Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 21^ giornata
Corini non risolleva il Frosinone, Sud Tirol giù di forma
giovedì 2 febbraio 2012
0.14
Torna a regnare lo squilibrio, inteso come altalena di risultati e mancanza di tatticismi, nel turno numero 21 del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, e con esso ritorna "Flop 11", l'esclusivo contenitore targato Barlettalife che raccoglie settimanalmente i nomi dei calciatori meno in forma del weekend nel campionato in corso. Termina in parità il big match Spezia-Siracusa, ne approfitta il Trapani che batte di misura la Carrarese grazie al solito Madonia e conquista la vetta della classifica. Il Piacenza ritrova sè stesso nel derby ed espugna lo "Zini" di Cremona. Grigiorossi superati dagli altri cugini del Pergocrema, belli e vincenti al "Druso" di Bolzano contro il Sud Tirol. A Barletta il solito Mazzeo evita ai biancorossi un immeritato ko casalingo con la Virtus Lanciano. Il Bassano Virtus restituisce il "colpo" dell'andata al Latina ed espugna il "Francioni". Pari senza attese tra Triestina e Andria, pari senza emozioni a Portogruaro tra i granata e la Feralpi. Il Prato supera di rigore il Frosinone, e proprio il tecnico dei canarini Eugenio Corini siede sulla panchina della Flop 11 di questa settimana, disposta con il 4-4-2: ciociari privi di idee, sconfitti da una formazione sulla carta inferiore e incapaci di ottenere la vittoria numero 2 con "Genio" in panchina.
Tra i pali Giorgio Bianchi della Cremonese: errore da principiante, nonostante l'età (classe 1975) e l'esperienza, che causa la caduta interna dei grigiorossi nel Derby del Po contro il Piacenza, quando al minuto 60 su punizione di Pani da lunga distanza si fa trovare impreparato e fuori dai palI. E mister Oscar Brevi attende il rientro del primo portiere Alfonso…
Retroguardia a 4, che vede tra i suoi componenti elementi con poca esperienza in Prima Divisione: l'eccezione è rappresentata da un compagno di Bianchi, il terzino destro lombardo Daniel Semenzato. Il nuovo arrivato piacentino Rodriguez lo fulmina ogni volta che si sposta dalle sue parti e il suo allenatore lo deve sostituire per evitargli il cartellino rosso nella ripresa. Sulla corsia opposta un "novellino" del torneo, il difensore del Sud Tirol Matteo Legittimo, vecchi conoscenza del calcio barlettano, che sta deludendo alle prime apparizioni con gli altoatesini di mister Stroppa. Anche nella sconfitta interna contro il Pergocrema appare bloccato dalla pressione del lombardo Babù, e la mancanza dei suoi cross inaridisce il gioco della squadra di Bolzano. Al centro della difesa la "strana coppia" composta da Georgios Pelagias e Massimiliano Tagliani. Il primo, schierato dal suo allenatore Cari ancora sulla corsia di sinistra, soffre da matti gli attacchi del frentano Chiricò nel pari interno contro la Virtus Lanciano e rimedia un mal di testa terribile per 56', fino a quando non esce dal campo per far spazio a Masiero. Diverso il discorso del centrale del Sud Tirol, che "buca" in occasione del vantaggio del Pergocrema, quando non legge il filtrante di Guidetti che permette a Tortolano di insaccare.
Centrocampo a 4, a corto di fiato e di geometrie: a destra apre il reparto Fabio Catacchini del Frosinone. L'ex terzino destro del Rimini in un tempo riesce a offrire il peggio del suo repertorio: impreciso in fase di appoggio, avventato quando interviene ingenuamente su De Agostini provocando il penalty che Pisanu trasforma per l'1-0 del Prato. Sulla corsia opposta un altro calciatore che quasi non è sceso in...Campo domenica scorsa. Parliamo di Massimiliano Campo, appunto, del Sud Tirol, impalpabile per 45' contro il Pergocrema, quando poi il suo allenatore Stroppa lo lascia negli spogliatoi per dare spazio a Iacoponi. Al centro del campo troviamo una coppia di qualità, priva di idee e precisione per un weekend. In cabina di regia Ondrej Herzan del Portogruaro, regista ceco, lento come alcuni film dei suoi connazionali registi negli anni '50 nella partita pareggiata per 0-0 dai suoi contro il Feralpisalò. Dietro le punte troviamo il barlettano Federico Cerone, croce e delizia del tifo del "Cosimo Puttilli": nella sfida interna contro la Virtus Lanciano non trova la giusta giocata e fallisce anche il rigore del possibile pareggio sullo 0-1 per gli ospiti, così Cari lo lascia negli spogliatoi al riposo.
In avanti due protagonisti in sede di mercato, di fronte domenica scorsa sul prato del "Di Simone" di Siracusa : uno, Massimo Coda, arrivato in Sicilia in prestito dal Bologna per dare agli aretusei i gol persi con l'infortunio occorso a Fofana, l'altro, Felice Evacuo, è stato in lista di partenza per diversi giorni, fino a quando lo Spezia non ha preferito cedere Mastronunzio e dar fiducia al bomber passato anche dalla Lazio nel suo lungo peregrinare in carriera. Entrambi sfruttano male la chance offertagli e nel big match tra il Siracusa e i liguri di mister Serena sono loro le maggiori delusioni, come le loro sostituzioni, avvenute a cavallo dell'ora di gioco effettivo, testimoniano. Gli serviranno gol e prestazioni per non perdere il posto.
Tra gli arbitri, la maglia nera, priva dei tradizionali contorni tricolore che in questa stagione ne adornano le divise, va a Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia, direttore di gara in Latina-Bassano Virtus 0-1: non vede bene su un paio di episodi dubbi in area veneta, con protagonista l'attaccante pontino Maki Mvondo, e distribuisce cartellini gialli con eccessiva "generosità".
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Bianchi (Cremonese); Semenzato (Cremonese), Pelagias (Barletta), Tagliani (Sud Tirol), Legittimo (Sud Tirol); Catacchini (Frosinone), Herzan (Portogruaro), Cerone (Barletta), Campo (Sud Tirol); Evacuo (Spezia), Coda (Siracusa).
ALLENATORE FLOP 11: Eugenio Corini (Frosinone).
ARBITRO FLOP 11: Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia (Latina-Bassano Virtus)
Tra i pali Giorgio Bianchi della Cremonese: errore da principiante, nonostante l'età (classe 1975) e l'esperienza, che causa la caduta interna dei grigiorossi nel Derby del Po contro il Piacenza, quando al minuto 60 su punizione di Pani da lunga distanza si fa trovare impreparato e fuori dai palI. E mister Oscar Brevi attende il rientro del primo portiere Alfonso…
Retroguardia a 4, che vede tra i suoi componenti elementi con poca esperienza in Prima Divisione: l'eccezione è rappresentata da un compagno di Bianchi, il terzino destro lombardo Daniel Semenzato. Il nuovo arrivato piacentino Rodriguez lo fulmina ogni volta che si sposta dalle sue parti e il suo allenatore lo deve sostituire per evitargli il cartellino rosso nella ripresa. Sulla corsia opposta un "novellino" del torneo, il difensore del Sud Tirol Matteo Legittimo, vecchi conoscenza del calcio barlettano, che sta deludendo alle prime apparizioni con gli altoatesini di mister Stroppa. Anche nella sconfitta interna contro il Pergocrema appare bloccato dalla pressione del lombardo Babù, e la mancanza dei suoi cross inaridisce il gioco della squadra di Bolzano. Al centro della difesa la "strana coppia" composta da Georgios Pelagias e Massimiliano Tagliani. Il primo, schierato dal suo allenatore Cari ancora sulla corsia di sinistra, soffre da matti gli attacchi del frentano Chiricò nel pari interno contro la Virtus Lanciano e rimedia un mal di testa terribile per 56', fino a quando non esce dal campo per far spazio a Masiero. Diverso il discorso del centrale del Sud Tirol, che "buca" in occasione del vantaggio del Pergocrema, quando non legge il filtrante di Guidetti che permette a Tortolano di insaccare.
Centrocampo a 4, a corto di fiato e di geometrie: a destra apre il reparto Fabio Catacchini del Frosinone. L'ex terzino destro del Rimini in un tempo riesce a offrire il peggio del suo repertorio: impreciso in fase di appoggio, avventato quando interviene ingenuamente su De Agostini provocando il penalty che Pisanu trasforma per l'1-0 del Prato. Sulla corsia opposta un altro calciatore che quasi non è sceso in...Campo domenica scorsa. Parliamo di Massimiliano Campo, appunto, del Sud Tirol, impalpabile per 45' contro il Pergocrema, quando poi il suo allenatore Stroppa lo lascia negli spogliatoi per dare spazio a Iacoponi. Al centro del campo troviamo una coppia di qualità, priva di idee e precisione per un weekend. In cabina di regia Ondrej Herzan del Portogruaro, regista ceco, lento come alcuni film dei suoi connazionali registi negli anni '50 nella partita pareggiata per 0-0 dai suoi contro il Feralpisalò. Dietro le punte troviamo il barlettano Federico Cerone, croce e delizia del tifo del "Cosimo Puttilli": nella sfida interna contro la Virtus Lanciano non trova la giusta giocata e fallisce anche il rigore del possibile pareggio sullo 0-1 per gli ospiti, così Cari lo lascia negli spogliatoi al riposo.
In avanti due protagonisti in sede di mercato, di fronte domenica scorsa sul prato del "Di Simone" di Siracusa : uno, Massimo Coda, arrivato in Sicilia in prestito dal Bologna per dare agli aretusei i gol persi con l'infortunio occorso a Fofana, l'altro, Felice Evacuo, è stato in lista di partenza per diversi giorni, fino a quando lo Spezia non ha preferito cedere Mastronunzio e dar fiducia al bomber passato anche dalla Lazio nel suo lungo peregrinare in carriera. Entrambi sfruttano male la chance offertagli e nel big match tra il Siracusa e i liguri di mister Serena sono loro le maggiori delusioni, come le loro sostituzioni, avvenute a cavallo dell'ora di gioco effettivo, testimoniano. Gli serviranno gol e prestazioni per non perdere il posto.
Tra gli arbitri, la maglia nera, priva dei tradizionali contorni tricolore che in questa stagione ne adornano le divise, va a Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia, direttore di gara in Latina-Bassano Virtus 0-1: non vede bene su un paio di episodi dubbi in area veneta, con protagonista l'attaccante pontino Maki Mvondo, e distribuisce cartellini gialli con eccessiva "generosità".
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Bianchi (Cremonese); Semenzato (Cremonese), Pelagias (Barletta), Tagliani (Sud Tirol), Legittimo (Sud Tirol); Catacchini (Frosinone), Herzan (Portogruaro), Cerone (Barletta), Campo (Sud Tirol); Evacuo (Spezia), Coda (Siracusa).
ALLENATORE FLOP 11: Eugenio Corini (Frosinone).
ARBITRO FLOP 11: Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia (Latina-Bassano Virtus)