Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 25^ giornata
Weekend nero per Portogruaro, Trapani e Prato
mercoledì 7 marzo 2012
0.14
E' stato ricco di sorprese, come spesso avvenuto nel torneo, il turno numero 25 del campionato nazionale di Prima Divisione Lega Pro, girone B, disputato tra il pomeriggio e la serata di domenica 4 marzo. Dal posticipo giocato a Trapani tra i granata e il Siracusa sono giunti i maggiori spunti: nel derby siciliano gli aretusei hanno inflitto la seconda sconfitta in altrettanti confronti ai conterranei di mister Boscaglia, portando a casa un 2-1 condito da due rigori falliti e sei espulsioni, che ha riaperto la corsa per il primo posto nel girone. In scia al Siracusa, sale lo Spezia, che espugna con merito il "Voltini" di Crema e stacca i locali di mister Brini. Balzi importanti per Carrarese e Virtus Lanciano, vittoriose di misura tra le mura amiche contro Bassano Virtus e Sud Tirol, mentre la Cremonese cala il poker con una prova di forza e classe al "Mecchia" di Portogruaro. Rallenta in casa il Barletta, costretto all'1-1 dalla Triestina e dalla sfortuna, esulta un'altra biancorossa, il Piacenza, che espugna Prato con un secco 3-0. Continua il momento positivo del Frosinone, che rifila un secco 1-0 all'Andria sul prato del "Matusa". Colpo di coda importante per la Feralpisalò, che supera il Latina al "Turina" per 2-1 nella sfida da ultima spiaggia del weekend. Giornata nera dunque per le tinte granata di Trapani e Portogruaro, che rispettivamente con 3 e 4 elementi capeggiano le fila degli elementi di Flop 11, l'esclusivo contenitore targato Barlettalife che raccoglie gli addetti ai lavori meno in forma della settimana.
In panchina, quasi per diritto acquisito, ci va Massimo Rastelli, guida tecnica dei veneti granata, che stanno pagando dazio in questa fase del torneo a una scoppiettante prima metà, nel quale la squadra ha viaggiato al di sopra delle attese, come il 4-0 inflitto da una Cremonese di categoria superiore ha dimostrato. E' l'ex allenatore del Brindisi a dirigere la Flop 11 del weekend, disposta con il 3-5-2.
Tra i pali "esordio" stagionale nel nostro contenitore per il giovanissimo Yuri Morandi, estremo difensore del Prato, che al "Lungobisenzio" incassa un sonante quanto inatteso tris dagli avanti piacentini. Sul rigore del vantaggio ospite nessuna colpa, mentre sul 2-0 di Giovio non trattiene un tiro di Gavilan, e sul tris di Bombagi si fa trovare fuori posizione.
Retroguardia a 3, che raccoglie tre generazioni calcistiche, tutte in granata: la più giovane è rappresentata da Riccardo Regno, difensore del Portogruaro, classe 1992, che perde per distacco il confronto diretto con l'attaccante della Cremonese Le Noci, autore di una doppietta al "Mecchia", denunciando il gap di esperienza nella categoria. Comanda la linea arretrata l'uomo di maggiore esperienza dei veneti, il compagno di squadra Filippo Cristante, 35enne che va in barca con il resto della squadra nella debacle interna contro i grigiorossi, e il conto glielo presentano con puntualità prima Le Noci, poi Possanzini e in ultimo Filippini. Servirà un altro leader al Porto per continuare a sperare nei playoff. Chiude il reparto un altro granata, che vede "rosso" per una giornata: parliamo di Luca Pagliarulo, classe 1983 in forza al Trapani, che nel derby di Sicilia contro il Siracusa non prende le giuste misure a Testardi, Zizzari e Bongiovanni e termina anzitempo negli spogliatoi, "contribuendo" in negativo alla caduta dei suoi.
Sulle corsie laterali due motori in panne: il primo è quello di Michele De Agostini del Prato, esterno sinistro che migra a destra per l'occasione. Nella sconfitta interna dei suoi mette la partita in discesa in favore del Piacenza, con il fallo da ultimo uomo e l'espulsione alle quali fa seguito il rigore trasformato da Gavilan, che dà il là alla sconfitta che chiude la serie positiva (5 partite senza ko) degli azzurri toscani. A sinistra troviamo invece un altro protagonista "in rosso" del derby di Trapani: parliamo di Sergio Sabatino, reo prima del fallo da rigore sul quale Testardi porta in vantaggio il Siracusa e poi di provocare il secondo penalty aretuseo, fallito poi da Zizzari, trovando nell'occasione anche l'espulsione per fallo da ultimo uomo sull'avversario Strigari.
Reparto centrale che trova in regia Marco Cunico, capitano di una nave, quella del Portogruaro, che affonda ben presto. Contro la Cremonese, il centrocampista avanzato trasformato da Rastelli in regista arretrato patisce oltremodo la corsa di Fietta e Pestrin, e la sua luce non illumina come di consueto la manovra veneta. Alla sua sinistra troviamo un ex-compagno nelle fila del Porto, il giovanissimo Mirko Giacobbe, classe 1992 all'esordio dal primo minuto con il Bassano Virtus. Una prima volta sicuramente indimenticabile, considerando l'ingenua espulsione rimediata dopo un'ora di gioco (doppia ammonizione), che sposta gli equilibri di un match sin lì equilibrato e permette alla Carrarese di trovare il vantaggio poco dopo con Pacciardi. Completa la mediana, nei panni di mezzala destra, un altro capitano, Simone Berardi del Latina, offuscato come il resto della squadra pontina nella sconfitta di Salò contro la Feralpi, un ko che avvicina la coda della classifica ai nerazzurri, che non trovano la scossa neppure dopo il ritorno di mister Sanderra in panchina.
Reparto avanzato dalle polveri bagnate, nel quale trova spazio un inedito tandem: apre l'attacco Ignazio Abate del Trapani, tornato il calciatore poco "cattivo" sottoporta e scarsamente efficace in fase di manovra visto in avvio di stagione, e non incide affatto nel derby perso contro il Siracusa. Chiude il reparto Diego Silva Reis del Prato, impalpabile nella sconfitta interna dei suoi contro il Piacenza, dove mister Esposito lo tiene inopinatamente in campo per 90', nei quali i suoi diretti marcatori Bertoncini e Bini hanno vita facile.
Tra gli arbitri, la maglia nera, priva dei tradizionali contorni tricolore che in questa stagione ne adornano le divise, va a Pietro Dei Giudici della sezione di Latina , direttore di gara in Virtus Lanciano-SudTirol 2-1: non vede bene su un paio di episodi dubbi in area frentana e distribuisce cartellini gialli con eccessiva "generosità".
FLOP 11 BARLETTALIFE (3-5-2): Morandi (Prato); Regno (Portogruaro), Cristante (Portogruaro), Pagliarulo (Trapani); De Agostini (Prato), Berardi (Latina), Cunico (Portogruaro), Giacobbe (Bassano Virtus), Sabatino (Trapani); Abate (Trapani), Silva Reis (Prato).
ALLENATORE FLOP 11: Massimo Rastelli (Portogruaro)
ARBITRO FLOP 11: Pietro Dei Giudici della sezione di Latina (Virtus Lanciano-SudTirol)
In panchina, quasi per diritto acquisito, ci va Massimo Rastelli, guida tecnica dei veneti granata, che stanno pagando dazio in questa fase del torneo a una scoppiettante prima metà, nel quale la squadra ha viaggiato al di sopra delle attese, come il 4-0 inflitto da una Cremonese di categoria superiore ha dimostrato. E' l'ex allenatore del Brindisi a dirigere la Flop 11 del weekend, disposta con il 3-5-2.
Tra i pali "esordio" stagionale nel nostro contenitore per il giovanissimo Yuri Morandi, estremo difensore del Prato, che al "Lungobisenzio" incassa un sonante quanto inatteso tris dagli avanti piacentini. Sul rigore del vantaggio ospite nessuna colpa, mentre sul 2-0 di Giovio non trattiene un tiro di Gavilan, e sul tris di Bombagi si fa trovare fuori posizione.
Retroguardia a 3, che raccoglie tre generazioni calcistiche, tutte in granata: la più giovane è rappresentata da Riccardo Regno, difensore del Portogruaro, classe 1992, che perde per distacco il confronto diretto con l'attaccante della Cremonese Le Noci, autore di una doppietta al "Mecchia", denunciando il gap di esperienza nella categoria. Comanda la linea arretrata l'uomo di maggiore esperienza dei veneti, il compagno di squadra Filippo Cristante, 35enne che va in barca con il resto della squadra nella debacle interna contro i grigiorossi, e il conto glielo presentano con puntualità prima Le Noci, poi Possanzini e in ultimo Filippini. Servirà un altro leader al Porto per continuare a sperare nei playoff. Chiude il reparto un altro granata, che vede "rosso" per una giornata: parliamo di Luca Pagliarulo, classe 1983 in forza al Trapani, che nel derby di Sicilia contro il Siracusa non prende le giuste misure a Testardi, Zizzari e Bongiovanni e termina anzitempo negli spogliatoi, "contribuendo" in negativo alla caduta dei suoi.
Sulle corsie laterali due motori in panne: il primo è quello di Michele De Agostini del Prato, esterno sinistro che migra a destra per l'occasione. Nella sconfitta interna dei suoi mette la partita in discesa in favore del Piacenza, con il fallo da ultimo uomo e l'espulsione alle quali fa seguito il rigore trasformato da Gavilan, che dà il là alla sconfitta che chiude la serie positiva (5 partite senza ko) degli azzurri toscani. A sinistra troviamo invece un altro protagonista "in rosso" del derby di Trapani: parliamo di Sergio Sabatino, reo prima del fallo da rigore sul quale Testardi porta in vantaggio il Siracusa e poi di provocare il secondo penalty aretuseo, fallito poi da Zizzari, trovando nell'occasione anche l'espulsione per fallo da ultimo uomo sull'avversario Strigari.
Reparto centrale che trova in regia Marco Cunico, capitano di una nave, quella del Portogruaro, che affonda ben presto. Contro la Cremonese, il centrocampista avanzato trasformato da Rastelli in regista arretrato patisce oltremodo la corsa di Fietta e Pestrin, e la sua luce non illumina come di consueto la manovra veneta. Alla sua sinistra troviamo un ex-compagno nelle fila del Porto, il giovanissimo Mirko Giacobbe, classe 1992 all'esordio dal primo minuto con il Bassano Virtus. Una prima volta sicuramente indimenticabile, considerando l'ingenua espulsione rimediata dopo un'ora di gioco (doppia ammonizione), che sposta gli equilibri di un match sin lì equilibrato e permette alla Carrarese di trovare il vantaggio poco dopo con Pacciardi. Completa la mediana, nei panni di mezzala destra, un altro capitano, Simone Berardi del Latina, offuscato come il resto della squadra pontina nella sconfitta di Salò contro la Feralpi, un ko che avvicina la coda della classifica ai nerazzurri, che non trovano la scossa neppure dopo il ritorno di mister Sanderra in panchina.
Reparto avanzato dalle polveri bagnate, nel quale trova spazio un inedito tandem: apre l'attacco Ignazio Abate del Trapani, tornato il calciatore poco "cattivo" sottoporta e scarsamente efficace in fase di manovra visto in avvio di stagione, e non incide affatto nel derby perso contro il Siracusa. Chiude il reparto Diego Silva Reis del Prato, impalpabile nella sconfitta interna dei suoi contro il Piacenza, dove mister Esposito lo tiene inopinatamente in campo per 90', nei quali i suoi diretti marcatori Bertoncini e Bini hanno vita facile.
Tra gli arbitri, la maglia nera, priva dei tradizionali contorni tricolore che in questa stagione ne adornano le divise, va a Pietro Dei Giudici della sezione di Latina , direttore di gara in Virtus Lanciano-SudTirol 2-1: non vede bene su un paio di episodi dubbi in area frentana e distribuisce cartellini gialli con eccessiva "generosità".
FLOP 11 BARLETTALIFE (3-5-2): Morandi (Prato); Regno (Portogruaro), Cristante (Portogruaro), Pagliarulo (Trapani); De Agostini (Prato), Berardi (Latina), Cunico (Portogruaro), Giacobbe (Bassano Virtus), Sabatino (Trapani); Abate (Trapani), Silva Reis (Prato).
ALLENATORE FLOP 11: Massimo Rastelli (Portogruaro)
ARBITRO FLOP 11: Pietro Dei Giudici della sezione di Latina (Virtus Lanciano-SudTirol)