Lega Pro, 1^ Divisione, la Flop 11 del ritorno di semifinali playoff e finali playout

Al Monza la palma di peggior team della settimana

giovedì 31 maggio 2012 12.54
A cura di Luca Guerra
Ultimo appuntamento stagionale con "Flop 11", al termine di una domenica che ha dato i suoi primi verdetti: nelle finali-playoff Trapani e Virtus Lanciano conquistano due preziosi pareggi e conquistano la finalissima nel girone B, mentre nel gruppo A la Pro Vercelli resiste all'assedio del Taranto e va in finale con il Carpi, che perde la prima sfida giocata al 'Cabassi' dopo la ristrutturazione contro il Sorrento per 0-1, ma passa ugualmente per la migliore posizione in classifica nella stagione regolare. Salutano invece la Prima Divisione Lega Pro Triestina, Piacenza, Spal e Monza, con i brianzoli che cadono rovinosamente in quel di Viareggio.

E' proprio quello lombardo il team maggiormente rappresentato nell'ultima Flop 11 stagionale, l'esclusiva rubrica targata Barlettalife.it dove trovano posto i protagonisti meno in forma del weekend di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012: ben 5 gli elementi biancorossi presenti tra campo e panchina, e non potrebbe essere altrimenti dopo una tanto amara e inattesa retrocessione come quella del club che ha in proprietà tra i propri soci anche il centrocampista del Milan Clarence Seedorf.

In panchina, nel 4-3-3 di partenza, siede Riccardo Monguzzi, allenatore dei lombardi, eliminati dal Viareggio in malo modo in finale playout. L'1-4 subito dai toscani nel match di ritorno, che conferma lo 0-1 subito nella sfida di andata al "Brianteo", condanna il Monza alla Seconda Divisione, e con esso anche l'allenatore subentrato a Motta il 9 maggio per guidare la squadra nei playout. Un evento nefasto che fa la somma con il deferimento rifilato al Monza da parte della Procura Federale nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse, che addensa le nubi sul futuro del clun brianzolo.

Tra i pali l'esperto Paolo Castelli, del Monza: a Viareggio viene "impallinato" ben 4 volte dagli avanti dei bianconeri versiliani Cristiani, Zaza (2) e Pellegrini, mostrandosi non impeccabile in almeno due occasioni. E' la guida della retroguardia lombarda, e quando il capitano cala, la nave va a picco.

Difesa a 4, dove "domina" il girone A: sulla corsia di destra l'unica eccezione, rappresentata da Tiziano Polenghi della Cremonese. Nel pari per 1-1 che estromette i grigio rossi dalla finale playoff, l'ex terzino di Lecce e Sassuolo non contiene Madonia, autore del pari del Trapani, macchiando così una stagione positiva. Dall'altra parte un altro esterno di esperienza, Davide Cattaneo, classe 1982 in forza al Monza: cola a picco con il resto della sua retroguardia a Viareggio, e mister Monguzzi lo lascia giustamente a riposo nell'intervallo. Un suo compagno di squadra, Walter Zullo, è uno dei componenti del cuore della difesa: allo stadio "Dei Pini" il viareggino Zaza lo fa ammattire e sui due centri dell'attaccante scuola-Atalanta il centrale brianzolo non è esente da colpe. Al suo fianco troviamo Fabio Prosperi, capitano del Taranto bloccato sul pari a reti bianche dalla Pro Vercelli: la bandiera jonica, quando subentra nel secondo tempo non dà la scossa attesa, apparendo spaesato e sbagliando tanti appoggi. Anche per lui un'inattesa giornata no.

Mediana a 3 all'insegna di due colori: il bianco e il rosso. Rosso come la sanguinosa domenica vissuta dalle formazioni aventi in forza i tre calciatori presenti nel centrocampo della Flop 11. Sul centro-destra l'espertissimo Cristian Zenoni: uno dei "gemelli d'Italia", oggi nelle fila del Monza, delude a Viareggio, facendo venir meno la sua consueta iniezione di esperienza e subendo il maggior ritmo dei versiliani. Sul centro-sinistra, il giovane e promettente Fabio Foglia del Piacenza. Al "Lungobisenzio" pare la brutta copia dell'elegante centrocampista ammirato durante la regular season e non fa la differenza nella sconfitta dei suoi contro il Prato, che costa la discesa negli inferi della Seconda Divisione: giusto il cambio in avvio di ripresa con Lussardi. Un cartellino "rosso" è invece sventolato davanti al naso di Daniele Mattielig, 32enne mediano di proprietà della Triestina: nel 2-2 interno contro il Latina, che condanna gli alabardati alla retrocessione, non incide e trova anche l'espulsione a 7' dalla fine, spegnendo ogni velleità di rimonta dei suoi.

In attacco sogni infranti per due, domenica da dimenticare dal punto di vista personale, ma da incorniciare per la sua squadra, per l'altro componente: al centro trova posto Domenico Girardi del Taranto, inconcludente nello 0-0 dello "Jacovone" contro la Pro Vercelli. Se vorrà fare il salto di qualità il Taranto dovrà cercare una punta che oltre a metterci peso e volontà, la butti anche dentro. Impreciso sottoporta. Alla sua destra un altro "volto triste" della domenica, il triestino Cesar Tamayo Pinares, attaccante esterno cileno classe 1991. Nel 2-2 del "Rocco", non trova mai il giusto spunto e merita il cambio con il giovane Zamparo a metà ripresa. L'unico sorriso in attacco lo porta sulle labbra Marco Martini della Pro Vercelli. A Taranto sbaglia un rigore in movimento al 33' del primo tempo, ed è penalizzato dalla gara difensiva della squadra piemontese, che conquista comunque la finale, ma il suo ingenuo errore poteva pesare tantissimo.

FLOP 11 (4-3-3): Castelli (Monza); Polenghi (Cremonese), Zullo (Monza), Prosperi (Taranto), Cattaneo (Monza); C. Zenoni (Monza), Mattielig (Triestina), Foglia (Piacenza); Pinares (Triestina), Girardi (Taranto), Martini (Pro Vercelli).
ALLENATORE FLOP 11: Riccardo Monguzzi (Monza).