zona sorvegliata da Leonetti e Colamartino che tentano di rinviare con il piede, ma s'imbattono nel lesto Fabio Manta che schiaccia in meta. Costa sbaglia la trasformazione.
I Draghi si svegliano negli ultimi dieci minuti di gioco. L'ingresso di Nugnes dalla panchina è la svolta del match e dà la sveglia ai suoi compagni. Lo stesso Nugnes porta i Draghi nei ventidue offensivi e guadagna un calcio di punizione che Pacini realizza incamerando i primi tre punti dei Draghi. Mancano ancora sette minuti al termine della partita e sono i giocatori di mischia a mantenere il baricentro a ridosso della linea di meta: Conca, Simone Valente, Curci e Lomolino sfiorano ripetutamente la meta, ma i placcaggi e i falli degli avversari respingono i Draghi a cinque metri dalla meta. All'ultimo minuto si concretizza un mezzo miracolo: Conca buca la difesa e penetra in area di meta, subisce un placcaggio, ma riesce a scaricare su Leo Amoruso che realizza schiacciando la palla sulla linea. E' 8 a 8.
Pochi secondi al termine e il risultato appare segnato. A pochi secondi dal termine accade ciò che neppure i più ottimisti avrebbero potuto sperare: tentativo di trasformazione da posizione quasi impossibile per i tranesi. E' Amoruso a incaricarsi del calcio: sul Lello Simeone cala un silenzio di attesa, Amoruso parte con la propria rincorsa, la palla viaggia verso i pali chiudendo la propria parabola nel centro dell'H realizzativa. I segnalinee alzano la bandiera decretando la vittoria dei Draghi e l'eroica impresa di Amoruso.
Una vittoria sudata, ma quanto mai meritata per i Draghi, che ora osserveranno un turno di riposo prima della terza partita casalinga. I prossimi avversari saranno i rugbisti del Campi Salentina.