Nelly Volley, a rischio tutte le attività
«Cattiva amministrazione, a discapito dello sport»
venerdì 26 agosto 2016
«La Nostra società ancora una volta si è trovata ad affrontare diverse problematiche causate da una cattiva organizzazione. Nonostante si fossero verificati dei problemi già l'anno scorso, quest'anno ci troviamo nuovamente di fronte a delle barriere». E' l'amara constatazione del presidente Francesco Falconetti, spesso entusiasta per i grandi risultati raggiunti ma ancora una volta amaraggiato per un pressapochismo amministrativo che sembra scattare sempre quando si parla di sport giovanile.
«Dopo appena due anni di attività ma con un settore giovanile composto da circa 100 atleti - insiste Falconetti - un campionato da svolgere di serie D regionale seguito da tecnici professionisti ed un dirigenza attiva e innumerevoli attività indoor e outdoor con campionati di Beach volley, dobbiamo combattere per ritagliarci degli spazi che ci spettano; dobbiamo combattere con società che hanno interessi che esulano dallo sport. Dobbiamo anche trovarci di fronte a strutture utilizzate senza nessuna autorizzazione in completa autogestione di custodi o altro da società che non hanno alcuna affiliazione sportiva o semplici gruppi che si ritrovano per praticare sport individuale, il tutto ovviamente a discapito della collettività e a discapito di chi ha grandi progetti da realizzare a favore del territorio barlettano».
«Per questo chiediamo una riorganizzazione delle strutture, in modo tale da poter operare al meglio e con la professionalità che ci caratterizza come società. Non possiamo offrire un servizio scadente in quanto alla base della nostra società vi sono sani principi che mettono lo sport al primo posto. Se tutto ciò non dovesse accadere riuniremo il consiglio per determinare la chiusura della ns. società' sportiva e purtroppo questo solo a causa di una cattiva amministrazione».
«Dopo appena due anni di attività ma con un settore giovanile composto da circa 100 atleti - insiste Falconetti - un campionato da svolgere di serie D regionale seguito da tecnici professionisti ed un dirigenza attiva e innumerevoli attività indoor e outdoor con campionati di Beach volley, dobbiamo combattere per ritagliarci degli spazi che ci spettano; dobbiamo combattere con società che hanno interessi che esulano dallo sport. Dobbiamo anche trovarci di fronte a strutture utilizzate senza nessuna autorizzazione in completa autogestione di custodi o altro da società che non hanno alcuna affiliazione sportiva o semplici gruppi che si ritrovano per praticare sport individuale, il tutto ovviamente a discapito della collettività e a discapito di chi ha grandi progetti da realizzare a favore del territorio barlettano».
«Per questo chiediamo una riorganizzazione delle strutture, in modo tale da poter operare al meglio e con la professionalità che ci caratterizza come società. Non possiamo offrire un servizio scadente in quanto alla base della nostra società vi sono sani principi che mettono lo sport al primo posto. Se tutto ciò non dovesse accadere riuniremo il consiglio per determinare la chiusura della ns. società' sportiva e purtroppo questo solo a causa di una cattiva amministrazione».