Lega Pro, i numeri del Barletta dopo il pari contro la Triestina
Decidono Romondini, Motta e una buona dose di sfortuna
martedì 6 marzo 2012
16.09
Il Barletta è una macchina con un potenziale enorme, che molto spesso è costretta a viaggiare a velocità ridotta. Nonostante la buona prestazione offerta, al "Puttilli" contro la Triestina arriva solo un pareggio nel match disputato domenica valevole per il turno numero 25 del campionato di Prima Divisione, girone B. L'1-1 finale non rende giustizia ad un Barletta capace di creare molto, punito in occasione del gol di Motta che fissa il punteggio finale. Le nuvole nel cielo biancorosso, più che alle prestazioni sbiadite di alcuni uomini (che seppur lievemente fanno preoccupare), sono dovute ad un risultato bugiardo e ad una classifica che stenta ad essere totalmente positiva. Il pareggio di domenica lascia in dote diversi numeri su cui ragionare per valutazioni oggettive sulla stagione del sodalizio di via Vittorio Veneto:
1 – primo gol in maglia biancorossa per Fabrizio Romondini. Alla quarta presenza all'ombra di Eraclio, l'ex Pergocrema riscatta l'ultima uscita infelice contro il Sud Tirol con un eurogol.
9 – i pareggi fin qui ottenuti dal Barletta dall'inizio di stagione. Si può ragionevolmente parlare di "pareggite", visto che i biancorossi, insieme ai cugini andriesi e ai lombardi del FeralpiSalò, detengono questo inaspettato primato.
29 – Con il gol subito da Pane firmato Motta, salgono a 29 i gol subiti dai biancorossi finora, con una media di 1,12 gol subiti a partita. La rete dell'alabardato Motta è la dodicesima subita in casa, dove l'andamento è sicuramente migliore che in trasferta, dove le reti subite sono ben 16.
9 – tante sono le volte in cui la porta biancorossa è stata violata per una o più volte tra le mura amiche del "Puttilli". Un dato che fa riflettere sulle difficoltà difensive riscontrate dal team biancorosso. Solo in 4 occasioni (contro Frosinone, Pergocrema, Cremonese e Bassano V.) era arrivata una vittoria senza subire reti.
3 – sono i legni colpiti in un solo match da Tony Schetter. Se questo non è un record, poco ci manca. L'esterno biancorosso, tanto indemoniato quanto sfortunato, non è riuscito ad andare a segno contro la Triestina, detenendo questo triste primato.
19 – un dato incontrovertibile riguarda i calci d'angolo collezionati dal Barletta Calcio contro la Triestina: ben 19. Un segnale del predominio territoriale e tecnico dei biancorossi neutralizzato, malgrado tutto, da una buona dose di sfortuna e dalla buona vena del portiere alabardato Gadignani.
10 – in 25 giornate. Sono ben dieci i biancorossi andati a segno. Dopo Mazzeo, Schetter, Cerone, Franchini, Simoncelli, Di Gennaro, Infantino, Menicozzo e Pelagias tocca all'ex Pergocrema Romondini esultare dopo aver segnato un gol strepitoso che ha lasciato gran parte dello stadio a bocca aperta.
1 – come le volte in cui Masiero e Di Cecco sono scesi in campo dal 1' con Di Costanzo in panchina. C'era stata poca gloria per i due con l'avvento del tecnico ex Messina, ma entrambi hanno ben risposto contro la Triestina. Se Masiero ha qualche responsabilità sul gol di Motta, per Di Cecco invece è arrivata una prestazione altamente positiva che ha ben impressionato.
3 – il tecnico Di Costanzo ha finora disputato 3 partite seduto sulla panchina biancorossa, collezionando 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta. Un bilancio probabilmente fallimentare se si vuole ambire a posizioni di vertice. Certamente un dato non confortante, che però si scontra con il bel gioco espresso dai biancorossi schierati dal tecnico romano.
36 – i punti raccolti finora in campionato dal sodalizio di via Vittorio Veneto. Un bottino magro, considerando i proclami di inizio stagione e la campagna acquisti faraonica del presidente Tatò. C'è, ovviamente, ancora tempo per rimediare, possibilmente ripartendo dalla prestazione fornita contro la Triestina, evitando di ripetere solo il risultato finale.
9 – sono le giornate che mancano alla fine del campionato. Riuscirà il Barletta Calcio a raggiungere l'ambita meta dei playoff, oppure verrà risucchiata al centro-classifica?
1 – primo gol in maglia biancorossa per Fabrizio Romondini. Alla quarta presenza all'ombra di Eraclio, l'ex Pergocrema riscatta l'ultima uscita infelice contro il Sud Tirol con un eurogol.
9 – i pareggi fin qui ottenuti dal Barletta dall'inizio di stagione. Si può ragionevolmente parlare di "pareggite", visto che i biancorossi, insieme ai cugini andriesi e ai lombardi del FeralpiSalò, detengono questo inaspettato primato.
29 – Con il gol subito da Pane firmato Motta, salgono a 29 i gol subiti dai biancorossi finora, con una media di 1,12 gol subiti a partita. La rete dell'alabardato Motta è la dodicesima subita in casa, dove l'andamento è sicuramente migliore che in trasferta, dove le reti subite sono ben 16.
9 – tante sono le volte in cui la porta biancorossa è stata violata per una o più volte tra le mura amiche del "Puttilli". Un dato che fa riflettere sulle difficoltà difensive riscontrate dal team biancorosso. Solo in 4 occasioni (contro Frosinone, Pergocrema, Cremonese e Bassano V.) era arrivata una vittoria senza subire reti.
3 – sono i legni colpiti in un solo match da Tony Schetter. Se questo non è un record, poco ci manca. L'esterno biancorosso, tanto indemoniato quanto sfortunato, non è riuscito ad andare a segno contro la Triestina, detenendo questo triste primato.
19 – un dato incontrovertibile riguarda i calci d'angolo collezionati dal Barletta Calcio contro la Triestina: ben 19. Un segnale del predominio territoriale e tecnico dei biancorossi neutralizzato, malgrado tutto, da una buona dose di sfortuna e dalla buona vena del portiere alabardato Gadignani.
10 – in 25 giornate. Sono ben dieci i biancorossi andati a segno. Dopo Mazzeo, Schetter, Cerone, Franchini, Simoncelli, Di Gennaro, Infantino, Menicozzo e Pelagias tocca all'ex Pergocrema Romondini esultare dopo aver segnato un gol strepitoso che ha lasciato gran parte dello stadio a bocca aperta.
1 – come le volte in cui Masiero e Di Cecco sono scesi in campo dal 1' con Di Costanzo in panchina. C'era stata poca gloria per i due con l'avvento del tecnico ex Messina, ma entrambi hanno ben risposto contro la Triestina. Se Masiero ha qualche responsabilità sul gol di Motta, per Di Cecco invece è arrivata una prestazione altamente positiva che ha ben impressionato.
3 – il tecnico Di Costanzo ha finora disputato 3 partite seduto sulla panchina biancorossa, collezionando 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta. Un bilancio probabilmente fallimentare se si vuole ambire a posizioni di vertice. Certamente un dato non confortante, che però si scontra con il bel gioco espresso dai biancorossi schierati dal tecnico romano.
36 – i punti raccolti finora in campionato dal sodalizio di via Vittorio Veneto. Un bottino magro, considerando i proclami di inizio stagione e la campagna acquisti faraonica del presidente Tatò. C'è, ovviamente, ancora tempo per rimediare, possibilmente ripartendo dalla prestazione fornita contro la Triestina, evitando di ripetere solo il risultato finale.
9 – sono le giornate che mancano alla fine del campionato. Riuscirà il Barletta Calcio a raggiungere l'ambita meta dei playoff, oppure verrà risucchiata al centro-classifica?