Lega Pro, Prima Divisione, girone B: le pagelle di Barletta-Latina
Tutti dietro la lavagna, si salvano solo Calapai, Simoncelli e La Mantia
lunedì 8 ottobre 2012
3.16
Doveva e poteva essere la gara della svolta per la banda dei "ragazzini terribili" di mister Novelli, e invece la partita con il Latina si è rivelata l'ennesima occasione sprecata. Davanti al proprio pubblico, un irriconoscibile Barletta cede 3-1 contro il Latina. Un ulteriore battuta d'arresto, che, oltre al risultato, fa registrare una preoccupante involuzione sotto il piano del gioco. Riviviamo quanto visto in campo attraverso le pagelle di Barlettalife:
Pane 5,5: Non da adeguata sicurezza al reparto. Incolpevole sul primo gol, per poco non para il secondo rigore consecutivo, ma nel secondo tempo qualche sua uscita "a farfalle" desta perplessità. Dovrebbe evitare la frenesia ed essere più lucido.
Calapai 6: uno dei pochi positivi in una giornata ricca di nuvole. Nel primo tempo si nota meno, ma nella seconda frazione aumenta i giri, macina chilometri sulla fascia di competenza e porta lo scompiglio nella difesa avversaria.
De Leidi 5: dovrebbe essere lui a guidare il reparto, ma appare fin troppo insicuro. Va in confusione contro la velocità degli attaccanti del Latina. In occasione del primo gol, Agodirin lo "fulmina", dribblandolo con estrema facilità. Finisce anche sul taccuino dell'arbitro: non proprio una giornata da ricordare.
Romeo 5,5: (ri)esordio da titolare da campionato non proprio fortunatissimo, soprattutto per come si mette la partita. Spesso lo si nota per interventi precisi e puntuali, ma è altrettanto evidente che la sua condizione non è al pari di quella degli altri compagni di reparto.
Angeletti 5: il capitano di giornata non riesce a condurre la nave in porto. Fuor di metafora, la prestazione del terzino romano è condizionata dagli errori commessi sia in fase di spinta che in difesa. La sua esperienza a poco è servita contro avversari molto più veloci.
Dall'Oglio 4,5: 45 minuti non esaltanti per il giovane centrocampista. Sbaglia anche appoggi facili, e con il passare dei minuti si fa surclassare dai più esperti dirimpettai. Giusto lasciarlo negli spogliatoi ad inizio secondo tempo.
La Mantia 6,5: con lui in campo la musica cambia. Da un tono diverso alla partita, che potrebbe anche riaprirsi grazie alla sua fisicità lì davanti. Lotta come un leone, firma anche il gol della bandiera. Se pensiamo che ha solo 30' nelle gambe…
Meduri 4,5: lento ed impacciato, appare la brutta copia di quello ammirato ad Avellino. Sul primo gol perde la palla, ma molto spesso in partita si ricordano suoi errori che rasentano la banalità.
Dezi 5: chiamatelo – per una volta – fantasmino. Il talento di proprietà del Napoli ritorna titolare dopo un turno di riposo ma offre una prova abulica. Entra poco nel vivo dell'azione, e quando serve non mette in mostra il suo solito dribbling stretto. La sua partita dura 58 minuti, ma finisce sui taccuini dei presenti solo per un cartellino giallo e per il successivo rigore trasformato da Tortolano.
Piccinni 6-: entra a partita in corso, e ci mette cuore e grinta. Propone forze fresche a centrocampo e maggior ordine di quanto fatto vedere sino a quel momento. Gli manca la sufficienza per qualche azione più lenta del dovuto.
Ferreira 5: da qualche giornata entra il campo un suo alter ego: nervoso e poco pratico nei suoi ghirigori, il brasiliano ha sempre il dribbling pronto, ma oggi tutto gli va storto. Quel che mette in mostra oggi è una buona corsa, ma è davvero troppo poco
Simoncelli 6: guardandolo in campo per gli ultimi 32 minuti ci si domanda: perché finora è stato dimenticato? Davvero bene in fase di spinta, dove si propone con costanza. Per fermarlo spesso i pontini ricorrono al fallo. Porta scompiglio alla difesa avversaria. Chissà che non sia anche una "telefonata" a mister Novelli per riproporlo dal 1'…
Barbuti 5: pesa sul giudizio della sua partita l'occasione da rete divorata a pochi minuti dall'inizio del match, quando si lascia ipnotizzare a tu per tu con Bindi. Volenteroso come al solito, ma ancora meno offensivo. Non rende più quando Novelli lo sposta sulla fascia per far posto a La Mantia.
Molina 5-: non ha più la brillantezza delle prime apparizioni. Ha le potenzialità per spaccare il mondo, ma al momento ha a disposizione soltanto un cucchiaino. Ci si mette d'impegno, ma sbaglia davvero tanto, troppo, sia da esterno d'attacco che da mezzala di centrocampo.
Novelli 5: ha bisogno di spronare i suoi. Il suo Barletta non sta rendendo come dovrebbe. A chi imputarne le colpe? Forse ai continui cambi? Oggi erano 5 i "nuovi" rispetto ad Avellino, ma il risultato non è cambiato. Forse alla preparazione? Probabile, ma giunti ormai alla sesta giornata con un bottino di "soli" 2 punti la faccenda comincia a complicarsi, e non poco…
Le pagelle del Latina: Bindi 6; Milani 6.5, Cottafava 6.5, Agius 6, Bruscagin 6; Ricciardi 6 (Sacilotto 6.5), Cejas 6, Gerbo 6; Barraco 7, Jefferson 6 (Tortolano 6.5), Agodirin 7 (Tulli s.v.). Allenatore: Pecchia 6.5
Arbitro, signor Brasi della sezione di Seregno 5.5: tanti cartellini gialli - ben 8, farebbero pensare ad una partita importante dal punto di vista dell'agonismo. Per il resto, eccezion fatta per qualche fallo misteriosamente invertito, si ritrova a scegliere in maniera coerente e sicuro, come in occasione del rigore per il Latina e per la punizione dal limite per il Barletta.
Pane 5,5: Non da adeguata sicurezza al reparto. Incolpevole sul primo gol, per poco non para il secondo rigore consecutivo, ma nel secondo tempo qualche sua uscita "a farfalle" desta perplessità. Dovrebbe evitare la frenesia ed essere più lucido.
Calapai 6: uno dei pochi positivi in una giornata ricca di nuvole. Nel primo tempo si nota meno, ma nella seconda frazione aumenta i giri, macina chilometri sulla fascia di competenza e porta lo scompiglio nella difesa avversaria.
De Leidi 5: dovrebbe essere lui a guidare il reparto, ma appare fin troppo insicuro. Va in confusione contro la velocità degli attaccanti del Latina. In occasione del primo gol, Agodirin lo "fulmina", dribblandolo con estrema facilità. Finisce anche sul taccuino dell'arbitro: non proprio una giornata da ricordare.
Romeo 5,5: (ri)esordio da titolare da campionato non proprio fortunatissimo, soprattutto per come si mette la partita. Spesso lo si nota per interventi precisi e puntuali, ma è altrettanto evidente che la sua condizione non è al pari di quella degli altri compagni di reparto.
Angeletti 5: il capitano di giornata non riesce a condurre la nave in porto. Fuor di metafora, la prestazione del terzino romano è condizionata dagli errori commessi sia in fase di spinta che in difesa. La sua esperienza a poco è servita contro avversari molto più veloci.
Dall'Oglio 4,5: 45 minuti non esaltanti per il giovane centrocampista. Sbaglia anche appoggi facili, e con il passare dei minuti si fa surclassare dai più esperti dirimpettai. Giusto lasciarlo negli spogliatoi ad inizio secondo tempo.
La Mantia 6,5: con lui in campo la musica cambia. Da un tono diverso alla partita, che potrebbe anche riaprirsi grazie alla sua fisicità lì davanti. Lotta come un leone, firma anche il gol della bandiera. Se pensiamo che ha solo 30' nelle gambe…
Meduri 4,5: lento ed impacciato, appare la brutta copia di quello ammirato ad Avellino. Sul primo gol perde la palla, ma molto spesso in partita si ricordano suoi errori che rasentano la banalità.
Dezi 5: chiamatelo – per una volta – fantasmino. Il talento di proprietà del Napoli ritorna titolare dopo un turno di riposo ma offre una prova abulica. Entra poco nel vivo dell'azione, e quando serve non mette in mostra il suo solito dribbling stretto. La sua partita dura 58 minuti, ma finisce sui taccuini dei presenti solo per un cartellino giallo e per il successivo rigore trasformato da Tortolano.
Piccinni 6-: entra a partita in corso, e ci mette cuore e grinta. Propone forze fresche a centrocampo e maggior ordine di quanto fatto vedere sino a quel momento. Gli manca la sufficienza per qualche azione più lenta del dovuto.
Ferreira 5: da qualche giornata entra il campo un suo alter ego: nervoso e poco pratico nei suoi ghirigori, il brasiliano ha sempre il dribbling pronto, ma oggi tutto gli va storto. Quel che mette in mostra oggi è una buona corsa, ma è davvero troppo poco
Simoncelli 6: guardandolo in campo per gli ultimi 32 minuti ci si domanda: perché finora è stato dimenticato? Davvero bene in fase di spinta, dove si propone con costanza. Per fermarlo spesso i pontini ricorrono al fallo. Porta scompiglio alla difesa avversaria. Chissà che non sia anche una "telefonata" a mister Novelli per riproporlo dal 1'…
Barbuti 5: pesa sul giudizio della sua partita l'occasione da rete divorata a pochi minuti dall'inizio del match, quando si lascia ipnotizzare a tu per tu con Bindi. Volenteroso come al solito, ma ancora meno offensivo. Non rende più quando Novelli lo sposta sulla fascia per far posto a La Mantia.
Molina 5-: non ha più la brillantezza delle prime apparizioni. Ha le potenzialità per spaccare il mondo, ma al momento ha a disposizione soltanto un cucchiaino. Ci si mette d'impegno, ma sbaglia davvero tanto, troppo, sia da esterno d'attacco che da mezzala di centrocampo.
Novelli 5: ha bisogno di spronare i suoi. Il suo Barletta non sta rendendo come dovrebbe. A chi imputarne le colpe? Forse ai continui cambi? Oggi erano 5 i "nuovi" rispetto ad Avellino, ma il risultato non è cambiato. Forse alla preparazione? Probabile, ma giunti ormai alla sesta giornata con un bottino di "soli" 2 punti la faccenda comincia a complicarsi, e non poco…
Le pagelle del Latina: Bindi 6; Milani 6.5, Cottafava 6.5, Agius 6, Bruscagin 6; Ricciardi 6 (Sacilotto 6.5), Cejas 6, Gerbo 6; Barraco 7, Jefferson 6 (Tortolano 6.5), Agodirin 7 (Tulli s.v.). Allenatore: Pecchia 6.5
Arbitro, signor Brasi della sezione di Seregno 5.5: tanti cartellini gialli - ben 8, farebbero pensare ad una partita importante dal punto di vista dell'agonismo. Per il resto, eccezion fatta per qualche fallo misteriosamente invertito, si ritrova a scegliere in maniera coerente e sicuro, come in occasione del rigore per il Latina e per la punizione dal limite per il Barletta.