Lega Pro, Girone B, 1^ Divisione: la Flop 11 della 30^ giornata
Trapani e Bassano Virtus, i due volti della classifica, accomunate dalle pessime prestazioni
martedì 10 aprile 2012
9.32
Gol a grappoli, emozioni a non finire e continui ribaltoni: sono questi i leit motiv del turno numero 30 del campionato di Prima Divisione Girone B. Una giornata che riserva sorprese sia per quanto riguarda la lotta per le primissime posizioni, sia per quel che concerne la lotta per non retrocedere. Nella lotta per la serie B, crollano le siciliane Trapani e Siracusa, battute dalle sorprendenti Portogruaro e Barletta. Recuperano terreno in chiave playoff Spezia e Virtus Lanciano, vincenti e convincenti contro Bassano Virtus e Carrarese. Importanti i successi nei bassifondi di Frosinone e FeralpiSalò, che si tolgono dalle sabbie mobili raccogliendo 3 punti pesantissimi contro Pergocrema e Prato. Sono questi i temi principali del turno infrasettimanale che ha anticipato le festività pasquali: racchiude questi interessanti contenuti la Flop 11, l'esclusivo contenitore griffato Barlettalife che raccoglie calciatori e addetti ai lavori meno in forma del turno di campionato. La Flop di questo intenso turno pre-pasquale si schiera con un rinunciatario, sin negli schemi, 5-3-2. Tanti cartellini rossi e voti deficitari per i componenti della Flop 11 settimanale, specchio di un campionato che nella trentesima giornata che regala piogge di gol e tante emozioni, dal 1' al 95', con tante ottime prestazioni e altrettanti errori.
Curiosità: Trapani e Bassano Virtus, capolista e fanalino di coda del torneo, sono accumunate dalla folta rappresentanza in questa trentesima Flop 11: in panchina siede per la prima volta in stagione il tecnico-rivelazione della categoria in questa stagione, quel Rocco Boscaglia che paga il pesante stop interno del suo Trapani, sepolto al "Provinciale" per 1-5 dal Portogruaro. Un piccolo neo in un cammino comunque splendido.
Tra i pali, prima presenza stagionale anche per l'estremo dei granata siciliani, l'esperto Paolo Castelli, che in un solo match subisce la metà delle reti al passivo sino ad allora tra le mura casalinghe: ben 5, che si sommano alle 10 precedenti. Non convince sul primo centro di Della Rocca e sull'1-3 di Radi.
Linea arretrata a 5, che unisce- ahinoi- poco dinamismo a tanto nervosismo: nel pacchetto centrale trovano posto tre elementi, di cui ben due di provata esperienza. Guida la difesa Sandro Porchia del Bassano Virtus: del difensore centrale che incantava per leadership e abilità sui calci piazzati sembra rimasto solo il ricordo, come la magra prestazione al "Picco", dove i suoi rimediano contro lo Spezia uno 0-3 che li spedisce a -7 dal penultimo posto, conferma. Sul centro-destra troviamo il più giovane del trio, Giusto Priola del Trapani: il centrale classe 1990 non trova le giuste misure contro Corazza, De Sena e poi Della Rocca nel ko interno dei suoi, trovandosi coinvolto, sebbene senza colpe esiziali, in tutte le reti del Portogruaro. Chiude il trio centrale, con la seconda presenza consecutiva, Luigi Cuomo del Pergocrema: dopo la pessima prova nella debacle interna contro il Barletta, il centrale campano si ripete a Frosinone, dove lascia i suoi in dieci dopo 16', per il fallo da ultimo uomo su Baccolo che porta all'1-1 dei padroni di casa.
Stessa sorte anche per un compagno di squadra di Cuomo, l'esterno Vedran Celjak del Pergocrema che al "Matusa" trova sul finale di gara un'espulsione nel finale, che "suggella" una prestazione certo non indimenticabile: al terzino destro croato classe 1991, di proprietà della Sampdoria, va la maglia di esterno destro difensivo della Flop 11. Sull'altra fascia troviamo un altro giovanissimo, quel Diego Vannucci della Carrarese, che "molla" per primo nella debacle interna dei lunigiani contro la Virtus Lanciano al "Dei Marmi": le reti ospiti nascono tutte dalla corsia di destra, grazie a uno scatenato Sarno, che il terzino toscano proprio non riesce a tenere, e ora per lui e i suoi compagni i playoff distano 3 punti.
Centrocampo a 3, con poca corsa e scarsa forma, accompagnate da una tenuta nervosa non proprio certosina. In cabina di regia giostra Federico Cerone del Barletta: il centrocampista romano, rilanciato a sorpresa da mister Di Costanzo nel match interno contro il Siracusa, non trova mai il giusto spunto alle spalle di bomber Mazzeo, e non è un caso se chi entra al suo posto, Saveriano Infantino, cambia la gara in favore dei biancorossi nella ripresa. Sul centro-destra troviamo invece un altro protagonista in negativo della sfida vinta dai biancorossi al "Cosimo Puttilli", l'aretuseo Davide Baiocco: l'esperto centrocampista con anni di esperienza in A alle spalle, si lascia tradire dal nervosismo, offrendo una mediocre prestazione e facendosi cacciare dall'arbitro Merlino, con annessi gestacci al pubblico di casa, dopo il vantaggio pugliese. Un ex "golden-boy" del calcio italiano completa la linea mediana: si tratta di Andrea Russotto della Carrarese. Il centrocampista cresciuto nelle giovanili della Lazio, giunto in Toscana dopo anni di prestiti in A e B, "stecca" la prova contro la Virtus Lanciano, dove non accende mai la luce e si lascia imbrigliare con irrisoria facilità dall'avversario diretto Aquilanti.
In attacco esperienza e gioventù danno vita a una commistione...imperfetta: da un lato trova spazio un altro componente del Trapani in disfatta contro il Portoguaro, che dilapida altri punti preziosi per la vittoria finale del torneo. L'identikit corrisponde a quello dell'attaccante Mattia Mastrolilli, artefice di una piccola quanto negativa "impresa": entrato in campo al 67' in luogo di Sabatino, il prestante attaccante siciliano trova modo di farsi cacciare per espulsione ( gioco violento) appena due minuti dopo, decretando la fine dei sogni di rimonta dei suoi. Al suo fianco c'è una maglia per il bulgaro Andrej Galabinov del Bassano Virtus, l'ombra del promettente attaccante che aveva incantato a Lumezzane due anni fa, e a sprazzi anche dopo nel Livorno, nella sconfitta dei suoi in quel di La Spezia.
Tra i direttori di gara, la "maglia nera", priva dei consueti bordi tricolore che da quest'anno ne adornano le divise, va al signor Andrea De Faveri della sezione di San Donà di Piave: impegnato in Frosinone-Pergocrema 5-1, il fischietto veneto non convince appieno sulla seconda espulsione del lombardo Celjak, forse troppo severa, e in generale lascia impunita qualche dura entrata dei calciatori ciociari. Per il Pergo, già in collera con l'arbitro Ripa dopo la sconfitta interna contro il Barletta, non è certo un periodo fortunato con le "giacche nere"...
FLOP 11 (5-3-2): Castelli (Trapani); Celjak (Pergocrema), Priola (Trapani), Porchia (Bassano Virtus), Cuomo (Pergocrema), Vannucci (Carrarese); D. Baiocco (Siracusa), Cerone (Barletta), Russotto (Carrarese); Mastrolilli (Trapani), Galabinov (Bassano Virtus).
ALLENATORE FLOP 11: Rocco Boscaglia (Trapani).
ARBITRO FLOP 11: Andrea De Faveri della sezione di San Donà di Piave (Frosinone-Pergocrema 5-1).
Curiosità: Trapani e Bassano Virtus, capolista e fanalino di coda del torneo, sono accumunate dalla folta rappresentanza in questa trentesima Flop 11: in panchina siede per la prima volta in stagione il tecnico-rivelazione della categoria in questa stagione, quel Rocco Boscaglia che paga il pesante stop interno del suo Trapani, sepolto al "Provinciale" per 1-5 dal Portogruaro. Un piccolo neo in un cammino comunque splendido.
Tra i pali, prima presenza stagionale anche per l'estremo dei granata siciliani, l'esperto Paolo Castelli, che in un solo match subisce la metà delle reti al passivo sino ad allora tra le mura casalinghe: ben 5, che si sommano alle 10 precedenti. Non convince sul primo centro di Della Rocca e sull'1-3 di Radi.
Linea arretrata a 5, che unisce- ahinoi- poco dinamismo a tanto nervosismo: nel pacchetto centrale trovano posto tre elementi, di cui ben due di provata esperienza. Guida la difesa Sandro Porchia del Bassano Virtus: del difensore centrale che incantava per leadership e abilità sui calci piazzati sembra rimasto solo il ricordo, come la magra prestazione al "Picco", dove i suoi rimediano contro lo Spezia uno 0-3 che li spedisce a -7 dal penultimo posto, conferma. Sul centro-destra troviamo il più giovane del trio, Giusto Priola del Trapani: il centrale classe 1990 non trova le giuste misure contro Corazza, De Sena e poi Della Rocca nel ko interno dei suoi, trovandosi coinvolto, sebbene senza colpe esiziali, in tutte le reti del Portogruaro. Chiude il trio centrale, con la seconda presenza consecutiva, Luigi Cuomo del Pergocrema: dopo la pessima prova nella debacle interna contro il Barletta, il centrale campano si ripete a Frosinone, dove lascia i suoi in dieci dopo 16', per il fallo da ultimo uomo su Baccolo che porta all'1-1 dei padroni di casa.
Stessa sorte anche per un compagno di squadra di Cuomo, l'esterno Vedran Celjak del Pergocrema che al "Matusa" trova sul finale di gara un'espulsione nel finale, che "suggella" una prestazione certo non indimenticabile: al terzino destro croato classe 1991, di proprietà della Sampdoria, va la maglia di esterno destro difensivo della Flop 11. Sull'altra fascia troviamo un altro giovanissimo, quel Diego Vannucci della Carrarese, che "molla" per primo nella debacle interna dei lunigiani contro la Virtus Lanciano al "Dei Marmi": le reti ospiti nascono tutte dalla corsia di destra, grazie a uno scatenato Sarno, che il terzino toscano proprio non riesce a tenere, e ora per lui e i suoi compagni i playoff distano 3 punti.
Centrocampo a 3, con poca corsa e scarsa forma, accompagnate da una tenuta nervosa non proprio certosina. In cabina di regia giostra Federico Cerone del Barletta: il centrocampista romano, rilanciato a sorpresa da mister Di Costanzo nel match interno contro il Siracusa, non trova mai il giusto spunto alle spalle di bomber Mazzeo, e non è un caso se chi entra al suo posto, Saveriano Infantino, cambia la gara in favore dei biancorossi nella ripresa. Sul centro-destra troviamo invece un altro protagonista in negativo della sfida vinta dai biancorossi al "Cosimo Puttilli", l'aretuseo Davide Baiocco: l'esperto centrocampista con anni di esperienza in A alle spalle, si lascia tradire dal nervosismo, offrendo una mediocre prestazione e facendosi cacciare dall'arbitro Merlino, con annessi gestacci al pubblico di casa, dopo il vantaggio pugliese. Un ex "golden-boy" del calcio italiano completa la linea mediana: si tratta di Andrea Russotto della Carrarese. Il centrocampista cresciuto nelle giovanili della Lazio, giunto in Toscana dopo anni di prestiti in A e B, "stecca" la prova contro la Virtus Lanciano, dove non accende mai la luce e si lascia imbrigliare con irrisoria facilità dall'avversario diretto Aquilanti.
In attacco esperienza e gioventù danno vita a una commistione...imperfetta: da un lato trova spazio un altro componente del Trapani in disfatta contro il Portoguaro, che dilapida altri punti preziosi per la vittoria finale del torneo. L'identikit corrisponde a quello dell'attaccante Mattia Mastrolilli, artefice di una piccola quanto negativa "impresa": entrato in campo al 67' in luogo di Sabatino, il prestante attaccante siciliano trova modo di farsi cacciare per espulsione ( gioco violento) appena due minuti dopo, decretando la fine dei sogni di rimonta dei suoi. Al suo fianco c'è una maglia per il bulgaro Andrej Galabinov del Bassano Virtus, l'ombra del promettente attaccante che aveva incantato a Lumezzane due anni fa, e a sprazzi anche dopo nel Livorno, nella sconfitta dei suoi in quel di La Spezia.
Tra i direttori di gara, la "maglia nera", priva dei consueti bordi tricolore che da quest'anno ne adornano le divise, va al signor Andrea De Faveri della sezione di San Donà di Piave: impegnato in Frosinone-Pergocrema 5-1, il fischietto veneto non convince appieno sulla seconda espulsione del lombardo Celjak, forse troppo severa, e in generale lascia impunita qualche dura entrata dei calciatori ciociari. Per il Pergo, già in collera con l'arbitro Ripa dopo la sconfitta interna contro il Barletta, non è certo un periodo fortunato con le "giacche nere"...
FLOP 11 (5-3-2): Castelli (Trapani); Celjak (Pergocrema), Priola (Trapani), Porchia (Bassano Virtus), Cuomo (Pergocrema), Vannucci (Carrarese); D. Baiocco (Siracusa), Cerone (Barletta), Russotto (Carrarese); Mastrolilli (Trapani), Galabinov (Bassano Virtus).
ALLENATORE FLOP 11: Rocco Boscaglia (Trapani).
ARBITRO FLOP 11: Andrea De Faveri della sezione di San Donà di Piave (Frosinone-Pergocrema 5-1).