Rugby, quarta vittoria consecutiva per l'A.S.D. Draghi Bat
Sconfitto il Cus Foggia 13 a 10
martedì 16 novembre 2010
10.29
Prima storica vittoria dei Draghi Bat sul terreno di gioco del Cus Foggia per 13 a 10. La gara si è disputata domenica 14 novembre. La partita, che si annunciava intensa come poche, non ha tradito le aspettative, rivelandosi dura e combattuta sin dalle fasi iniziali. Il Foggia, rigenerato da numerosi recuperi in rosa, non aveva alcuna intenzione di concedere nulla alla formazione della sesta provincia, reduce da tre vittorie consecutive.
I Draghi tengono bene il campo in avvio, concedendo ben poco: le uniche azioni pericolose dei rossoneri vengonoda lontano, grazie all'estremo, bravissimo a recuperare l'ovale nei giochi al piede e a superare abilmente numerosi placcaggi dei biancoazzurri. Proprio in seguito a una delle sue folate offensive, il flanker tranese Graziano è costretto a un placcaggio pericoloso che gli costa un cartellino giallo.
Sono però i Draghi a passare in vantaggio grazie a una punizione siglata da Pacini.
I biancoazzurri si affacciano nuovamente nei ventidue avversari senza però marcare punti nonostante i tentativi di Simone Valente e Francesco Coluccino; neppure capitan Curci riesce a schiacciare in meta sugli sviluppi di un calcio di punizione all'altezza dei cinque metri dalla linea di meta.
Gli animi in campo cominciano ad accendersi e la tensione sale, anche perché il Foggia è sempre pronto a uno scontro fisico al di fuori delle regole anche a gioco fermo. I Draghi tengono botta e riescono ad allungare le distanze con un altro calcio di punizione di Pacini. Il Foggia risale il campo e comincia a produrre occasioni: il forte Zazzera fallisce due punizioni prima che Rigillo schiacci in meta grazie ad un difetto di posizionamento degli uomini di coach Fabiano: è lo stesso Zazzera che sbaglia ancora, con il risultato si fissa sul 6 a 5 per gli ospiti.
La seconda frazione di gioco vede la gara infiammarsi sul piano dei nervi; l'arbitro d'Elia, in grave difficoltà e sul punto di sospendere la partita, prova a tenere in mano la gara ricorrendo sistematicamente al cartellino giallo: alla fine gli ammoniti saranno sette, tra cui gli atleti dei Draghi Graziano, Coluccino, Conca e Curci.
I Draghi appaiono spaesati e devono soccombere per la seconda volta: in quest'occasione è Raviere a schiacciare in meta sorretto dalla spinta del pacchetto di mischia. Zazzera sbaglia ancora e si lascia respingere la trasformazione dalle leste braccia di Pacini.
I Draghi sembrano aver perso il bandolo della matassa, ma orgogliosamente ritornano ad affacciarsi nei ventidue locali al ventesimo minuto di gioco. Una serie di punizioni fa risalire il campo sino alla linea dei cinque metri: Leo Amoruso batte il calcio di punizione e con una finta trova Lo Presti il quale con un'invidiabile agilità di gambe punta il palo di sostegno dell'h realizzativa e schiaccia in meta proprio in corrispondenza della linea. Il Foggia non può nulla, è sorpasso firmato Draghi. Pacini trasforma per il 13 a 10 che si manterrà immutato sino al fischio finale dell'arbitro.
Con questa vittoria e la contemporanea sconfitta del Lecce per 3 a 0 contro il Bari, i Draghi superano i salentini e volano al secondo posto in classifica proprio alle spalle delle Tigri baresi.
Prossimo appuntamento in programma domenica prossima presso il Lello Simeone di Barletta, quando i Draghi affronteranno il quotato Monopoli.
I Draghi tengono bene il campo in avvio, concedendo ben poco: le uniche azioni pericolose dei rossoneri vengonoda lontano, grazie all'estremo, bravissimo a recuperare l'ovale nei giochi al piede e a superare abilmente numerosi placcaggi dei biancoazzurri. Proprio in seguito a una delle sue folate offensive, il flanker tranese Graziano è costretto a un placcaggio pericoloso che gli costa un cartellino giallo.
Sono però i Draghi a passare in vantaggio grazie a una punizione siglata da Pacini.
I biancoazzurri si affacciano nuovamente nei ventidue avversari senza però marcare punti nonostante i tentativi di Simone Valente e Francesco Coluccino; neppure capitan Curci riesce a schiacciare in meta sugli sviluppi di un calcio di punizione all'altezza dei cinque metri dalla linea di meta.
Gli animi in campo cominciano ad accendersi e la tensione sale, anche perché il Foggia è sempre pronto a uno scontro fisico al di fuori delle regole anche a gioco fermo. I Draghi tengono botta e riescono ad allungare le distanze con un altro calcio di punizione di Pacini. Il Foggia risale il campo e comincia a produrre occasioni: il forte Zazzera fallisce due punizioni prima che Rigillo schiacci in meta grazie ad un difetto di posizionamento degli uomini di coach Fabiano: è lo stesso Zazzera che sbaglia ancora, con il risultato si fissa sul 6 a 5 per gli ospiti.
La seconda frazione di gioco vede la gara infiammarsi sul piano dei nervi; l'arbitro d'Elia, in grave difficoltà e sul punto di sospendere la partita, prova a tenere in mano la gara ricorrendo sistematicamente al cartellino giallo: alla fine gli ammoniti saranno sette, tra cui gli atleti dei Draghi Graziano, Coluccino, Conca e Curci.
I Draghi appaiono spaesati e devono soccombere per la seconda volta: in quest'occasione è Raviere a schiacciare in meta sorretto dalla spinta del pacchetto di mischia. Zazzera sbaglia ancora e si lascia respingere la trasformazione dalle leste braccia di Pacini.
I Draghi sembrano aver perso il bandolo della matassa, ma orgogliosamente ritornano ad affacciarsi nei ventidue locali al ventesimo minuto di gioco. Una serie di punizioni fa risalire il campo sino alla linea dei cinque metri: Leo Amoruso batte il calcio di punizione e con una finta trova Lo Presti il quale con un'invidiabile agilità di gambe punta il palo di sostegno dell'h realizzativa e schiaccia in meta proprio in corrispondenza della linea. Il Foggia non può nulla, è sorpasso firmato Draghi. Pacini trasforma per il 13 a 10 che si manterrà immutato sino al fischio finale dell'arbitro.
Con questa vittoria e la contemporanea sconfitta del Lecce per 3 a 0 contro il Bari, i Draghi superano i salentini e volano al secondo posto in classifica proprio alle spalle delle Tigri baresi.
Prossimo appuntamento in programma domenica prossima presso il Lello Simeone di Barletta, quando i Draghi affronteranno il quotato Monopoli.