Poker, a Parigi brilla il barlettano Scommegna
Chip leader del day 1, l’avvocato di Barletta chiude 39°
mercoledì 9 maggio 2012
Non solo calcio nella Città della Disfida. Digerite le "scorie" per i festeggiamenti del titolo conquistato dalla Juventus e le delusioni per il mancato raggiungimento dei playoff del Barletta Calcio, trovano spazio anche gli sport cosiddetti minori. Anche se poi, spesso e volentieri, tali discipline non sono proprio "minori" per numero di praticanti. È proprio il caso del poker che, nelle varie versioni, ormai spopola in ogni fascia d'età. Anche Barletta si è adeguata al "trend", e sovente amici e parenti si ritrovano attorno ad un tavolo verde a districarsi tra puntate, "fold" e "all in". Ma, accanto a chi vede il poker come un passatempo, c'è chi si diletta a praticare poker anche a livello professionistico. È il caso dell'avvocato barlettano Ruggiero Scommegna, 37 anni e una passione importante per l'affascinante gioco di carte. Dopo l'exploit del torneo di Praga, in cui Scommegna si classificò secondo, arriva l'Unibet Open di Parigi, giocato all'interno dei saloni del Cercle Cadet. Nel day one dell'importante torneo organizzato dal colosso del betting svedese, che ha visto ai nastri di partenza ben 450 pokeristi provenienti da diverse parti del mondo, e confermato numeri da record, il barlettano Scommegna ha fatto parte della piccola pattuglia azzurra, che poteva contare "soltanto" di 8 elementi. Al termine della prima giornata, Ruggiero Scommegna, dopo aver lottato con i professionisti delle migliori scuole nordiche, è riuscito a guardare tutti dall'alto, accumulando ben 249mila chip e distanziando il secondo, il transalpino Lecomte, di circa 50mila.
E se al termine delle prime mani eliminatorie Scommegna poteva ambire al primo posto che avrebbe portato in dote ben 150mila euro, nel day 2 il vantaggio dell'avvocato della Città della Disfida si è dissolto come neve al sole, e alla fine non solo non è arrivato il traguardo tanto ambito, ma l'azzurro si è dovuto anche accontentare di un "misero" 39° posto che vale 3443 euro. Un vero peccato per Ruggiero e per gli altri italiani, che dopo un primo giorno da favola hanno dovuto cedere il passo ad avversari più navigati. E come a Caporetto, per i colori italiani, è stata una disfatta, o quasi. Alla resa dei conti, nessun azzurro si qualifica per il tavolo finale, e il miglior piazzamento è il sedicesimo posto di Verissimo, che porta a casa 5800 euro. Ci sarà tempo per rifarsi per i pokeristi azzurri, che saranno impegnati in vari tornei in giro per il mondo. In chiusura, da segnalare una "chicca": ai tavoli di gioco era previsto anche l'arrivo dell'ex ct della nazionale di calcio francese Raymond Domenech. Alla fine non si è presentato, forse voleva evitare il confronto con i compatrioti di Materazzi…
E se al termine delle prime mani eliminatorie Scommegna poteva ambire al primo posto che avrebbe portato in dote ben 150mila euro, nel day 2 il vantaggio dell'avvocato della Città della Disfida si è dissolto come neve al sole, e alla fine non solo non è arrivato il traguardo tanto ambito, ma l'azzurro si è dovuto anche accontentare di un "misero" 39° posto che vale 3443 euro. Un vero peccato per Ruggiero e per gli altri italiani, che dopo un primo giorno da favola hanno dovuto cedere il passo ad avversari più navigati. E come a Caporetto, per i colori italiani, è stata una disfatta, o quasi. Alla resa dei conti, nessun azzurro si qualifica per il tavolo finale, e il miglior piazzamento è il sedicesimo posto di Verissimo, che porta a casa 5800 euro. Ci sarà tempo per rifarsi per i pokeristi azzurri, che saranno impegnati in vari tornei in giro per il mondo. In chiusura, da segnalare una "chicca": ai tavoli di gioco era previsto anche l'arrivo dell'ex ct della nazionale di calcio francese Raymond Domenech. Alla fine non si è presentato, forse voleva evitare il confronto con i compatrioti di Materazzi…