Lega Pro, corsa contro il tempo per l'iscrizione del Piacenza

Si cercano acquirenti entro il 30 giugno

giovedì 16 giugno 2011
A cura di Luca Guerra
Il campionato di Prima Divisione Lega Pro 2010/2011 deve ancora terminare (domenica l'atto conclusivo delle finali playoff), ma in vista della prossima stagione la terza serie del calcio professionistico rischia di perdere una nobile decaduta come il Piacenza. Il club emiliano rischia infatti di sparire dal "calcio che conta" e di dover ripartire dai Dilettanti se entro il 30 giugno il presidente Fabrizio Garilli e il primo cittadino Roberto Reggi, attivi nell'opera di ricerca, non troveranno un acquirente per la società biancorossa, retrocessa in Prima Divisione dopo essere uscita sconfitta dallo spareggio-playout contro l'Albinoleffe.

Patron Garilli, al fine di facilitare la cessione del club, ha deciso di accollarsi i 10 milioni di euro di passivo che attanagliano il Piacenza, regalando di fatto la società ai nuovi proprietari. Ma chi saranno i nuovi padroni del calcio piacentino? Secondo il sito TuttoLegaPro.com, la pista maggiormente percorribile è rappresentata al momento dall'imprenditore del mondo farmaceutico Bruno Giglio.

Gli interrogativi dei tifosi emiliani crescono dopo i rifiuto di entrare nel club opposti da Guido Molinaroli, proprietario della Copra Volley di Serie A1 maschile e da Gianni Rispoli, presidente della Cestistica Piacentina. Intanto uno spiraglio di speranza arriva da Stefano Gatti, imprenditore piacentino di Steel Acciai di Sarmato, già nell'ambiente sportivo come vice presidente della Copra Morpho Volley, il quale ha dato la disponibilita a mettere una parte della somma necessaria per iscrivere la squadra in Lega Pro.Lo ha annunciato l'amministratore delegato della società biancorossa, Maurizio Riccardi.

Una disperata corsa contro il tempo per salvare una società che ha calcato per diversi anni il palcoscenico della massima serie, vedendo la propria divisa indossata da atleti del calibro di Ignazio Abate, Valerio Fiori, Amauri e Dario Hubner.