Lega Pro: Piacenza Calcio in saldo, 50 mila euro per comprare la società

Il comunicato dei curatori fallimentari

lunedì 11 giugno 2012 9.50
E' un pozzo senza fine l'incubo in cui versa la società del Piacenza Calcio e con sè tutti i suoi tifosi. I curatori fallimentari Franco Spezia e Germano Montanari hanno comunicato attraverso una nota scritta che "il Giudice Delegato del Fallimento ha autorizzato la proroga dell'esercizio provvisorio sino al 18 giugno al fine di esperire un ulteriore tentativo di vendita dell'Azienda della società fallita".

Rispetto alle precedenti battute d'asta, oltre al prezzo base d'acquisto, vi sarà una differente modalità per quanto concerne l'acquisizione; il Piacenza Calcio verrà infatti venduto separatamente: da un lato la società (compresa di beni mobili, materiali ed immateriali, strumentali all'attività sportiva, dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e del settore giovanile) per un prezzo totale pari a 50mila euro, dall'altro gli automezzi (10mila euro), gli arredi della sede (15mila euro) e il terreno (350mila euro). Ultima novità aggiunta: non vi sarà l'obbligo, per chi acquisterà la società, di confermare il personale uscente.

Da non dimenticare, e probabilmente è ciò che più scoraggia i potenziali acquirenti, che all'elenco di spese precedenti vanno aggiunti il debito sportivo, stimato in circa 480mila euro (il milione di euro inizialmente quantificato al quale va tolta la fideiussione presente in Lega da circa 600mila euro), il pagamento degli stipendi di giugno dei calciatori (circa 150mila euro) e il deposito della fideiussione di 620mila euro entro il 30 giugno per l'iscrizione al prossimo campionato. Un affare, quindi, da quasi 1 milione e mezzo di euro.

Ecco il comunicato stampa dei curatori fallimentari del Piacenza Calcio:
I curatori comunicano che, previo parere favorevole del comitato dei creditori, il Giudice Delegato del Fallimento ha autorizzato la proroga dell' esercizio provvisorio sino al 18 giugno 2012 al fine di esperire un ulteriore tentativo di vendita dell'Azienda della società fallita. Rispetto ai precedenti tentativi, le condizioni dell'offerta sono parzialmente modificate:

A. Vengono effettuate vendite separate dell'Azienda, comprensiva dei diritti sportivi, e dei beni materiali (mobili ed immobili) aventi valore intrinseco e quindi suscettibile di vendita separata.
B. Il prezzo dell'Azienda - comprendente beni mobili, materiali ed immateriali, strumentali all'attività sportiva (indumenti, merce, targhe, trofei, marchio, attrezzature palestra), diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, settore giovanile - ammonta ad € 50.000,00.
C. Gli ulteriori lotti sono composti da:
• Automezzi prezzo € 10.000,00
• Arredi della sede, computer, impianti tecnologici prezzo €15.000,00
• Terreno prezzo € 350.000,00
D. Non è previsto l'obbligo di assunzione del personale dipendente.

Dovranno essere presentate offerte distinte per ciascun lotto. Modalità e tempi della presentazione delle offerte verranno comunicate successivamente. Per il buon fine dell'operazione, i curatori ritengono opportuno astenersi da ulteriori dichiarazioni e interviste, sino al prossimo comunicato.


[Orazio Rotunno]