Lega Pro, Prima Divisione, Girone B: le pagelle di Avellino-Barletta
Carretta sottotono, bene Meduri, peccato per Di Bella
lunedì 1 ottobre 2012
10.27
Il "Partenio" di Avellino è stato il teatro della più brutta partita stagionale del Barletta. Davanti ad un'avversaria ostica, cinica e quadrata la truppa agli ordini di mister Novelli non si esprime al meglio e rimanda ulteriormente l'appuntamento con la prima affermazione stagionale. Ancora una volta è Gigi Castaldo a castigare il Barletta, che deve immediatamente dimenticare quanto fatto ad Avellino e pensare ai prossimi impegni. Riviviamo le emozioni.vissute in campo attraverso i voti delle nostre pagelle.
Pane 6.5: alterna parate esaltanti ad interventi goffi. In uscita acquisisce sicurezza gara dopo gara, e quando si tratta di difendere il risultato lo fa con le unghie e con i denti. Nel finale la "papera" che ne macchia la prestazione, subito spazzata via con la respinta sul penalty di Biancolino. Dimostra di essere sempre presente.
Calapai 6+: non il solito terzino di spinta tutto cuore e polmoni. In fase propulsiva lo si vede molto meno, ma in compenso in difesa si erge a muro (quasi) invalicabile. Vince nettamente il confronto tra baby in campo. Ha stoffa e talento, e presto potrà calcare campi più importanti.
De Leidi 6: contrastare centravanti del calibro di De Angelis e Castaldo non è mai facile. L'ex Foggia ci riesce quasi sempre difendendosi con le unghie e con i denti. In un paio di occasioni va in difficoltà, ma, per fortuna del Barletta, non sbanda totalmente.
Di Bella 6: sfortunato interprete della difesa biancorossa. Con l'ex Piacenza schierato nella linea arretrata, il reparto risulta compatto e davvero attento. Sbaglia poco o niente contro rapaci del calibro di Castaldo e De Angelis. Peccato per l'infortunio che lo terrà per un po' lontano dai campi di gioco. Nonostante finisca il suo match anzitempo, riesce ugualmente a rimediare un giallo.
Burzigotti 5.5: entra praticamente a freddo per lo sfortunato Di Bella e si trova a dover affrontare il "gigante" Castaldo. Non un avversario comune, che infatti gli sfugge abilmente al 48' e trafigge Pane. Sulle palle alte non soffre particolarmente, ma con palla a terra e con i piedi può ancora migliorare parecchio.
Mazzarani 6: solita partita accorta per il "roscio" terzino a disposizione di mister Novelli. Sulla sua fascia si concentrano le avanzate degli irpini, ma l'ex Atletico Roma non si scompone mai e cerca sempre il recupero. Molto attento in difesa, ma in avanti non si propone praticamente mai.
Piccinni 6: ritrova il campo fornendo una prestazione ordinata ma senza particolari acuti. Chiamato a garantire maggiori capacità di interdizione alla giovane mediana biancorossa, ma (stranamente per quel che riguarda le decisioni del fischietto) non finisce sul taccuino dei cattivi, nonostante qualche intervento al limite. La generosità non gli manca, la condizione può ancora migliorare.
Meduri 6.5: decisamente (IL MIGLIORE) dei suoi. Si installa in cabina di regia e da lì gestisce le manovre biancorosse con maestria, precisione ed eleganza. Non disdegna il "taglia e cuci", abbinando discrete doti d'interdizione a piedi e giocate davvero interessanti. Sta crescendo gara dopo gara.
Vacca 6-: lo si ritrova a sorpresa in campo. Non demerita del tutto, ma il confronto con Dezi è schiacciante. Lotta caparbiamente, si impegna tanto, ma non offre il giusto apporto alla manovra biancorossa. Una delle pecche di giornata sono gli inserimenti dei centrocampisti, e proprio lui potrebbe fare molto di più.
Carretta 5 (IL PEGGIORE): la brutta copia di se stesso. Incide poco sul match, nonostante dalla sua parte abbia il supporto di un terzino di spinta. Sembra a tratti anche avulso dal gioco e quasi mai, anche quando si trova ad affrontare Fabbro, riesce a saltare l'uomo. Sostituito nel secondo tempo da Ferreira, ma se continua così, gli spazi per lui potrebbero diminuire.
Ferreira 5.5: entra in campo per garantire più brio alla manovra offensiva, ma appare nervoso. Si fa ammonire ingenuamente – anche se il giallo al "Partenio" è di moda, e non offre particolari miglioramenti alla manovra barlettana.
Barbuti 6: lotta come un leone contro avversari più possenti di lui. Soffre la fisicità di Fabbro e Giosa, ma si adatta alla grande. Riesce a prenderle tutte (o quasi) nei contrasti con i difensori avversari, soprattutto nella prima frazione. Per i fattori negativi vedere alla voce tiri in porta – 1 per giunta in fuorigioco – e alla voce calo fisico.
Molina 6: da sempre l'idea di poter spaccare il mondo, ma si ferma sempre sul più bello. Bravo nel dribbling, sulla fascia, specie nel primo tempo, si fa davvero sentire. Prova anche ad impensierire Fumagalli, ma può solo disperarsi quando l'estremo difensore irpino devia in angolo una sua conclusione molto più che interessante. Anche lui cala nella ripresa, ma una volta raggiunto il top della forma, siamo certi che darà spettacolo.
Mister Novelli 5:scelte cervellotiche quelle del mister biancorosso. Dezi e Dall'Oglio appaiono in gran forma, eppure vengono relegati in panchina; Simoncelli finisce addirittura in tribuna. Non convince il centrocampo schierato quest'oggi, e anche l'opzione Carretta in trasferta sta cominciando a fruttare poco. Quando poi decide di passare alle due punte di ruolo, mettendosi "a specchio", agevola il compito ai suoi avversari. Un peccato veder maturare ad Avellino la partita più brutta dell'era Novelli.
Arbitro, signor D'Angelo di Ascoli Piceno 5: Gestione dei cartellini che definire esagerata sarebbe un complimento. Per una partita sostanzialmente maschia ma corretta, estrae ben 12 cartellini gialli – praticamente una squadra intera – e solo per pura combinazione non regala qualche rosso qua e là.
Le pagelle dell'AVELLINO: Fumagalli 6.5; Bittante 6, Fabbro 6+, Giosa 7, Bianco 6; Catania 6 (Millesi s.v.), D'Angelo 6, Angiulli 6, Bariti 6.5 (Zappacosta s.v.); De Angelis 6.5, Castaldo 7 (Biancolino s.v.). Allenatore: Rastelli 6.5
Pane 6.5: alterna parate esaltanti ad interventi goffi. In uscita acquisisce sicurezza gara dopo gara, e quando si tratta di difendere il risultato lo fa con le unghie e con i denti. Nel finale la "papera" che ne macchia la prestazione, subito spazzata via con la respinta sul penalty di Biancolino. Dimostra di essere sempre presente.
Calapai 6+: non il solito terzino di spinta tutto cuore e polmoni. In fase propulsiva lo si vede molto meno, ma in compenso in difesa si erge a muro (quasi) invalicabile. Vince nettamente il confronto tra baby in campo. Ha stoffa e talento, e presto potrà calcare campi più importanti.
De Leidi 6: contrastare centravanti del calibro di De Angelis e Castaldo non è mai facile. L'ex Foggia ci riesce quasi sempre difendendosi con le unghie e con i denti. In un paio di occasioni va in difficoltà, ma, per fortuna del Barletta, non sbanda totalmente.
Di Bella 6: sfortunato interprete della difesa biancorossa. Con l'ex Piacenza schierato nella linea arretrata, il reparto risulta compatto e davvero attento. Sbaglia poco o niente contro rapaci del calibro di Castaldo e De Angelis. Peccato per l'infortunio che lo terrà per un po' lontano dai campi di gioco. Nonostante finisca il suo match anzitempo, riesce ugualmente a rimediare un giallo.
Burzigotti 5.5: entra praticamente a freddo per lo sfortunato Di Bella e si trova a dover affrontare il "gigante" Castaldo. Non un avversario comune, che infatti gli sfugge abilmente al 48' e trafigge Pane. Sulle palle alte non soffre particolarmente, ma con palla a terra e con i piedi può ancora migliorare parecchio.
Mazzarani 6: solita partita accorta per il "roscio" terzino a disposizione di mister Novelli. Sulla sua fascia si concentrano le avanzate degli irpini, ma l'ex Atletico Roma non si scompone mai e cerca sempre il recupero. Molto attento in difesa, ma in avanti non si propone praticamente mai.
Piccinni 6: ritrova il campo fornendo una prestazione ordinata ma senza particolari acuti. Chiamato a garantire maggiori capacità di interdizione alla giovane mediana biancorossa, ma (stranamente per quel che riguarda le decisioni del fischietto) non finisce sul taccuino dei cattivi, nonostante qualche intervento al limite. La generosità non gli manca, la condizione può ancora migliorare.
Meduri 6.5: decisamente (IL MIGLIORE) dei suoi. Si installa in cabina di regia e da lì gestisce le manovre biancorosse con maestria, precisione ed eleganza. Non disdegna il "taglia e cuci", abbinando discrete doti d'interdizione a piedi e giocate davvero interessanti. Sta crescendo gara dopo gara.
Vacca 6-: lo si ritrova a sorpresa in campo. Non demerita del tutto, ma il confronto con Dezi è schiacciante. Lotta caparbiamente, si impegna tanto, ma non offre il giusto apporto alla manovra biancorossa. Una delle pecche di giornata sono gli inserimenti dei centrocampisti, e proprio lui potrebbe fare molto di più.
Carretta 5 (IL PEGGIORE): la brutta copia di se stesso. Incide poco sul match, nonostante dalla sua parte abbia il supporto di un terzino di spinta. Sembra a tratti anche avulso dal gioco e quasi mai, anche quando si trova ad affrontare Fabbro, riesce a saltare l'uomo. Sostituito nel secondo tempo da Ferreira, ma se continua così, gli spazi per lui potrebbero diminuire.
Ferreira 5.5: entra in campo per garantire più brio alla manovra offensiva, ma appare nervoso. Si fa ammonire ingenuamente – anche se il giallo al "Partenio" è di moda, e non offre particolari miglioramenti alla manovra barlettana.
Barbuti 6: lotta come un leone contro avversari più possenti di lui. Soffre la fisicità di Fabbro e Giosa, ma si adatta alla grande. Riesce a prenderle tutte (o quasi) nei contrasti con i difensori avversari, soprattutto nella prima frazione. Per i fattori negativi vedere alla voce tiri in porta – 1 per giunta in fuorigioco – e alla voce calo fisico.
Molina 6: da sempre l'idea di poter spaccare il mondo, ma si ferma sempre sul più bello. Bravo nel dribbling, sulla fascia, specie nel primo tempo, si fa davvero sentire. Prova anche ad impensierire Fumagalli, ma può solo disperarsi quando l'estremo difensore irpino devia in angolo una sua conclusione molto più che interessante. Anche lui cala nella ripresa, ma una volta raggiunto il top della forma, siamo certi che darà spettacolo.
Mister Novelli 5:scelte cervellotiche quelle del mister biancorosso. Dezi e Dall'Oglio appaiono in gran forma, eppure vengono relegati in panchina; Simoncelli finisce addirittura in tribuna. Non convince il centrocampo schierato quest'oggi, e anche l'opzione Carretta in trasferta sta cominciando a fruttare poco. Quando poi decide di passare alle due punte di ruolo, mettendosi "a specchio", agevola il compito ai suoi avversari. Un peccato veder maturare ad Avellino la partita più brutta dell'era Novelli.
Arbitro, signor D'Angelo di Ascoli Piceno 5: Gestione dei cartellini che definire esagerata sarebbe un complimento. Per una partita sostanzialmente maschia ma corretta, estrae ben 12 cartellini gialli – praticamente una squadra intera – e solo per pura combinazione non regala qualche rosso qua e là.
Le pagelle dell'AVELLINO: Fumagalli 6.5; Bittante 6, Fabbro 6+, Giosa 7, Bianco 6; Catania 6 (Millesi s.v.), D'Angelo 6, Angiulli 6, Bariti 6.5 (Zappacosta s.v.); De Angelis 6.5, Castaldo 7 (Biancolino s.v.). Allenatore: Rastelli 6.5