Lega Pro, definiti i criteri per i ripescaggi

Dalla stagione 2016/2017 scatta lo stop nei campionati italiani

sabato 27 giugno 2015
A cura di Luca Guerra
La Figc ha deciso di ripristinare il blocco dei ripescaggi a partire dalla prossima stagione 2016/17. La decisione è maturata ieri pomeriggio a maggioranza con voto contrario di Aic, Aiac e Lega Pro, al termine del Consiglio Federale tenutosi a Roma: a seguito di un approfondito confronto, il Consiglio ha inoltre approvato a maggioranza (voto contrario dei consiglieri della Lega Pro) i criteri e le procedure di ripescaggio nei campionati professionistici 2015/16. L'unica novità riguarda l'introduzione di una tassa di ammissione per i ripescaggi. Le società dovranno versare alla Figc un contributo straordinario di 5 milioni di euro per la serie A, 1 milione di euro per la serie B, 500 mila euro per la Lega Pro e 300mila euro per la serie D.

Notizie che toccano marginalmente il Barletta, oggi interessato di fatto a capire dove sarà il suo futuro calcistico, con news che piovono come novelle spade di Damocle sulla piazza giorno dopo giorno. «E' la cosa più importante che è stata decisa-il commento del presidente della Figc Carlo Tavecchio-ci sarà un meccanismo riduttivo del format dei campionati che sarà in automatico. Prima c'era, ma è sempre stato prorogato. Non abbiamo toccato niente - ha spiegato ancora Tavecchio - perche' in corso d'opera non si modificano le norme e soprattutto al 26 giugno. Abbiamo chiesto una proroga per le riforme fino al 14 agosto, ma credo di avere solo il mese di luglio a disposizione. Se la Figc non riuscirα a trovare la quadra entro quella data non chiederò una proroga e cercherò di risolvere con un metodo diverso dalla concertazione il tema delle riforme».

La parola d'ordine rimane, per ora, concertazione. Capitolo importante anche quello riguardante i provvedimenti per i rei di frodi sportive: dopo una lunga discussione, sollecitata da quanto emerso dalle recenti indagini sullo spinoso tema (vedi "Dirty Soccer" e caos-Catania, ndr), il Consiglio Federale ha deciso di presentare alla prossima riunione una modifica normativa tesa all'inasprimento delle sanzioni nei confronti dei tesserati. È stata manifestata all'unanimità la volontà di aumentare tutti i minimi edittali (compresa l'omessa denuncia sia in caso di scommesse che di illecito sportivo) fino alla radiazione nei casi di responsabilità diretta di frode sportiva.