Passero: «Sta nascendo un Cristian Barletta ambizioso»
Il direttore sportivo biancorosso verso il via alla nuova stagione
mercoledì 16 settembre 2015
Muscoli da rodare, ma obiettivi già ben chiari. E' questa la direttrice sulla quale lavora verso il via del campionato di serie B di calcio a 5 il Cristian Barletta: sabato pomeriggio i biancorossi, guidati in panchina da Antonio Dazzaro, hanno hanno ceduto per 2-5 nel primo test amichevole dell'anno, giocato al "PalaDisfida", contro il Futsal Cisternino, formazione che l'anno prossimo disputerà la serie A2. A poco meno di un mese dal via della competizione, è tempo di svelare il sipario sul cantiere biancorosso: a tracciare i primi bilanci è il direttore sportivo Ruggiero Passero.
Ruggiero Passero, la stagione del Cristian è ripartita con un'amichevole di lusso contro il Cisternino. Si può già tracciare un primo bilancio, seppur a fronte di gambe ancora arrugginite?
«E' stata una precisa scelta societaria, quella di partire subito contro avversari di primo livello, affrontando squadre di categoria superiore ma anche già avanti con la preparazione. Siamo soddisfatti della prova di tutti, il mister sta facendo delle valutazioni perché abbiamo una rosa già numerosa: abbiamo fatto scelte tecniche importante, come quelle di La Rocca, Pichon e Ballestreros, oltre alle conferme fatte, e abbiamo attestato la bontà delle nostre scelte. C'è un livello tecnico elevato e contro una formazione forte come Cisternino siamo stati in vantaggio fino a 15 minuti dalla fine».
Hai parlato di scremature: quanti elementi state ancora valutando?
«Il mister ad oggi conta su 19 effettivi, tanti nonostante la stagione sia lunga e dispendiosa. Due o tre unità potrebbero andare a fare esperienza altrove: sono però valutazioni di competenza dell'allenatore».
Stranieri di qualità e un blocco di barlettani: così si presenta la vostra rosa. E' la strada per far coesistere sostenibilità economica e ambizioni sul parquet?
«Dobbiamo fare i conti con quelle che sono le entrate che gli amici sostenitori ci consentono di utilizzare. Il punto di forza deve essere l'integrazione tra i nuovi arrivati e l'ossatura già presente, che abbiamo valutato in maniera ampiamente positiva. E' questo il giusto mix per poter condurre una stagione che ci potrà vedere protagonisti: non facciamo proclami, ma siamo consci della nostra forza in campionato e in coppa».
Quali sono le prossime tappe nella vostra preparazione?
«Questa sera affronteremo Bisceglie fuori casa. I nerazzurri hanno vinto il campionato di serie B l'anno scorso e ci siamo dati battaglia fino alla fine: affronteremo poi formazioni di categoria come la nostra, quali Canosa e Giovinazzo. E' un precampionato ricco: vogliamo partire subito forte e consentire alla squadra di trovare unione e amalgama quanto prima».
Il tutto per rispondere presente ai nastri di partenza del campionato di serie B: che girone vi attende?
«Per il 90% sono squadre pugliesi, tranne Campobasso e Potenza. Nella nostra regione la qualità e la competitività delle società di calcio a 5 sono cresciute enormemente: il movimento è in crescita e tante squadre han fatto ricorso a calciatori stranieri. Ogni trasferta rappresenterà un derby importante, con il trasporto emotivo che comportano. Noi sappiamo che non esistono avversari da sottovalutare e avremo il massimo rispetto per ogni avversario».
Ruggiero Passero, la stagione del Cristian è ripartita con un'amichevole di lusso contro il Cisternino. Si può già tracciare un primo bilancio, seppur a fronte di gambe ancora arrugginite?
«E' stata una precisa scelta societaria, quella di partire subito contro avversari di primo livello, affrontando squadre di categoria superiore ma anche già avanti con la preparazione. Siamo soddisfatti della prova di tutti, il mister sta facendo delle valutazioni perché abbiamo una rosa già numerosa: abbiamo fatto scelte tecniche importante, come quelle di La Rocca, Pichon e Ballestreros, oltre alle conferme fatte, e abbiamo attestato la bontà delle nostre scelte. C'è un livello tecnico elevato e contro una formazione forte come Cisternino siamo stati in vantaggio fino a 15 minuti dalla fine».
Hai parlato di scremature: quanti elementi state ancora valutando?
«Il mister ad oggi conta su 19 effettivi, tanti nonostante la stagione sia lunga e dispendiosa. Due o tre unità potrebbero andare a fare esperienza altrove: sono però valutazioni di competenza dell'allenatore».
Stranieri di qualità e un blocco di barlettani: così si presenta la vostra rosa. E' la strada per far coesistere sostenibilità economica e ambizioni sul parquet?
«Dobbiamo fare i conti con quelle che sono le entrate che gli amici sostenitori ci consentono di utilizzare. Il punto di forza deve essere l'integrazione tra i nuovi arrivati e l'ossatura già presente, che abbiamo valutato in maniera ampiamente positiva. E' questo il giusto mix per poter condurre una stagione che ci potrà vedere protagonisti: non facciamo proclami, ma siamo consci della nostra forza in campionato e in coppa».
Quali sono le prossime tappe nella vostra preparazione?
«Questa sera affronteremo Bisceglie fuori casa. I nerazzurri hanno vinto il campionato di serie B l'anno scorso e ci siamo dati battaglia fino alla fine: affronteremo poi formazioni di categoria come la nostra, quali Canosa e Giovinazzo. E' un precampionato ricco: vogliamo partire subito forte e consentire alla squadra di trovare unione e amalgama quanto prima».
Il tutto per rispondere presente ai nastri di partenza del campionato di serie B: che girone vi attende?
«Per il 90% sono squadre pugliesi, tranne Campobasso e Potenza. Nella nostra regione la qualità e la competitività delle società di calcio a 5 sono cresciute enormemente: il movimento è in crescita e tante squadre han fatto ricorso a calciatori stranieri. Ogni trasferta rappresenterà un derby importante, con il trasporto emotivo che comportano. Noi sappiamo che non esistono avversari da sottovalutare e avremo il massimo rispetto per ogni avversario».