Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, il Bassano Virtus chiede il rinvio dei playout

Presentata istanza alla Lega Pro da parte del club veneto

sabato 12 maggio 2012 10.55
A cura di Luca Guerra
Non c'è solo il Barletta a chiedere lo slittamento di playoff e playout in Lega Pro, in modo da poter stabilire con dovizia le colpe e le pene derivanti dalle indagini delle Procure di Cremona, Bari e Napoli sul caso-calcioscommesse, il bubbone che sta sconvolgendo il calcio italiano: il club biancorosso ha chiesto ieri in via ufficiale, inoltrando ricorso all'Alta Corte di Giustizia Federale, affinchè eventuali sanzioni e ammende vengano scontate dalle società interessante direttamente nella stagione sportiva 2011/2012, visto che un eventuale slittamento falserebbe di fatto gli esiti di ben 2 anni di campionato. Nel girone B del campionato di Prima Divisione, lo stesso dove milita il Barletta Calcio, giunto sesto al termine della "regular season", sono coinvolti ben 4 club, lo Spezia (primo in classifica), la Cremonese (quinta in classifica e qualificata per i playoff), il Frosinone (salvo a quota 45 punti), e il Piacenza (penultimo in classifica e qualificato per i playout). Troppe squadre coinvolte per poter disputare immediatamente le partite di playoff e playout, che decideranno promozioni e retrocessioni. Ed è per questo motivo che anche il Bassano Virtus ha deciso di appellarsi alla Lega Pro, attraverso l'avvocato Mattia Grassani, per rinviare l'inizio dei playout in modo da attendere le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale in merito ai recenti deferimenti delle società coinvolte nelle indagini sull'inchiesta definita "Last Bet.

L'annuncio è stato dato sul sito ufficiale del club veneto a mezzo comunicato stampa, che di seguito riportiamo: "Il Bassano Virtus comunica che in data odierna ha dato mandato all'Avv.Grassani, legale della società, di predisporre un'istanza alla Lega Pro con cui si chiede il rinvio dell'inizio dei playout fino al momento in cui la Commissione Disciplinare avrà deliberato sui recenti deferimenti delle società coinvolte nelle indagini sull'inchiesta definita "Last Bet". Tale iniziativa è volta a tutelare i propri interessi sportivi poiché si ritiene che la società del Piacenza debba essere eventualmente penalizzata nella stagione sportiva in corso tenendo conto di quando sono maturati i deferimenti e soprattutto in nome dell'afflittività della pena. Un'eventuale penalizzazione infatti del Piacenza nella prossima stagione sportiva non risulterebbe tale visto il regime di esercizio provvisorio cui è sottoposta la società, che dunque la prossima stagione potrebbe non essere iscritta o comunque rilevata da un'asta fallimentare con una nuova società non punibile. Alla luce di queste considerazioni dunque se la società del Piacenza dovesse essere penalizzata di almeno 3 punti, come appare possibile in virtù dei criteri di giudizio utilizzati in recenti fattispecie analoghe, il Bassano Virtus avrebbe il diritto di giocare i playout al posto del club piacentino, cosa non più possibile se i playout iniziassero prima della delibera della Commissione Disciplinare, generando così una palese incongruità con quanto previsto dalle norme e dalla giurisprudenza in materia".

Una richiesta forte, decisa, quella del sodalizio veneto presieduto da Renzo Rosso: lo stesso presidente virtussino si era fatto sentire a voce alta negli ultimi tempi, quando una rimonta dal sapore clamoroso non era bastata al Bassano Virtus per evitare la retrocessione diretta. Ora la decisione di non dissotterrare l'ascia di guerra, e di chiedere il pieno rispetto delle regole verso quei club che non si sono "macchiati" di comportamenti sospetti e tengono i conti in regola. Ormai un'eccezione e non, come dovrebbe naturalmente essere, la regola in questo malandato mondo del calcio italiano...
(Twitter: @GuerraLuca88)