Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 26^ giornata

En-plein del Bassano Virtus con 5 rappresentanti

mercoledì 14 marzo 2012 9.26
A cura di Luca Guerra
Puntuale come ogni settimana, in un campionato che si conferma all'insegna dell'ottovolante, torna "Flop 11", l'esclusivo contenitore targato Barlettalife che raccoglie i calciatori, l'arbitro e l'allenatore meno in forma del weekend nel torneo di Prima Divisione, girone B, il numero 26. Un turno affetto da "pareggite", con ben 5 pareggi, a fronte di 2 successi interni e 2 colpi fuori casa. Un turno nel quale non sono mancati risultati a sorpresa, come la vittoria del Latina nel derby contro il Frosinone, il pari del "Provinciale" tra Trapani e Barletta, la vittoria della Triestina sul Portogruaro nell'anticipo di venerdì e il pari a reti bianche dello "Zini" tra Cremonese e Prato. Colpo di coda della Feralpisalò, che batte il Bassano Virtus e lo supera, relegandolo in ultima posizione, sale in chiave-playoff la Virtus Lanciano, che espugna il "Degli Ulivi" di Andria, un punto a testa tra Spezia e Carrarese, e tra SudTirol e Siracusa. Si tinge di "giallo" la Flop di questa settimana, come il colore sociale di Frosinone, rappresentato da 2 elementi, e Bassano Virtus, che presenta ben 5 esponenti in elenco.

Proprio da un ex-componente del team virtussino è guidata la panchina della Flop: si tratta di mister Osvaldo Jaconi, che impotente assiste da bordocampo alla sconfitta interna dei suoi contro la Feralpisalò, e paga con l'esonero, arrivato nella giornata di lunedì. Al suo posto i veneti hanno scelto Brucato.

Flop che si dispone con un 4-3-1-2 con scarsa esperienza in categoria: tra i pali ci va Gianmaria Rossi, estremo difensore dell'Andria, che "toppa" la terza presenza in biancazzurro facendosi cogliere impreparato sulla punizione di Mammarella, grazie alla quale la Virtus Lanciano conquista tre punti d'oro al "Degli Ulivi" e inguaia i padroni di casa, ora appena a +2 sull'ultimo posto.

Retroguardia a 4 dominata da squadre di alta classifica: al centro una coppia esperta, composta da due difensori che domenica hanno incrociato i loro garretti al "Provinciale" di Trapani, uscendo dal campo entrambi in anticipo per espulsione. Parliamo di Andrea Mengoni del Barletta e Giacomo Filippi del Trapani: il primo trova un opinabile cartellino rosso al termine del primo tempo, quando sfiora appena Gambino, quel che basta per indurre l'arbitro La Penna a mandarlo anzitempo negli spogliatoi, mentre il capitano granata lascia i suoi in 10 nell'ultimo quarto d'ora anch'egli per doppia ammonizione. I nervi e la scarsa lucidità la fan da padrone sul suo intervento su Infantino, che determina il secondo giallo dell'incontro a suo carico.

Vede "rosso" anche il terzino sinistro della Flop 11, lo spezzino Alberto Bianchi, che compromette il "derby" dei liguri contro la Carrarese, patendo oltremodo la verve del diretto avversario Belcastro e trovando un'espulsione per doppia ammonizione dopo 38 minuti nel primo tempo. Gli toccherà portare a cena il compagno Evacuo che pareggia i conti contro i toscani. Sulla corsia destra trova-ahilui- posto un giovanissimo come Stefan Ristovski, in prestito al Frosinone via Parma, peggiore in campo dei suoi nel derby di Latina, dove Giacomini e Matute fanno il bello e il cattivo tempo sulla corsia di competenza, trovando, nel caso del primo, anche il centro del raddoppio pontino. Domenica da dimenticare per il macedone classe 1992, colpevole anche del fallo da rigore su Matute che dà origine al vantaggio nerazzurro.

C'è tanto "giallo" in mediana: davanti alla difesa l'esperto virtussino Mirko Drudi, centrocampista di origine ma schierato al centro della difesa da qualche settimana a questa parte. Nella debacle interna dei suoi contro la Feralpi al "Mercante" la sua espulsione per fallo da ultimo uomo origina il rigore del pareggio bresciano e mette sui binari vincenti il match per gli ospiti. Alla sua sinistra, nel centrocampo a 3, il suo collega e compagno di squadra Mirko Caciagli, emblema del momento-no attraversato dai veneti: il duo Drascek-Muwana lo "porta a scuola" nella sconfitta in terra veneta, e con un fallo su Defendi causa la propria espulsione e la punizione vincente scagliata da Tarana alle spalle di Grillo. Due turni di stop per squalifica lo attendono ora. Completa il trio in mezzo al campo Donato Bottone del Frosinone: il "roscio" cresciuto nel vivaio del Torino fa mancare del tutto la propria grinta e la fisicità che lo contraddistingue nel derby del "Francioni" di Latina, inducendo il suo allenatore Corini a toglierlo dalla contesa in avvio di secondo tempo, preferendogli la corsa di Baccolo. Dov è finito il centrocampista che tanto prometteva nelle giovanili granata?

Attacco a 3, che trova nell'ispiratore (o presunto tale sulla carta) delle manovre offensive un giovanissimo, Enrico Citro del Latina. L'ex giocatore della Cavese, arrivato nel Lazio a gennaio, subentra a Martignago al minuto 82, sul punteggio di 2-0 per i pontini, e trova modo di farsi espellere dal signor Fabbri nell'arco di soli 120 secondi. Quando si dice "un approccio sbagliato"…
Davanti a Citro, due centravanti che sembrano aver smarrito il fiuto del gol: apre il reparto avanzato Andrej Galabinov del Bassano Virtus, ombra dell'attaccante longilineo ammirato a Lumezzane prima e a Livorno poi nella scorsa stagione. La punta bulgara, stretta nella morsa Leonarduzzi-Blanchard, non vede palla contro la Feralpisalò, e non conclude mai verso la porta avversaria. Al suo fianco Giuseppe Gambino dell'Andria, che nel confronto interno perso dai suoi contro la Virtus Lanciano spiega sul campo i suoi "magri" numeri (3 centri in 18 gare), offrendo una grigia prova e meritando il cambio impostogli da mister Cosco, che lo richiama in panchina al 9' della ripresa preferendogli Mattia Minesso.

La maglia nera, priva dei bordi tricolore che ne adornano le divise in questa stagione, tra i direttori di gara impegnati nell'ultimo weekend va al signor Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli, protagonista in SudTirol-Siracusa, dove non vede un evidente fallo da rigore di Ignoffo su Schenetti nel primo tempo, e una trattenuta dell'altoatesino Cascone su Zizzari nella ripresa. Errori bipartisan, che non accontentano però nessuno, tantomeno, immaginiamo, il designatore Farina.

FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-1-2): Rossi (Andria); Ristovski (Frosinone), Mengoni (Barletta), Filippi (Trapani), Bianchi (Spezia); Bottone (Frosinone), Drudi (Bassano Virtus), Caciagli (Bassano Virtus); Citro (Latina); Galabinov (Bassano Virtus), Gambino (Andria).
ALLENATORE FLOP 11: Osvaldo Jaconi (ex-Bassano Virtus)
ARBITRO FLOP 11: Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli (SudTirol-Siracusa 0-0)