Lega Pro, la voce di Romondini al termine di Barletta-Bassano
Il numero 8 biancorosso analizza la vittoria contro i veneti
domenica 12 febbraio 2012
21.00
Una vittoria importante e convincente per il Barletta contro il Bassano. Al "Puttilli", in un clima gelido (e non privo di precipitazioni), i biancorosso vincono grazie ad una splendida rete in rovesciata siglata da Tony Schetter, ma devono anche ringraziare un super Pane che ipnotizza il veneto Galabinov in occasione di un fallo commesso da Minieri. In sala stampa, analizzano a caldo il match appena concluso i due tecnici Jaconi e Di Costanzo (le cui interviste video verranno pubblicate nei prossimi giorni). Si sofferma a parlare con la stampa anche il centrocampista biancorosso Fabrizio Romondini, che esamina le fasi della partita e l'approccio ad un match cruciale:
«Siamo entrati bene in campo già dai primi minuti, l'approccio alla gara è stato positivo. Poi, dopo l'episodio del rigore parato da Pane, loro hanno subito un po' il colpo e siamo ripartiti. Però credo che già dall'inizio avevamo lo spirito giusto. Il terreno di gioco non certamente dei migliori, non ci aiuta moltissimo. Nel primo tempo eravamo un po' più lunghi, ma c'è una spiegazione: gli attaccanti, anche con la palla nella nostra metà campo, volevano fare gol e "scappavano" verso l'area del Bassano e dovendo rientrare avevano maggior spazio da percorrere. Questo elemento ha contribuito ad "allungare" la squadra. Abbiamo cercato di sbloccare la gara il prima possibile e infatti ci siamo riusciti quasi subito. Una volta in vantaggio di un gol, siamo tornati ad essere molto più compatti. Nel secondo tempo non siamo riusciti a chiudere la partita mettendo a segno la seconda rete. Poi il mister ci ha chiesto di stare là davanti, di dare una mano alla difesa. Ci è bastata solo un po' di collaborazione e siamo riusciti a raggiungere il risultato».
Un risultato fortemente voluto dagli uomini in campo, che hanno lottato dal 1' al 90esimo minuto per avere la meglio sui veneti. Romondini definisce fondamentale una vittoria, che giunge dopo un periodo non particolarmente felice, coinciso con l'esonero di Cari e con l'arrivo del tecnico Di Costanzo. Non manca anche un occhio al futuro del campionato, con un breve ma intenso commento sulla fuga verso la serie B del Trapani:
«Abbiamo vissuto il cambio dell'allenatore in modo positivo, perché quando si cambia guida tecnica, anche se dispiace quando va via il "vecchio", bisogna dare tutto quello che si ha per agevolare il lavoro del nuovo mister. Sapevamo che questa era una partita fondamentale noi, soprattutto perché ora abbiamo una sosta dove possiamo ricaricarci, lavorare e conoscerci di più, sia tra di noi che con il mister. Abbiamo affrontato questo match con lo spirito giusto, lavorando e ascoltando quello che ci diceva il nuovo allenatore. Credo che un campionato così equilibrato non si era mai visto. Ci sono troppe squadre in così pochi punti. Credo che organizzazione, lavoro e sacrificio di squadra siano le basi per arrivare dove vogliamo arrivare. Quando ero a Crema ho giocato contro il Trapani, ma non mi ha dato l'impressione di essere una squadra stratosferica, anche se i risultati danno loro ragione. È la squadra che in questo momento sta meglio e riesce a raggiungere sempre e in modo "organizzato" la vittoria».
I 3 punti arrivano in un momento cruciale della stagione. Domenica prossima, infatti, il campionato osserverà un turno di riposo, utile per ricaricare le pile e riproporsi al meglio per il rush finale. Riposarsi con altri 3 punti in "saccoccia" fa davvero bene al morale, ma anche (e soprattutto) alla classifica. 3 punti importanti, una vittoria pesante, fondamentale.
«Siamo entrati bene in campo già dai primi minuti, l'approccio alla gara è stato positivo. Poi, dopo l'episodio del rigore parato da Pane, loro hanno subito un po' il colpo e siamo ripartiti. Però credo che già dall'inizio avevamo lo spirito giusto. Il terreno di gioco non certamente dei migliori, non ci aiuta moltissimo. Nel primo tempo eravamo un po' più lunghi, ma c'è una spiegazione: gli attaccanti, anche con la palla nella nostra metà campo, volevano fare gol e "scappavano" verso l'area del Bassano e dovendo rientrare avevano maggior spazio da percorrere. Questo elemento ha contribuito ad "allungare" la squadra. Abbiamo cercato di sbloccare la gara il prima possibile e infatti ci siamo riusciti quasi subito. Una volta in vantaggio di un gol, siamo tornati ad essere molto più compatti. Nel secondo tempo non siamo riusciti a chiudere la partita mettendo a segno la seconda rete. Poi il mister ci ha chiesto di stare là davanti, di dare una mano alla difesa. Ci è bastata solo un po' di collaborazione e siamo riusciti a raggiungere il risultato».
Un risultato fortemente voluto dagli uomini in campo, che hanno lottato dal 1' al 90esimo minuto per avere la meglio sui veneti. Romondini definisce fondamentale una vittoria, che giunge dopo un periodo non particolarmente felice, coinciso con l'esonero di Cari e con l'arrivo del tecnico Di Costanzo. Non manca anche un occhio al futuro del campionato, con un breve ma intenso commento sulla fuga verso la serie B del Trapani:
«Abbiamo vissuto il cambio dell'allenatore in modo positivo, perché quando si cambia guida tecnica, anche se dispiace quando va via il "vecchio", bisogna dare tutto quello che si ha per agevolare il lavoro del nuovo mister. Sapevamo che questa era una partita fondamentale noi, soprattutto perché ora abbiamo una sosta dove possiamo ricaricarci, lavorare e conoscerci di più, sia tra di noi che con il mister. Abbiamo affrontato questo match con lo spirito giusto, lavorando e ascoltando quello che ci diceva il nuovo allenatore. Credo che un campionato così equilibrato non si era mai visto. Ci sono troppe squadre in così pochi punti. Credo che organizzazione, lavoro e sacrificio di squadra siano le basi per arrivare dove vogliamo arrivare. Quando ero a Crema ho giocato contro il Trapani, ma non mi ha dato l'impressione di essere una squadra stratosferica, anche se i risultati danno loro ragione. È la squadra che in questo momento sta meglio e riesce a raggiungere sempre e in modo "organizzato" la vittoria».
I 3 punti arrivano in un momento cruciale della stagione. Domenica prossima, infatti, il campionato osserverà un turno di riposo, utile per ricaricare le pile e riproporsi al meglio per il rush finale. Riposarsi con altri 3 punti in "saccoccia" fa davvero bene al morale, ma anche (e soprattutto) alla classifica. 3 punti importanti, una vittoria pesante, fondamentale.