Paolo Rossi: un campione Mundial gioca in anticipo per noi Italia-Germania
Il Pablito nazionale ai microfoni di Barlettalife.it
giovedì 28 giugno 2012
Un attaccante…Mundial per parlare di Europei. E' Paolo Rossi la "special guest" delle nostre pagine quest'oggi, a poche ore da Italia-Germania, prevista questa sera come semifinale di Euro 2012. A 30 anni dallo storico Mondiale vinto da capocannoniere (6 reti) nel 1982 e alla vigilia della sfida-clou della competizione in corso in Polonia e Ucraina, Rossi, oggi 56enne e opinionista di punta per Sky Sport nelle notti di Champions League ha giocato in esclusiva per noi di Barlettalife.it la partitissima in programma questa sera a Varsavia in una splendida intervista. Un tuffo nel presente, tra complimenti al Ct Prandelli e idee per superare i teutonici per l'ex-attaccante di Juventus e Vicenza, Campione del mondo con la Nazionale italiana e Pallone d'Oro nel 1982, che poco più di un mese fa aveva presentato a Trani il suo primo libro dal titolo "1982. Il mio mitico mondiale", scritto a quattro mani con Federica Cappelletti ed edito da Kowalski. Un campione del Mondo, che si spera possa portare bene alla Nazionale di Prandelli.
Paolo Rossi, come giudica l'Italia di Prandelli in questo Euro 2012?
« L'Italia sta giocando molto bene, forse addirittura sta facendo vedere il miglior calcio della competizione. Tante soluzioni di gioco, tante occasioni, in particolare contro l'Inghilterra: forse abbiamo il centrocampo più forte al mondo in questo momento, con Pirlo, De Rossi, Montolivo e Marchisio. Anche la difesa è un ottimo reparto, forse ci sta mancando qualcosina nel reparto avanzato, dove rispetto alle occasioni create, tante, segniamo poco».
Lei ha vinto 30 anni fa contro la Germania Ovest. Come si batte oggi questa Germania?
« La Germania è una squadra davvero molto forte dal punto di vista fisico, molto difficile da battere. Loro sono sicuramente più forti fisicamente, ma noi siamo migliori dal punto di vista tecnico: diciamo che riverberiamo i caratteri dei due popoli. Loro più seri, noi più estrosi, e lo facciamo vedere anche in campo. La tradizione ci dice bene nei loro confronti, e anche per questo penso che abbiamo le loro stesse possibilità di passare il turno».
1982, scandalo-calcioscommesse: vittoria mondiale. 2006, scandalo-calciopoli, vittoria mondiale. 2012, siamo invischiati in un altro scandalo riguardante il calcio scommesse. Sono fattori che pungolano i nostri a dare più del 100%?
« Credo che il momento del calcioscommesse serva solo a infangare il nostro calcio, ma non dobbiamo rivalerci nella competizione europea per questo. Certo, far bene conta a livello internazionale, ma credo che già essere nelle prime quattro di Europa sia un gran risultato. Per quanto riguarda invece la cabala, parlerei del fatto che siamo lo spauracchio della Germania: mai battuti da loro nelle competizioni mondiali ed europee, sempre vincenti contro di loro dal 1970 in poi. Dati importanti, ma oggi sarà comunque molto dura».
Lei ha giocato ad altissimi livelli e ha deciso tante gare importanti, su tutte quelle del Mundial 1982: come valuta l'assenza di cattiveria di quest'Italia sottorete? Servono cambi tattici?
« Il discorso è uno: in avanti ci sono questi calciatori per ora, Balotelli e Cassano non sono prime punte, sono due seconde punte. Hanno un enorme talento, ma gli manca nel dna la facilità al gol. Non è nelle loro qualità, ci serve uno stoccatore lì davanti, uno che la metta dentro in ogni momento. Produciamo tanto, ma siamo la squadra meno prolifica dell'Europeo: magari domani ci riscattiamo. Creando occasioni il gol arriva».
A proposito di attaccanti, Zibì Boniek, suo ex-compagno nella Juventus, ha detto in un'intervista sulla Gazzetta dello Sport che questa Italia gli ricorda quella del 1982, accomunate dall'assenza di riferimenti in avanti. Lei non sarà d'accordo, immagino…
« Non sono per niente d'accordo. L'unico parallelismo con 30 anni fa è la scarsa credibilità che la Nazionale di allora e quella di oggi avevano in partenza, e il fatto che siano cresciute col tempo. Però nel 1982 c'erano tanti calciatori che han fatto la storia: quella di oggi è forte e può anche battere la Germania, ma eviterei confronti».
Quanto di Prandelli c'è negli equilibri di questa Nazionale di "bad boys"?
« Prandelli è bravissimo, sta gestendo la Nazionale in maniera fantastica, considerando le tante situazioni difficili che ha dovuto gestire. Ci sono calciatori estrosi come Balotelli, Cassano, Diamanti, ma stanno facendo bene sul campo. Prandelli sa dare equilibrio alla squadra, gestire i rapporti, è il miglior allenatore per questa Nazionale».
L'11 luglio saranno passati 30 anni dalla vittoria nel Mundial 1982. Emozionato per questa data?
« E' un ricordo straordinario di un'Italia gloriosa. Quella Nazionale ha fatto cose importanti e ha lasciato un segno importante, per questo ne ho parlato nel mio libro. Inoltre l'11 luglio, data del trentennale, sarò in Puglia, a Polignano a Mare, faremo una bellissima serata di ricordo lì in piazza».
Sappiamo che è scaramantico. Vorrebbe comunque lanciarsi in un pronostico per domani?
Preferisco di no (ride, ndr). Penso però che possiamo battere la Germania. Aggiungo inoltre che se avessi la possibilità di giocare domani, lo farei, questi impegni ti danno una vitalità e un'energia fantastica. Credo però che oggi i nostri ragazzi possano darci grosse soddisfazioni».
E noi speriamo che i nostri Azzurri oggi entrino in campo con la stessa grinta e la stessa ferocia che lei metteva in campo 30 anni fa di questi tempi…
(Twitter: @GuerraLuca88)
Paolo Rossi, come giudica l'Italia di Prandelli in questo Euro 2012?
« L'Italia sta giocando molto bene, forse addirittura sta facendo vedere il miglior calcio della competizione. Tante soluzioni di gioco, tante occasioni, in particolare contro l'Inghilterra: forse abbiamo il centrocampo più forte al mondo in questo momento, con Pirlo, De Rossi, Montolivo e Marchisio. Anche la difesa è un ottimo reparto, forse ci sta mancando qualcosina nel reparto avanzato, dove rispetto alle occasioni create, tante, segniamo poco».
Lei ha vinto 30 anni fa contro la Germania Ovest. Come si batte oggi questa Germania?
« La Germania è una squadra davvero molto forte dal punto di vista fisico, molto difficile da battere. Loro sono sicuramente più forti fisicamente, ma noi siamo migliori dal punto di vista tecnico: diciamo che riverberiamo i caratteri dei due popoli. Loro più seri, noi più estrosi, e lo facciamo vedere anche in campo. La tradizione ci dice bene nei loro confronti, e anche per questo penso che abbiamo le loro stesse possibilità di passare il turno».
1982, scandalo-calcioscommesse: vittoria mondiale. 2006, scandalo-calciopoli, vittoria mondiale. 2012, siamo invischiati in un altro scandalo riguardante il calcio scommesse. Sono fattori che pungolano i nostri a dare più del 100%?
« Credo che il momento del calcioscommesse serva solo a infangare il nostro calcio, ma non dobbiamo rivalerci nella competizione europea per questo. Certo, far bene conta a livello internazionale, ma credo che già essere nelle prime quattro di Europa sia un gran risultato. Per quanto riguarda invece la cabala, parlerei del fatto che siamo lo spauracchio della Germania: mai battuti da loro nelle competizioni mondiali ed europee, sempre vincenti contro di loro dal 1970 in poi. Dati importanti, ma oggi sarà comunque molto dura».
Lei ha giocato ad altissimi livelli e ha deciso tante gare importanti, su tutte quelle del Mundial 1982: come valuta l'assenza di cattiveria di quest'Italia sottorete? Servono cambi tattici?
« Il discorso è uno: in avanti ci sono questi calciatori per ora, Balotelli e Cassano non sono prime punte, sono due seconde punte. Hanno un enorme talento, ma gli manca nel dna la facilità al gol. Non è nelle loro qualità, ci serve uno stoccatore lì davanti, uno che la metta dentro in ogni momento. Produciamo tanto, ma siamo la squadra meno prolifica dell'Europeo: magari domani ci riscattiamo. Creando occasioni il gol arriva».
A proposito di attaccanti, Zibì Boniek, suo ex-compagno nella Juventus, ha detto in un'intervista sulla Gazzetta dello Sport che questa Italia gli ricorda quella del 1982, accomunate dall'assenza di riferimenti in avanti. Lei non sarà d'accordo, immagino…
« Non sono per niente d'accordo. L'unico parallelismo con 30 anni fa è la scarsa credibilità che la Nazionale di allora e quella di oggi avevano in partenza, e il fatto che siano cresciute col tempo. Però nel 1982 c'erano tanti calciatori che han fatto la storia: quella di oggi è forte e può anche battere la Germania, ma eviterei confronti».
Quanto di Prandelli c'è negli equilibri di questa Nazionale di "bad boys"?
« Prandelli è bravissimo, sta gestendo la Nazionale in maniera fantastica, considerando le tante situazioni difficili che ha dovuto gestire. Ci sono calciatori estrosi come Balotelli, Cassano, Diamanti, ma stanno facendo bene sul campo. Prandelli sa dare equilibrio alla squadra, gestire i rapporti, è il miglior allenatore per questa Nazionale».
L'11 luglio saranno passati 30 anni dalla vittoria nel Mundial 1982. Emozionato per questa data?
« E' un ricordo straordinario di un'Italia gloriosa. Quella Nazionale ha fatto cose importanti e ha lasciato un segno importante, per questo ne ho parlato nel mio libro. Inoltre l'11 luglio, data del trentennale, sarò in Puglia, a Polignano a Mare, faremo una bellissima serata di ricordo lì in piazza».
Sappiamo che è scaramantico. Vorrebbe comunque lanciarsi in un pronostico per domani?
Preferisco di no (ride, ndr). Penso però che possiamo battere la Germania. Aggiungo inoltre che se avessi la possibilità di giocare domani, lo farei, questi impegni ti danno una vitalità e un'energia fantastica. Credo però che oggi i nostri ragazzi possano darci grosse soddisfazioni».
E noi speriamo che i nostri Azzurri oggi entrino in campo con la stessa grinta e la stessa ferocia che lei metteva in campo 30 anni fa di questi tempi…
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringraziano per la collaborazione Enrico Gorgoglione e Marco Bruno