Luigi Cassatella: «Buona esperienza nel Magna Grecia Beach Rugby Cup»
Il capitano dei Draghi Bat commenta la stagione
sabato 27 giugno 2015
Spesso la vittoria nello sport non è così importante, almeno non quanto i "sacri valori" del gruppo e del miglioramento ottenuto attraverso il miglioramento. È lo spirito dei Draghi Bat, che nonostante una stagione con pochi acuti sul campo sono cresciuti partita dopo partita, pur non riuscendo ad ottenere vittorie nella regular season. La vittoria più grande, però, è arrivata con il premio fair play. Migliore l'esperienza nel beach rugby, dove potrebbe ancora arrivare una qualificazione alle finali per un gruppo che però riesce sempre a difendersi con tutte le armi a disposizione. A commentare il momento dei Draghi Bat è il capitano Luigi Cassatella:
Luigi, proviamo a tracciare un bilancio delle prime tre tappe della Magna Grecia Beach Rugby Cup. Siete soddisfatti?
«Alla fine delle 3 tappe di rugby ho visto una squadra in continua crescita e sono molto fiducioso per il prossimo campionato a 15. Abbiamo dei nuovi giocatori che si stanno comportando egregiamente ma spesso paghiamo cara la poca aggressività e la poca fiducia nei nostri "mezzi". Il nostro coach Nugnes ci indicherà la strada per migliorarci partita dopo partita. Abbiamo un'altra tappa a Campomarino per migliorare la classifica generale».
La stagione regolare non è stata così positiva, ma il premio fair play è la giusta ricompensa per i sacrifici che compite ormai da anni.
«Il premio "Fair Play" è, per noi Draghi, un motivo di vanto ed orgoglio. Ho ringraziato i miei compagni per questo premio perché è arrivato dopo una stagione non brillantissima ma che poteva andare peggio. Sapevamo di giocare in un campionato non alla nostra portata e con una squadra giovane dopo le tante "perdite" nei vari reparti di gioco ma siamo riusciti a portare a termine il campionato tenendo alto il morale e onorando l'avversario. Purtroppo ci è mancata la vittoria sul campo ma l'abbiamo ottenuta riuscendo a migliorarci fino all'ultima partita».
Siete riusciti a trasmettere i vostri valori anche ai più piccoli, anche loro hanno vinto il premio Fairplay…
«Un plauso va fatto anche ai ragazzi dell'Under 16 perché anche loro hanno ricevuto il premio FairPlay ma giocando un campionato ad altissimo livello decisosi all'ultima partita. La classifica finale è bugiarda perché avrebbero meritato di più».
Luigi, proviamo a tracciare un bilancio delle prime tre tappe della Magna Grecia Beach Rugby Cup. Siete soddisfatti?
«Alla fine delle 3 tappe di rugby ho visto una squadra in continua crescita e sono molto fiducioso per il prossimo campionato a 15. Abbiamo dei nuovi giocatori che si stanno comportando egregiamente ma spesso paghiamo cara la poca aggressività e la poca fiducia nei nostri "mezzi". Il nostro coach Nugnes ci indicherà la strada per migliorarci partita dopo partita. Abbiamo un'altra tappa a Campomarino per migliorare la classifica generale».
La stagione regolare non è stata così positiva, ma il premio fair play è la giusta ricompensa per i sacrifici che compite ormai da anni.
«Il premio "Fair Play" è, per noi Draghi, un motivo di vanto ed orgoglio. Ho ringraziato i miei compagni per questo premio perché è arrivato dopo una stagione non brillantissima ma che poteva andare peggio. Sapevamo di giocare in un campionato non alla nostra portata e con una squadra giovane dopo le tante "perdite" nei vari reparti di gioco ma siamo riusciti a portare a termine il campionato tenendo alto il morale e onorando l'avversario. Purtroppo ci è mancata la vittoria sul campo ma l'abbiamo ottenuta riuscendo a migliorarci fino all'ultima partita».
Siete riusciti a trasmettere i vostri valori anche ai più piccoli, anche loro hanno vinto il premio Fairplay…
«Un plauso va fatto anche ai ragazzi dell'Under 16 perché anche loro hanno ricevuto il premio FairPlay ma giocando un campionato ad altissimo livello decisosi all'ultima partita. La classifica finale è bugiarda perché avrebbero meritato di più».