Matteo Meucci: "Qui a Barletta con tanta voglia di riscattare la sfortuna"

Le parole dell'ultimo arrivato in casa rossoblù in esclusiva per Barlettalife.it

sabato 18 agosto 2012
A cura di Luca Guerra
La nostra intervista con Matteo Meucci non parte proprio con il piede giusto: dopo vari squilli di telefono a vuoto, non arriva risposta...Non un ottimo biglietto da visita per chi porta il cognome blasonato dell'inventore del telefono: smaltita questa freddura con quattro risate con il diretto interessato, diamo il via a una frizzante intervista. Meucci, giovane centrocampista classe 1993 che da qualche giorno si era aggregato al gruppo biancorosso, è l'ultimo arrivato in casa Barletta Calcio. Nato a Carrara il 3 luglio 1993, Meucci è cresciuto nella Carrarese prima di militare nel Genoa, società con cui ha disputato ben 3 stagioni tra "Allievi" e "Primavera". Ed è proprio in rossoblu che il giovane centrocampista ha conosciuto il tecnico Raffaele Novelli, che ora ritrova in biancorosso. Ai nostri microfoni Meucci ha raccontato le sue sensazioni a meno di tre giorni dalla firma che l'ha ufficialmente legato al club di via Veneto:

Matteo Meucci, un'arrivo quasi nell'ombra. Da quanto tempo eri in ritiro?
« Mi hanno chiamato il 6 agosto, all'indomani della partita in Tim Cup contro il Perugia, e il 6 sera ero già in ritiro a Sturno».

Che tipo di calciatore sei?
« Sono un centrocampista incontrista, più mediano che mezzala: mi piace più fare la fase difensiva, ho un discreto tiro da fuori, non segno molto, l'ultima rete l'ho fatta a Roma con la Primavera nella scorsa stagione».

Sei reduce da due infortuni al menisco: quanta voglia hai di riscattare la sfortuna delle scorse annate?
« Ho sofferto tanto a stare fuori dal campo. La prima volta mi sono fatto male due anni fa a Mondovì, poi l'anno scorso mi sono fatto male quasi a fine stagione. Nell'ultimo anno a Genova ho giocato pochissimo perchè ho fatto terapia e sono rientrato praticamente a fine stagione. Due infortuni al ginocchio danno davvero fastidio».

Arrivi in un gruppo molto giovane: in tanti come te disputavano il torneo "Primavera" lo scorso anno. Conoscevi già qualcuno da avversario?
« Castellani e Menegaz che giocavano ad Empoli, e Barbuti che era nel Sassuolo. Mi hanno ben impressionato».

Le tue prime sensazioni sul gruppo.
« Un gruppo giovane e affiatato, non potevo chiedere di meglio».

A quale calciatore ti ispiri in campo?
« Dico Ambrosini».

Sei stato con Novelli a Genova nella scorsa stagione. Qual è il tuo rapporto con il mister?
« All'inizio non giocavo molto, ho trovato spazio solo alla fine. Quest'estate però ho saputo dell'interessamento del mister ne sono stato onorato».

Oltre alla presenza del mister, quali altri fattori ti hanno spinto a Barletta?
« All'inizio sembrava che dovessi andare a Lamezia, poi la pista che portava a Barletta mi ha convinto maggiormente. La presenza del ds Pavone, del quale ho però saputo solo una volta arrivato qui, sicuramente mi fa felice, è una garanzia in più».

Dove può arrivare questo Barletta, considerando che la rosa va completata?
« Sono qui da troppo poco per giudicare, credo però che i giovani e i "senior" oggi in organico siano di gran valore, vedremo cos'altro succederà in sede di mercato».

Capitolo-mercato: si parla in entrata di Said, tuo ex-compagno nel Genoa Primavera. E' un arrivo che consiglieresti?
« L'ho sentito ieri sera (giovedì, ndr) dopo il suo gol con la Prima Squadra nel test di Carrara, ma non mi ha parlato di Barletta. Comunque è un calciatore che potrebbe esserci molto utile».

Il tuo saluto per la tifoseria biancorossa e i lettori di Barlettalife.it.
« Speriamo nel meglio, sono certo che sia io che la squadra daremo sempre il massimo, prometto questo».
(Twitter: @GuerraLuca88)