Ottima prestazione di Mimmo Ricatti alla maratona di Berlino
Dodicesima posizione nella kermesse di domenica in terra tedesca
martedì 27 settembre 2011
Berlino non tradisce gli Azzurri. La maratona della capitale tedesca, tenutasi domenica mattina ai piedi della porta di Brandeburgo, ha fatto registrare la miglior prestazione mondiale della specialità, ed una pioggia di primati personali, con significative soddisfazioni per i rappresentanti del Belpaese in gara. Ha corso con profitto e emozionato gli appassionati il nostro concittadino Domenico Ricatti (Aeronautica), che ha tolto oltre cinque minuti al suo personale (Milano 2011), correndo in 2h16:31, tempo che gli ha consentito di piazzarsi al dodicesimo posto nella maratona berlinese. Una prova monstre per l'atleta barlettano, che prosegue il suo magic moment in questo 2011 colmo di gioie professionali, dopo l'esperienza positiva di Milano dello scorso aprile; il periodo di stage di 45 giorni a Livigno ha fatto bene a Ricatti, che ha affrontato al meglio la distanza e posto le basi per avvicinarsi al suo più grande sogno: Londra 2012. Un altro tassello che arricchisce la bacheca di Ricatti, impreziosita di recente, il 26 giugno 2011, dal trionfo ai Campionati assoluti di Atletica leggera di Torino, dove aveva primeggiato nei 10.000 piani fermando il cronometro sul tempo di 29 minuti, 51 secondi e 84 centesimi.
Felicità mista a commozione nelle parole di Ricatti: «Domenica ho sentito emozioni incredibili e ho corso con in mente e nel cuore la tranquillità che ormai adopero come miglior arma. La calma mi ha portato al 35 km- ha spiegato l'atleta barlettano- e da li' e' stata un eccezionale cavalcata fino a posizioni sempre piu' avanzate fino a ridosso dei primissimi. Alla fine il crono ha detto 2ore 16'31'' collocandomi al 12° posto con un finale di gara piu' forte del previsto.Sogno di vestire presto maglie che abbiano nel petto il vessillo della nostra bandiera. L'entusiasmo che provo ora non mi togliera' la serenita' con cui ho raggiunto la porta di Brandeburgo, bensi' mi spingera' come un trampolino verso quello che spero sara' una gioia mia e spero di tutta Barletta». Traguardo con dedica per Mimmo: « Per questo mio risultato devo ringraziare i miei cari e tutto il mondo di persone che giornalmente mi seguono e sostengono auspicando che sempre maggiori siano la motivazioni che mi spingono».
Tante altre emozioni sono giunte dalla celebre kermesse berlinese: a stabilire il limite iridato è stato il keniano Patrick Makau Musyoki, che ha completato la corsa sui 42 chilometri e 195 metri in 2h03:38, abbassando di 21 secondi il precedente, 2h03:59, fissato dall'etiope Haile Gebrselassie (in gara domenica, ma ritiratosi), sempre a Berlino, il 28 settembre 2008. Makau ha letteralmente dominato la corsa berlinese, staccando Gebrselassie intorno al 27 chilometro e rifilando oltre sei minuti al secondo classificato, il connazionale Edwin Mikayo, secondo con 2h09:50. Sorrisi anche in casa azzurra per l'ottimo risultato centrato nella gara donne, dominata dalla keniana Florence Kiplagat in 2h19:44 (solo terza la favorita, la britannica Paula Radcliffe, 2h23.46): sesta si è piazzata Anna Incerti (Fiamme Azzurre) con il primato personale portato a 2h25:32 (aveva 2h27:33, corso a Osaka il 31 gennaio di quest'anno), settima Rosalba Console (Fiamme Gialle), 2h26:10, anche per lei primato personale (il precedente era il 2h26:45 di Berlino 2009), e ottava la sorprendente Valeria Straneo (Runner Team 99, 35 anni di età, emersa ai massimi livelli solo quest'anno), che ha corso in 2h26:33, demolendo il 2h41.15 (Carpi 2009) che costituiva il suo primato precedente.
Felicità mista a commozione nelle parole di Ricatti: «Domenica ho sentito emozioni incredibili e ho corso con in mente e nel cuore la tranquillità che ormai adopero come miglior arma. La calma mi ha portato al 35 km- ha spiegato l'atleta barlettano- e da li' e' stata un eccezionale cavalcata fino a posizioni sempre piu' avanzate fino a ridosso dei primissimi. Alla fine il crono ha detto 2ore 16'31'' collocandomi al 12° posto con un finale di gara piu' forte del previsto.Sogno di vestire presto maglie che abbiano nel petto il vessillo della nostra bandiera. L'entusiasmo che provo ora non mi togliera' la serenita' con cui ho raggiunto la porta di Brandeburgo, bensi' mi spingera' come un trampolino verso quello che spero sara' una gioia mia e spero di tutta Barletta». Traguardo con dedica per Mimmo: « Per questo mio risultato devo ringraziare i miei cari e tutto il mondo di persone che giornalmente mi seguono e sostengono auspicando che sempre maggiori siano la motivazioni che mi spingono».
Tante altre emozioni sono giunte dalla celebre kermesse berlinese: a stabilire il limite iridato è stato il keniano Patrick Makau Musyoki, che ha completato la corsa sui 42 chilometri e 195 metri in 2h03:38, abbassando di 21 secondi il precedente, 2h03:59, fissato dall'etiope Haile Gebrselassie (in gara domenica, ma ritiratosi), sempre a Berlino, il 28 settembre 2008. Makau ha letteralmente dominato la corsa berlinese, staccando Gebrselassie intorno al 27 chilometro e rifilando oltre sei minuti al secondo classificato, il connazionale Edwin Mikayo, secondo con 2h09:50. Sorrisi anche in casa azzurra per l'ottimo risultato centrato nella gara donne, dominata dalla keniana Florence Kiplagat in 2h19:44 (solo terza la favorita, la britannica Paula Radcliffe, 2h23.46): sesta si è piazzata Anna Incerti (Fiamme Azzurre) con il primato personale portato a 2h25:32 (aveva 2h27:33, corso a Osaka il 31 gennaio di quest'anno), settima Rosalba Console (Fiamme Gialle), 2h26:10, anche per lei primato personale (il precedente era il 2h26:45 di Berlino 2009), e ottava la sorprendente Valeria Straneo (Runner Team 99, 35 anni di età, emersa ai massimi livelli solo quest'anno), che ha corso in 2h26:33, demolendo il 2h41.15 (Carpi 2009) che costituiva il suo primato precedente.