Pasquale Pane: « Pronto a restare a Barletta, attendo l'incontro del 15 con il Presidente»
Il portiere biancorosso preoccupato sul suo futuro ai nostri microfoni
mercoledì 13 giugno 2012
La maturità di un calciatore con tanta esperienza in Lega Pro nonostante la giovane età, unita alle naturali preoccupazioni di un 22enne. Questo è il ritratto del portiere biancorosso Pasquale Pane, "intercettato" telefonicamente dalla nostra redazione in un momento di relax a casa sua, in Campania, anch'egli in attesa, al pari dei suoi compagni, di lumi sul proprio futuro all'ombra di Eraclio. Il giovane guardiano della porta biancorossa arriva da Acerra, hinterland di Napoli. E' uno dei tanti prodotti made in Monteruscello, in quella omonima scuola calcio nel napoletano che di talenti ne ha sfornati nel corso degli anni. Si chiama Pasquale Pane, dimostra più dei suoi anni e ha già all'attivo quasi 100 presenze tra serie D e Lega Pro. Estroverso, misurato nei giudizi, ambizioso, Pane ha parlato delle sue preoccupazioni per il futuro in biancorosso, ponendo una data importante in agenda per il futuro suo e di alcuni compagni: il 15 giugno, quando sarà a Barletta per incontrare il presidente Tatò:
Pasquale, quando sei atteso a Barletta per l'incontro con patron Tatò?
« Sarò in città venerdì (15 giugno, ndr), con Mazzeo e Sicignano, in mattinata. Sono ansioso di parlare con la società per poter fare chiarezza e luce sul futuro mio e della squadra; sicuramente sarà un giorno importante per capire come si andrà avanti a Barletta».
Sei rimasto scottato dalla decisione della famiglia Tatò, datata 23 maggio, di defilarsi dalla società e non fare ad oggi chiarezza sul futuro del Barletta?
« E' una scelta che mi ha scosso più che altro; non mi aspettavo una decisione del genere dal presidente, che è una persona che tiene molto al Barletta e alla città. Capisco però che possa essere rimasto deluso dal mancato approdo all'obiettivo minimo di inizio stagione, i playoff, e forse la delusione l'ha portato a defilarsi un pò dalla società».
Hai avuto sentore, parlando direttamente con la società o attraverso il tuo procuratore, delle intenzioni del presidente per il futuro prossimo?
« Ne so quanto voi, apprendo novità solo attraverso i comunicati societari. Al momento non so altro. Io personalmente non so nulla».
Sei preoccupato per la situazione societaria? Tu hai vissuto situazioni complicate già a Pianura e Cava dei Tirreni in passato...
« Diciamo che non sono stato fortunato in precedenza, con due società poi fallite. Qui non mi sembra ci sia questo pericolo, ma spero di avere nuove sul futuro del Barletta quanto prima. Al momento non sono proprio tranquillo».
Hai avuto già contatti con altre squadre, vista la tua giovane età e il buon campionato disputato?
« Al momento no, zero contatti. Comunque, ripeto, ho parlato con il presidente, e gli ho spiegato di essermi trovato davvero bene a Barletta e gli ho detto di voler rispettare il mio contratto».
Stando ai rumors di mercato, sei uno dei pochi in odore di conferma. Diversi tuoi compagni sembrano invece in uscita: hai sentito qualcuno di loro per confrontarvi sul futuro?
« Sinceramente no. Ho letto qualche nome solo sui giornali: credo che si tratti di scelte personali, delle quali non ho parlato con i miei compagni, anche perchè oggi la cosa più importante è capire il futuro della società».
Cosa ti aspetti dall'incontro di venerdì, oltre al saldo delle ultime mensilità?
« Sicuramente chiarezza sul futuro. Non so se sarà un incontro decisivo o ve ne saranno altri, ma di fatto spero si possa fare luce sulle questioni tecniche e societarie. E' quello che mi auguro, perchè vorrei davvero restare qui a Barletta».
La tua priorità, anche in caso di parziale ridimensionamento tecnico ed economico, resta Barletta?
« Io sono disponibilissimo a restare».
Quindi se il Barletta lo vuole, la porta resta in buone mani?
« Certo (ride, ndr) ».
Dove andrai in vacanza, Pasquale?
« Andrò in vacanza dal 22 al 26 giugno a Medjugorje in viaggio di preghiera, e spero di andare in vacanza sapendo qualcosa in più sul mio futuro».
E noi te lo auguriamo, sperando- ci sia concessa un pò di profana ironia- che resti l'ultimo pellegrinaggio dell'estate del Barletta Calcio...
(Twitter: @GuerraLuca88)
Pasquale, quando sei atteso a Barletta per l'incontro con patron Tatò?
« Sarò in città venerdì (15 giugno, ndr), con Mazzeo e Sicignano, in mattinata. Sono ansioso di parlare con la società per poter fare chiarezza e luce sul futuro mio e della squadra; sicuramente sarà un giorno importante per capire come si andrà avanti a Barletta».
Sei rimasto scottato dalla decisione della famiglia Tatò, datata 23 maggio, di defilarsi dalla società e non fare ad oggi chiarezza sul futuro del Barletta?
« E' una scelta che mi ha scosso più che altro; non mi aspettavo una decisione del genere dal presidente, che è una persona che tiene molto al Barletta e alla città. Capisco però che possa essere rimasto deluso dal mancato approdo all'obiettivo minimo di inizio stagione, i playoff, e forse la delusione l'ha portato a defilarsi un pò dalla società».
Hai avuto sentore, parlando direttamente con la società o attraverso il tuo procuratore, delle intenzioni del presidente per il futuro prossimo?
« Ne so quanto voi, apprendo novità solo attraverso i comunicati societari. Al momento non so altro. Io personalmente non so nulla».
Sei preoccupato per la situazione societaria? Tu hai vissuto situazioni complicate già a Pianura e Cava dei Tirreni in passato...
« Diciamo che non sono stato fortunato in precedenza, con due società poi fallite. Qui non mi sembra ci sia questo pericolo, ma spero di avere nuove sul futuro del Barletta quanto prima. Al momento non sono proprio tranquillo».
Hai avuto già contatti con altre squadre, vista la tua giovane età e il buon campionato disputato?
« Al momento no, zero contatti. Comunque, ripeto, ho parlato con il presidente, e gli ho spiegato di essermi trovato davvero bene a Barletta e gli ho detto di voler rispettare il mio contratto».
Stando ai rumors di mercato, sei uno dei pochi in odore di conferma. Diversi tuoi compagni sembrano invece in uscita: hai sentito qualcuno di loro per confrontarvi sul futuro?
« Sinceramente no. Ho letto qualche nome solo sui giornali: credo che si tratti di scelte personali, delle quali non ho parlato con i miei compagni, anche perchè oggi la cosa più importante è capire il futuro della società».
Cosa ti aspetti dall'incontro di venerdì, oltre al saldo delle ultime mensilità?
« Sicuramente chiarezza sul futuro. Non so se sarà un incontro decisivo o ve ne saranno altri, ma di fatto spero si possa fare luce sulle questioni tecniche e societarie. E' quello che mi auguro, perchè vorrei davvero restare qui a Barletta».
La tua priorità, anche in caso di parziale ridimensionamento tecnico ed economico, resta Barletta?
« Io sono disponibilissimo a restare».
Quindi se il Barletta lo vuole, la porta resta in buone mani?
« Certo (ride, ndr) ».
Dove andrai in vacanza, Pasquale?
« Andrò in vacanza dal 22 al 26 giugno a Medjugorje in viaggio di preghiera, e spero di andare in vacanza sapendo qualcosa in più sul mio futuro».
E noi te lo auguriamo, sperando- ci sia concessa un pò di profana ironia- che resti l'ultimo pellegrinaggio dell'estate del Barletta Calcio...
(Twitter: @GuerraLuca88)