Quattro chiacchiere al calciomercato di Milano con...Peppino Pavone

Il ds biancorosso ai nostri microfoni, mentre si avvicinano De Leidi e Carretta

mercoledì 11 luglio 2012 15.13
A cura di Luca Guerra
«In questo momento del calciomercato in entrata stiamo puntando più sui giovani, come la gran parte delle formazioni, anche le big di serie A. Il calcio vive un momento complicato in Italia, come effetto di quello che passa il paese, e tutto si ripercuote sulla ricerca dei giovani e sul contenimento dei costi. Paradossalmente in questo momento si tende maggiormente a premiare i ragazzi e non calciatori affermati sui 27-28 anni, che stentano a trovare squadra». Così il direttore sportivo del Barletta Calcio Peppino Pavone, presente nel pomeriggio di ieri nei salotti dell'Ata Hotel Executive di Milano, ha commentato ai microfoni di Barlettalife.it, presente nei salotti milanesi, la situazione globale del mercato in entrata del Barletta Calcio a otto giorni dal via al ritiro di Rio di Pusteria. Con Pavone era presente sui divani dell'Ata anche Bruno Iovino, dg della Nocerina, società in buoni rapporti con il sodalizio biancorosso e prossima all'acquisizione dell'ex barlettano Fabio Mazzeo.

Quando gli chiediamo se sono pronte le carte per ratificare il prestito di Alessandro De Leidi dall'Atalanta al Barletta, Pavone nicchia: «Il ragazzo è stato con me a Foggia, dico solo che è un centrale di piede destro, è un calciatore giovane e interessante». Una silente ammissione di interesse, come quella riguardante Jacopo Dezi, del quale aveva parlato in mattinata ai nostri microfoni il suo procuratore Caliandro: «Il Napoli ci aveva chiesto di tenerlo in ritiro con loro per una settimana per valutarlo, e noi abbiamo acconsentito a questo, ma in linea di massima gli accordi sono più o meno definiti». Vacca e Carretta sono i "promessi sposi" del Barletta Calcio. Sui centrocampisti di proprietà del Benevento Pavone spiega che per Carretta «l'accordo è in fase di definizione", mentre «il procuratore di Vacca domani dovrebbe essere a Milano». Sembrerebbero quindi molto vicini i due calciatori giallorossi. Sul posizionamento della società biancorossa sul piano economico, Pavone spiega: «Nella piazza tutti, giornalisti e operatori compresi, devono capire che Barletta non è mai stata, non è e mai sarà una pizza di arrivo ma semplicemente una fase di partenza o intermedia nella carriera e percorso calcistico di qualsiasi giocatore. Dobbiamo lavorare per far guadagnare a Barltta credibilità nel panorama italiano delle società di calcio e la nostra ambizione principale resta quella di posizionarci tra le società modello sul piano della gestione».

Nella giornata di oggi si è presentato in sede a Barletta il neo acquisto Riccardo Barbuti, che ha sostenuto le visite mediche insieme ai "confermati" Pane e Mazzarani e ai calciatori ancora sotto contratto, ossia Cerone, Angeletti, Petterini e Mengoni. Incontri che proseguiranno in settimana: «Ci saranno altre visite mediche giovedì e lunedì» conferma Pavone. Il diesse biancorosso ha inoltre confermato ai nostri microfoni che «eventuali acquisti di calciatori di maggiori esperienza potrebbero arrivare solo in là, al momento siamo concentrati sui giovani». Resta comunque un'impressione: a Barletta, dopo le spese folli dello scorso anno, con calciatori valutati oltre le capacità della categoria in quanto a ingaggi, il nuovo direttore sportivo sta affrontando una situazione complessa, con tanti contratti "pesanti" da smaltire. Un colpo al cerchio (gli acquisti) e uno alla botte (gli esuberi): è questa la strategia di Peppino Pavone per rilanciare il calcio sano all'impronta della "spending review" in casa biancorossa.
(Twitter: @GuerraLuca88)