Lega Pro a Liverpool per presentare il calcio giovanile

L'atteso incontro avverrà oggi

lunedì 7 novembre 2011
A cura di Luca Guerra
La Lega Pro caratterizza i suoi campionati con una mission da anni: quella di far giocare i giovani calciatori italiani. Il loro impiego nasce da una scelta, quella di valorizzare i vivai italiani e quindi contribuire alla formazione e alla crescita di giovani calciatori italiani che diventano il serbatoio per le Nazionali azzurre. Il progetto della Lega Pro sui giovani è stato premiato, nella scorsa estate dall'Epfl, associazione che raggruppa oltre trenta leghe europee di calcio professionistico.

Oggi, lunedì 7 novembre, la Lega Pro sarà a Liverpool al workshop internazionale "Best Practice on Youth Development" dove verranno presentati progetti sulla promozione e lo sviluppo del calcio giovanile.

«E' una bella occasione partecipare a questo prestigioso meeting internazionale - dichiara Archimede Pitrolo, vicepresidente della Lega Pro che segue i progetti sui giovani – e illustrare i progetti che stiamo sviluppando. Presenteremo anche dei dati e dei risultati tangibili. Oltre 400 giocatori italiani under 20 giocano in gare ufficiali di Lega Pro. Il loro impiego ha vari aspetti: riduce il costo del lavoro per società, aumenta i ricavi derivanti dalla cessione di giovani a club di categorie superiori, potenzia i settori giovanili ed ha una funzione sociale».

Il vicepresidente Pitrolo ricorda che: «Nei 52 anni di vita della Lega Pro sono stati 154 i giocatori che hanno calcato i nostri campi e sono arrivati a vestire la maglia della Nazionale Italiana. Nel campionato del mondo 2006 in Germania ben 8 giocatori su 23 avevano giocato in Lega Pro. Al fine di monitorare e valutare i nostri giovani talenti - aggiunge Archimede Pitrolo - stiamo lavorando sull'attività di scouting con l'istituzione della figura dell'osservatore tecnico di Lega Pro».

Fonte: lega-pro.com