Le pagelle di Barletta-Trapani
Solo 3 biancorossi oltre la sufficienza, preoccupa il calo del secondo tempo
martedì 25 ottobre 2011
10.17
Dopo tanto sole, arrivano le nuvole, il nubifragio e tanta, tanta grandine. Piove copiosamente sul Barletta Calcio, che ritorna con i piedi per terra dopo la splendida vittoria contro la Triestina e riceve una clamorosa scoppola contro un Trapani ben messo e mai scomposto di fronte agli attacchi degli uomini di mister Cari. Una partita decisa dall'acume tattico di mister Boscaglia, che ha disposto i granata in modo tale da mettere in difficoltà i biancorossi sia in fase di impostazione che in fase difensiva. Cruciali le posizioni di Barraco e Madonia e la freschezza atletica di Gambino e Mastrolilli, che di fatto hanno abbattuto un Barletta inconcludente. Questa volta è il reparto avanzato a tradire maggiormente le attese. Il rientro di Di Gennaro a poco è valso contro lo strapotere fisico del gigante Filippi. Il centrocampo è apparso spesso in difficoltà, accerchiato e aggredito da quello granata. Di conseguenza, anche la prova della difesa ne risente. I dubbi tattici riguardano senza dubbio la posizione di Mazzarani, schierato a sorpresa nel ruolo di trequartista e apparso come un pesce fuor d'acqua, e il mancato ingresso di Infantino, che avrebbe portato maggiore linfa all'attacco pugliese. Analizziamo ora nel dettaglio le singole prestazioni dei biancorossi dopo la brutta debacle contro i granata trapanesi:
Pane 6: incolpevole in occasione dei due gol avversari. Per il resto, si limita al suo compito, facendo salire la difesa e incitando i compagni. Questo portiere s'ha da fare. Uno dei pochi positivi del match. PROMETTENTE
Masiero 6: schierato a sorpresa da Cari, non conferma quanto di buono mostrato contro la Triestina. Si impegna molto, ma la sua prestazione è opaca quanto quella della squadra. La corsa e la voglia di fare non mancano, si presenta spesso al cross. Ammonito, viene sostituito con "Ciro" Hanine. VOLENTEROSO
Angeletti 5,5: ennesima prestazione sottotono del terzino romano. Cari continua a dargli fiducia, ma le sue prestazioni calano alla distanza. Non un cross degno di nota, scarsa attenzione in fase difensiva, nonostante avversari non velocissimi. Attraversa un periodo calante, e questo comincia a preoccupare i tifosi. ABULICO
Pisani 5: ritorno sulla terra per il difensore di scuola Juve. Dopo la prestazione sufficiente di Trieste, si ripete nei primi 45', mostrando attenzione sulle sfuriate granata, poi nel secondo tempo non si fa gradire, causa interventi più simili ai paletti dello sci che non a un difensore di calcio. Complice la progressiva stanchezza, non offre una prestazione degna di nota, e Gambino ne approfitta. SPAESATO
Mengoni 5,5: prova di gran lunga meno importante delle precedenti. Il pacchetto arretrato ha diverse colpe sulle due azioni da gol dei granata. Soffre la mancanza di un altro centrale di esperienza. Nel finale, poi, si trasforma in attaccante aggiunto, con esiti altalenanti, senza mai arrivare a colpire verso i pali di Castelli. IN CALO
Guerri 5,5: prestazione sottotono per il capitano biancorosso, che sfodera la solita grinta, ma che nulla può contro il centrocampo granata sovente in superiorità numerica. Cala alla distanza, ma fa sicuramente meglio dei subentranti. Mostra anche qualche sporadica incursione offensiva. ACCERCHIATO
Zappacosta 5,5: come il compagno di mediana Guerri, soffre la superiorità numerica granata in mezzo al campo, anche se la sua maggiore qualità di palleggio gli permette di uscire da situazioni complicate con più eleganza rispetto al compagno. Non può reggere 180 minuti a ritmi forsennati, e perciò Cari lo sostituisce. Ma il confronto con Menicozzo e Di Cecco è nettamente favorevole al Jack ex Pescara.
Schetter 6 (IL MIGLIORE): unico della linea offensiva a brillare di luce propria e a cercare spiragli di luce per lo sterile attacco biancorosso. Parte a destra, svaria su tutto il fronte per cercare incisività, senza mai sfigurare, dimostrandosi, anzi, sempre in grado di pungere e di far male alla rocciosa difesa granata. SGUSCIANTE
Mazzeo 5: quando un faro come Mazzeo si spegne, il Barletta naviga a vista con risultati disastrosi. Boscaglia studia per lui una gabbia speciale di 3 giocatori, e per l'ex Perugia è praticamente impossibile prendere palla. Svaria sul fronte offensivo dopo un primo tempo sufficiente, ma nella ripresa si eclissa in maniera preoccupante. Per di più, sbaglia tutte le misure per calci di punizione e calci d'angolo. DISPERSO
Mazzarani 5: schierato a sorpresa sulla linea dei trequartisti, Mazzarani offre una prova opaca. Non si trova a suo agio in quella posizione, e non è in possesso del dribbling che gli permetterebbe di saltare in maniera continuativa gli avversari. Lotta con la solita grinta, ma conclude solo una volta in porta. Viene poi spostato in posizione di terzino, a lui più congeniale, ma resta confuso poco preciso. PESCE FUOR D'ACQUA
Di Gennaro 4,5 (IL PEGGIORE): il rientro non porta novità. Dopo qualche lampo mostrato contro la Triestina, Di Gennaro sprofonda nel buio più assoluto, offrendo una prova incolore. Sovrastato dallo strapotere fisico di Filippi, il bomber ex Gallipoli lotta come un leone, riuscendo però in ben poche giocate. Anche se, a dirla tutta, si procura anche un penalty, che il signor Bindoni preferisce non accordare. SOLITARIO
Menicozzo 5-: dov'è finito il Menicozzo dei tempi migliori. Subentra nel secondo tempo, ma mostra solo nervosismo, tanta imprecisione e molta, molta confusione. Perde una marea di palloni, si fa notare solo per una discussione con un avversario. NERVOSO
Di Cecco 5-: se qualcuno dalle parti di Lanciano sa che fine ha fatto Di Cecco, ci faccia subito sapere. Molle nei contrasti, poco incisivo, lotta con discreta continuità, ma la precisione vive su un altro pianeta. Perde in maniera netta il confronto con Zappacosta. IRRICONOSCIBILE
Hanine 5+: rientra in campo dopo un mesetto scarso di sosta. Ci mette il solito impegno, ma risulta meno decisivo del solito. Incide poco nella pur sempre sterile manovra biancorossa, braccato com'è dall'arcigna difesa biancorossa. Farà vedere tutto il suo valore nel prosieguo del campionato. POCO INCISIVO
Mister Marco Cari 4,5: l'alibi delle troppe assenze regge relativamente quando gli sbaglia completamente la lettura della gara. Ci si attendeva un Barletta in grado di schiacciare i siciliani per 90', e così non è stato. L'assenza di Franchini pesa relativamente. Le scelte di Pisani e di Mazzarani non lo premiano, e quando si tratta di inserire una seconda punta, preferisce cambiare la linea mediana per evitare di allungare la squadra. Scelta di per sé giusta e inopinabile, ma quando si perde in casa, i malumori per determinate idee tattiche crescono a dismisura. Per una volta, lui e la squadra meritano i fischi e la civile contestazione dei tifosi. Il suo futuro è in bilico, con la speranza di una reazione della squadra alle tante critiche piovute, tanto simili alla grandine che ha colpito Barletta domenica sera.
Tifosi 7+: incitano quando c'è da incitare, contestano, con tanta civiltà, quando la squadra non si esprime al meglio. Fanno di tutto per risvegliare i biancorossi, apparsi nel complesso poco incisivi, ma il tanto agognato dodicesimo uomo in campo per una volta non salva la porta di Pane. Forse si esagera nel richiedere l'esonero di Cari, ma i tifosi, giustamente, richiedono un cambio di ritmo. Va bene non essere al primo posto, ma la prova offerta contro il Trapani fa tornare in mente vecchie partite dei dilettanti. Loro, i tifosi, ci sono e ci saranno sempre e comunque. In ogni stadio, in ogni città. GIUSTI E INCAVOLATI
Arbitro Bindoni della sezione di Venezia 5+: dirige all'inglese una partita spesso ai limiti del nervosismo. Evita di estrarre diversi cartellini gialli che gli avrebbero permesso di gestire al meglio la partita. Sorvola su un probabile rigore ai danni di Di Gennaro. INGLESE
Le pagelle del Trapani: Castelli 7; Caccetta 6,5, Filippi 7, Priola 6, Lo Bue 5,5; Barraco 6,5, Domicolo 6,5, Pirrone 6,5. Tedesco 7; Madonia 6 (Gambino 7,5), Abate 6 (Mastrolilli 6,5). Allenatore: Boscaglia 7
Pane 6: incolpevole in occasione dei due gol avversari. Per il resto, si limita al suo compito, facendo salire la difesa e incitando i compagni. Questo portiere s'ha da fare. Uno dei pochi positivi del match. PROMETTENTE
Masiero 6: schierato a sorpresa da Cari, non conferma quanto di buono mostrato contro la Triestina. Si impegna molto, ma la sua prestazione è opaca quanto quella della squadra. La corsa e la voglia di fare non mancano, si presenta spesso al cross. Ammonito, viene sostituito con "Ciro" Hanine. VOLENTEROSO
Angeletti 5,5: ennesima prestazione sottotono del terzino romano. Cari continua a dargli fiducia, ma le sue prestazioni calano alla distanza. Non un cross degno di nota, scarsa attenzione in fase difensiva, nonostante avversari non velocissimi. Attraversa un periodo calante, e questo comincia a preoccupare i tifosi. ABULICO
Pisani 5: ritorno sulla terra per il difensore di scuola Juve. Dopo la prestazione sufficiente di Trieste, si ripete nei primi 45', mostrando attenzione sulle sfuriate granata, poi nel secondo tempo non si fa gradire, causa interventi più simili ai paletti dello sci che non a un difensore di calcio. Complice la progressiva stanchezza, non offre una prestazione degna di nota, e Gambino ne approfitta. SPAESATO
Mengoni 5,5: prova di gran lunga meno importante delle precedenti. Il pacchetto arretrato ha diverse colpe sulle due azioni da gol dei granata. Soffre la mancanza di un altro centrale di esperienza. Nel finale, poi, si trasforma in attaccante aggiunto, con esiti altalenanti, senza mai arrivare a colpire verso i pali di Castelli. IN CALO
Guerri 5,5: prestazione sottotono per il capitano biancorosso, che sfodera la solita grinta, ma che nulla può contro il centrocampo granata sovente in superiorità numerica. Cala alla distanza, ma fa sicuramente meglio dei subentranti. Mostra anche qualche sporadica incursione offensiva. ACCERCHIATO
Zappacosta 5,5: come il compagno di mediana Guerri, soffre la superiorità numerica granata in mezzo al campo, anche se la sua maggiore qualità di palleggio gli permette di uscire da situazioni complicate con più eleganza rispetto al compagno. Non può reggere 180 minuti a ritmi forsennati, e perciò Cari lo sostituisce. Ma il confronto con Menicozzo e Di Cecco è nettamente favorevole al Jack ex Pescara.
Schetter 6 (IL MIGLIORE): unico della linea offensiva a brillare di luce propria e a cercare spiragli di luce per lo sterile attacco biancorosso. Parte a destra, svaria su tutto il fronte per cercare incisività, senza mai sfigurare, dimostrandosi, anzi, sempre in grado di pungere e di far male alla rocciosa difesa granata. SGUSCIANTE
Mazzeo 5: quando un faro come Mazzeo si spegne, il Barletta naviga a vista con risultati disastrosi. Boscaglia studia per lui una gabbia speciale di 3 giocatori, e per l'ex Perugia è praticamente impossibile prendere palla. Svaria sul fronte offensivo dopo un primo tempo sufficiente, ma nella ripresa si eclissa in maniera preoccupante. Per di più, sbaglia tutte le misure per calci di punizione e calci d'angolo. DISPERSO
Mazzarani 5: schierato a sorpresa sulla linea dei trequartisti, Mazzarani offre una prova opaca. Non si trova a suo agio in quella posizione, e non è in possesso del dribbling che gli permetterebbe di saltare in maniera continuativa gli avversari. Lotta con la solita grinta, ma conclude solo una volta in porta. Viene poi spostato in posizione di terzino, a lui più congeniale, ma resta confuso poco preciso. PESCE FUOR D'ACQUA
Di Gennaro 4,5 (IL PEGGIORE): il rientro non porta novità. Dopo qualche lampo mostrato contro la Triestina, Di Gennaro sprofonda nel buio più assoluto, offrendo una prova incolore. Sovrastato dallo strapotere fisico di Filippi, il bomber ex Gallipoli lotta come un leone, riuscendo però in ben poche giocate. Anche se, a dirla tutta, si procura anche un penalty, che il signor Bindoni preferisce non accordare. SOLITARIO
Menicozzo 5-: dov'è finito il Menicozzo dei tempi migliori. Subentra nel secondo tempo, ma mostra solo nervosismo, tanta imprecisione e molta, molta confusione. Perde una marea di palloni, si fa notare solo per una discussione con un avversario. NERVOSO
Di Cecco 5-: se qualcuno dalle parti di Lanciano sa che fine ha fatto Di Cecco, ci faccia subito sapere. Molle nei contrasti, poco incisivo, lotta con discreta continuità, ma la precisione vive su un altro pianeta. Perde in maniera netta il confronto con Zappacosta. IRRICONOSCIBILE
Hanine 5+: rientra in campo dopo un mesetto scarso di sosta. Ci mette il solito impegno, ma risulta meno decisivo del solito. Incide poco nella pur sempre sterile manovra biancorossa, braccato com'è dall'arcigna difesa biancorossa. Farà vedere tutto il suo valore nel prosieguo del campionato. POCO INCISIVO
Mister Marco Cari 4,5: l'alibi delle troppe assenze regge relativamente quando gli sbaglia completamente la lettura della gara. Ci si attendeva un Barletta in grado di schiacciare i siciliani per 90', e così non è stato. L'assenza di Franchini pesa relativamente. Le scelte di Pisani e di Mazzarani non lo premiano, e quando si tratta di inserire una seconda punta, preferisce cambiare la linea mediana per evitare di allungare la squadra. Scelta di per sé giusta e inopinabile, ma quando si perde in casa, i malumori per determinate idee tattiche crescono a dismisura. Per una volta, lui e la squadra meritano i fischi e la civile contestazione dei tifosi. Il suo futuro è in bilico, con la speranza di una reazione della squadra alle tante critiche piovute, tanto simili alla grandine che ha colpito Barletta domenica sera.
Tifosi 7+: incitano quando c'è da incitare, contestano, con tanta civiltà, quando la squadra non si esprime al meglio. Fanno di tutto per risvegliare i biancorossi, apparsi nel complesso poco incisivi, ma il tanto agognato dodicesimo uomo in campo per una volta non salva la porta di Pane. Forse si esagera nel richiedere l'esonero di Cari, ma i tifosi, giustamente, richiedono un cambio di ritmo. Va bene non essere al primo posto, ma la prova offerta contro il Trapani fa tornare in mente vecchie partite dei dilettanti. Loro, i tifosi, ci sono e ci saranno sempre e comunque. In ogni stadio, in ogni città. GIUSTI E INCAVOLATI
Arbitro Bindoni della sezione di Venezia 5+: dirige all'inglese una partita spesso ai limiti del nervosismo. Evita di estrarre diversi cartellini gialli che gli avrebbero permesso di gestire al meglio la partita. Sorvola su un probabile rigore ai danni di Di Gennaro. INGLESE
Le pagelle del Trapani: Castelli 7; Caccetta 6,5, Filippi 7, Priola 6, Lo Bue 5,5; Barraco 6,5, Domicolo 6,5, Pirrone 6,5. Tedesco 7; Madonia 6 (Gambino 7,5), Abate 6 (Mastrolilli 6,5). Allenatore: Boscaglia 7