Lega Pro Girone B, Barletta-Pergocrema 2-0
Cerone e Menicozzo firmano il riscatto biancorosso
domenica 13 novembre 2011
18.09
C'era bisogno di sfatare il tabù "Puttilli" il prima possibile e proprio nel giorno della protesta del tifo organizzato è arrivata la partita del riscatto. Vittima di turno un Pergocrema apparso sterile e non in grado di impensierire un Barletta spietato, veloce e ben disposto in campo dal tecnico Marco Cari. Una vittoria griffata dal centrocampo biancorosso, con Cerone e Menicozzo autori dei gol che hanno costretto i gialloblu lombardi alla quinta sconfitta consecutiva. Una vittoria che fa tanto morale e aggiunge ulteriore fieno nella cascina biancorossa, che ora vede il Barletta a quota 19, a soli 2 punti da quella vetta che ora tutti a Barletta guardano con più fiducia.
LE FORMAZIONI
Diverse le novità tattiche da una parte e dall'altra. In casa biancorossa, il tecnico Marco Cari ritrova il suo 4-2-3-1, scegliendo però Pisani esterno a destra e Mazzarani a sinistra. Confermato Migliaccio al fianco di Mengoni, nonostante le prestazioni dell'ex Taranto siano progressivamente calate nelle ultime giornate. In mediana ritrova posto il mastino Menicozzo al posto dell'infortunato Jack Zappacosta, mentre sulla linea dei trequartisti agiscono Franchini, Schetter e Cerone, preferito a Simoncelli, dietro l'unica punta Di Gennaro. In panchina Angeletti, Di Cecco e Infantino, dati per favoriti alla vigilia. Come noto out anche lo squalificato Hanine e l'infortunato di lungo corso Pelagias. Tra le fila dei lombardi, invece, il traballante mister Brini opta per uno spregiudicato 4-1-4-1, con Adeleke e Celjak esterni bassi di difesa. Davanti a capitan Romondini agiscono i giovani Rizzo e Ricci affiancati dagli esperti Guidetti e De Vezze. Unica punta Joelson Inacio, ex Benevento, fratello di Inacio Pià, ancora fuori per qualche problema fisico. Oltre a Pià, tra i lombardi mancano gli squalificati Doudou, Rizza e Testardi.
PRIMO TEMPO: Un rosso e … un cucchiaio
Parte subito bene il Barletta, deciso a mettere immediatamente alle corde il Pergocrema. Solo dopo 30 secondi i biancorossi si rendono subito pericolosi con lo sgusciante Tony Schetter, che al termine di una buona azione conclude con un sinistro su cui Concetti si fa trovare preparato. Al 5' Franchini prova a saltare i cremaschi con uno slalom gigante rapido ed efficace, che costringe i gialloblu al fallo da buona posizione, ma il calcio di punizione seguente non sortisce gli effetti sperati. Dopo la sfuriata iniziale il Barletta mantiene in mano il pallino del gioco, non concedendo alcunché agli avversari e studiando i pertugi in cui entrare per trafiggere l'esperto Concetti. Ed è del 17' l'episodio che decide la partita: un lancio dalla ¾ imbecca Schetter che, solo contro il portiere, lo salta e viene poi atterrato. Per il signor Pasqua della sezione di Tivoli non ci sono dubbi: rigore a favore del Barletta ed espulsione diretta per Concetti. Il Pergocrema ha poco di che lamentarsi, e mister Brini è costretto a togliere Guidetti per far spazio al portiere di riserva Menegon. Sul dischetto di presenta Federico Cerone, che deve tentare di battere il giovane Menegon che si agita sulla linea di porta ricordando Dudek, l'estremo difensore del Liverpool. Ma il numero 11 biancorosso non si fa ipnotizzare dall'avversario e gli serve un dolce cucchiaino che si infila beffardo alle spalle di Menegon. Lo stadio esplode (finalmente) di gioia, e il Barletta si porta meritatamente in vantaggio al 19'.
La reazione del Pergocrema tarda ad arrivare. Si fa notare solo un ispirato Ricci, che al 21' prova l'incursione sulla sinistra, costringendo Pisani ad un fallo che costa al difensore ex Portogruaro un giallo quanto meno evitabile. Ad eccezione dello sgusciante Ricci, il Pergocrema sembra alle corde, e il Barletta prova l'arrembaggio per chiudere subito i conti, con Schetter ancora una volta una spanna sopra i suoi compagni. Al 32' grande azione manovrata del Barletta che porta al tiro capitan Guerri, il cui destro termina di poco alto sulla traversa. Al 43' ancora il Barletta protagonista con il solito Schetter che arriva sul fondo e serve Franchini, che di testa gira a pochi centimetri dalla porta di Menegon. Un minuto più tardi è ancora l'estro dell'ex Cavese a farsi notare: un suo bolide di sinistro, destinato all'incrocio dei pali, viene deviato da un miracoloso intervento di Menegon, mentre tutta la tribuna già gridava al gol. Poco dopo lo stesso Schetter viene ammonito per non aver rispettato la distanza in barriera. Dopo 3' di recupero il signor Pasqua manda le squadre negli spogliatoi, con il punteggio di 1-0 in favore dei padroni di casa.
IL SECONDO TEMPO: Menicozzo affonda i gialloblu
Negli spogliatoi il tecnico dei lombardi Brini prova a svegliare i suoi, apparsi stanchi e sulle gambe, e opta anche per il secondo cambio a sua disposizione, inserendo il classe '92 Capua per lo spento Rizzo, anch'esso del 1992. Si tratta dunque di un cambio tra under, anche se effettivamente cambia poco negli schemi di gioco cremaschi. Al 46' ci prova subito Joelson con un'azione solitaria che si spegne sul fondo senza preoccupare Sicignano. Poco dopo sul terreno di gioco arriva dalla tribuna scoperta un petardo che per poco non colpisce il portiere lombardo Menegon. Al 50' il volenteroso Franchini guadagna un buon calcio di punizione sulla fascia destra, battuto ancora dall'esperto di balistica Cerone, sulla cui conclusione Menegon si fa trovare attento. Al 55' il Pergocrema ci prova in mischia, ma alla fine sbroglia la difesa biancorossa con qualche affanno di troppo. Un minuto più tardi è ancora Schetter a rendersi pericoloso con un tiro che si spegne sul fondo. Il gol del raddoppio è nell'aria e arriva al minuto 62, quando è Menicozzo, al termine di un batti e ribatti nei pressi dell'area lombarda, a punire Menegon con un bel rasoterra chirurgico.
Al 65' il tecnico biancorosso Cari adopera la prima sostituzione, sostituendo Pisani con Mattia Masiero. 5 minuti più tardi è il turno di Mazzeo, che sostituisce uno Schetter molto propositivo; contemporaneamente, mister Brini toglie dal campo uno spento Joelson, sostituito da un altro cliente pericoloso per i biancorossi, Alfonso Delgado. Al 74' il solito Ricci guadagna una buona punizione dai 30 metri. Batte Delgado, ma la palla finisce sulla barriera. Al 76' buon punizione per il Barletta, batte Mazzeo, ma la sua conclusione termina di poco a lato con Menegon spettatore non pagante. Un minuto più tardi è ancora Ricci a provare il sinistro che però non sorprende Sicignano. All'80' arriva l'ultimo cambio del Barletta, con il ritorno sul green di Simoncelli; gli fa posto un discreto Franchini. C'è tempo solo per l'ultima azione pericolosa del Pergocrema, che prova ad accorciare le distanze su calcio di punizione con Delgado, il cui destro scheggia la traversa a Sicignano immobile quando il cronometro segna il minuto 89. Al termine dei 4 minuti di recupero concessi dal signor Pasqua, in cui non si segnalano azioni degne di nota, il Barletta può festeggiare il ritorno alla vittoria, che porta i biancorossi del presidente Tatò a quota 19, ad appena 2 punti dalla vetta occupata da Lanciano e Cremonese.
I tabellini di Barletta-Pergocrema
Barletta (4-2-3-1): Sicignano; Pisani (65' Masiero), Mengoni, Migliaccio, Mazzarani; Guerri, Menicozzo; Schetter (70' Mazzeo), Cerone, Franchini (80' Simoncelli), Di Gennaro. A disposizione: Pane, Angeletti, Di Cecco, Infantino. Allenatore: Marco Cari
Pergocrema (4-1-4-1): Concetti; Celjak, Cuomo, Sembroni, Adeleke; Romondini; Rizzo (46' Capua), De Vezze, Guidetti (18' Menegon), Ricci; Joelson (70' Delgado). A disposizione: Gritti, Mattia, Angiulli, Di Mario: allenatore: Brini
Marcatori: Cerone al 20', Menicozzo al 62'
Minuti di recupero: 3' nel primo tempo, 4' nel secondo tempo
Ammoniti: Pisani, Guerri, Schetter, Franchini.
Espulso: Concetti al 19' per fallo da ultimo uomo su Schetter
LE FORMAZIONI
Diverse le novità tattiche da una parte e dall'altra. In casa biancorossa, il tecnico Marco Cari ritrova il suo 4-2-3-1, scegliendo però Pisani esterno a destra e Mazzarani a sinistra. Confermato Migliaccio al fianco di Mengoni, nonostante le prestazioni dell'ex Taranto siano progressivamente calate nelle ultime giornate. In mediana ritrova posto il mastino Menicozzo al posto dell'infortunato Jack Zappacosta, mentre sulla linea dei trequartisti agiscono Franchini, Schetter e Cerone, preferito a Simoncelli, dietro l'unica punta Di Gennaro. In panchina Angeletti, Di Cecco e Infantino, dati per favoriti alla vigilia. Come noto out anche lo squalificato Hanine e l'infortunato di lungo corso Pelagias. Tra le fila dei lombardi, invece, il traballante mister Brini opta per uno spregiudicato 4-1-4-1, con Adeleke e Celjak esterni bassi di difesa. Davanti a capitan Romondini agiscono i giovani Rizzo e Ricci affiancati dagli esperti Guidetti e De Vezze. Unica punta Joelson Inacio, ex Benevento, fratello di Inacio Pià, ancora fuori per qualche problema fisico. Oltre a Pià, tra i lombardi mancano gli squalificati Doudou, Rizza e Testardi.
PRIMO TEMPO: Un rosso e … un cucchiaio
Parte subito bene il Barletta, deciso a mettere immediatamente alle corde il Pergocrema. Solo dopo 30 secondi i biancorossi si rendono subito pericolosi con lo sgusciante Tony Schetter, che al termine di una buona azione conclude con un sinistro su cui Concetti si fa trovare preparato. Al 5' Franchini prova a saltare i cremaschi con uno slalom gigante rapido ed efficace, che costringe i gialloblu al fallo da buona posizione, ma il calcio di punizione seguente non sortisce gli effetti sperati. Dopo la sfuriata iniziale il Barletta mantiene in mano il pallino del gioco, non concedendo alcunché agli avversari e studiando i pertugi in cui entrare per trafiggere l'esperto Concetti. Ed è del 17' l'episodio che decide la partita: un lancio dalla ¾ imbecca Schetter che, solo contro il portiere, lo salta e viene poi atterrato. Per il signor Pasqua della sezione di Tivoli non ci sono dubbi: rigore a favore del Barletta ed espulsione diretta per Concetti. Il Pergocrema ha poco di che lamentarsi, e mister Brini è costretto a togliere Guidetti per far spazio al portiere di riserva Menegon. Sul dischetto di presenta Federico Cerone, che deve tentare di battere il giovane Menegon che si agita sulla linea di porta ricordando Dudek, l'estremo difensore del Liverpool. Ma il numero 11 biancorosso non si fa ipnotizzare dall'avversario e gli serve un dolce cucchiaino che si infila beffardo alle spalle di Menegon. Lo stadio esplode (finalmente) di gioia, e il Barletta si porta meritatamente in vantaggio al 19'.
La reazione del Pergocrema tarda ad arrivare. Si fa notare solo un ispirato Ricci, che al 21' prova l'incursione sulla sinistra, costringendo Pisani ad un fallo che costa al difensore ex Portogruaro un giallo quanto meno evitabile. Ad eccezione dello sgusciante Ricci, il Pergocrema sembra alle corde, e il Barletta prova l'arrembaggio per chiudere subito i conti, con Schetter ancora una volta una spanna sopra i suoi compagni. Al 32' grande azione manovrata del Barletta che porta al tiro capitan Guerri, il cui destro termina di poco alto sulla traversa. Al 43' ancora il Barletta protagonista con il solito Schetter che arriva sul fondo e serve Franchini, che di testa gira a pochi centimetri dalla porta di Menegon. Un minuto più tardi è ancora l'estro dell'ex Cavese a farsi notare: un suo bolide di sinistro, destinato all'incrocio dei pali, viene deviato da un miracoloso intervento di Menegon, mentre tutta la tribuna già gridava al gol. Poco dopo lo stesso Schetter viene ammonito per non aver rispettato la distanza in barriera. Dopo 3' di recupero il signor Pasqua manda le squadre negli spogliatoi, con il punteggio di 1-0 in favore dei padroni di casa.
IL SECONDO TEMPO: Menicozzo affonda i gialloblu
Negli spogliatoi il tecnico dei lombardi Brini prova a svegliare i suoi, apparsi stanchi e sulle gambe, e opta anche per il secondo cambio a sua disposizione, inserendo il classe '92 Capua per lo spento Rizzo, anch'esso del 1992. Si tratta dunque di un cambio tra under, anche se effettivamente cambia poco negli schemi di gioco cremaschi. Al 46' ci prova subito Joelson con un'azione solitaria che si spegne sul fondo senza preoccupare Sicignano. Poco dopo sul terreno di gioco arriva dalla tribuna scoperta un petardo che per poco non colpisce il portiere lombardo Menegon. Al 50' il volenteroso Franchini guadagna un buon calcio di punizione sulla fascia destra, battuto ancora dall'esperto di balistica Cerone, sulla cui conclusione Menegon si fa trovare attento. Al 55' il Pergocrema ci prova in mischia, ma alla fine sbroglia la difesa biancorossa con qualche affanno di troppo. Un minuto più tardi è ancora Schetter a rendersi pericoloso con un tiro che si spegne sul fondo. Il gol del raddoppio è nell'aria e arriva al minuto 62, quando è Menicozzo, al termine di un batti e ribatti nei pressi dell'area lombarda, a punire Menegon con un bel rasoterra chirurgico.
Al 65' il tecnico biancorosso Cari adopera la prima sostituzione, sostituendo Pisani con Mattia Masiero. 5 minuti più tardi è il turno di Mazzeo, che sostituisce uno Schetter molto propositivo; contemporaneamente, mister Brini toglie dal campo uno spento Joelson, sostituito da un altro cliente pericoloso per i biancorossi, Alfonso Delgado. Al 74' il solito Ricci guadagna una buona punizione dai 30 metri. Batte Delgado, ma la palla finisce sulla barriera. Al 76' buon punizione per il Barletta, batte Mazzeo, ma la sua conclusione termina di poco a lato con Menegon spettatore non pagante. Un minuto più tardi è ancora Ricci a provare il sinistro che però non sorprende Sicignano. All'80' arriva l'ultimo cambio del Barletta, con il ritorno sul green di Simoncelli; gli fa posto un discreto Franchini. C'è tempo solo per l'ultima azione pericolosa del Pergocrema, che prova ad accorciare le distanze su calcio di punizione con Delgado, il cui destro scheggia la traversa a Sicignano immobile quando il cronometro segna il minuto 89. Al termine dei 4 minuti di recupero concessi dal signor Pasqua, in cui non si segnalano azioni degne di nota, il Barletta può festeggiare il ritorno alla vittoria, che porta i biancorossi del presidente Tatò a quota 19, ad appena 2 punti dalla vetta occupata da Lanciano e Cremonese.
I tabellini di Barletta-Pergocrema
Barletta (4-2-3-1): Sicignano; Pisani (65' Masiero), Mengoni, Migliaccio, Mazzarani; Guerri, Menicozzo; Schetter (70' Mazzeo), Cerone, Franchini (80' Simoncelli), Di Gennaro. A disposizione: Pane, Angeletti, Di Cecco, Infantino. Allenatore: Marco Cari
Pergocrema (4-1-4-1): Concetti; Celjak, Cuomo, Sembroni, Adeleke; Romondini; Rizzo (46' Capua), De Vezze, Guidetti (18' Menegon), Ricci; Joelson (70' Delgado). A disposizione: Gritti, Mattia, Angiulli, Di Mario: allenatore: Brini
Marcatori: Cerone al 20', Menicozzo al 62'
Minuti di recupero: 3' nel primo tempo, 4' nel secondo tempo
Ammoniti: Pisani, Guerri, Schetter, Franchini.
Espulso: Concetti al 19' per fallo da ultimo uomo su Schetter