Le pagelle di Barletta-Taranto

Bene la fase difensiva, da rivedere l’attacco

lunedì 21 marzo 2011
A cura di Enrico Gorgoglione
Archiviata da poco più di 24 ore la sfida tra Barletta e Taranto, valevole per la 27^ giornata del campionato di Prima Divisione Girone B, che ha visto le due squadre pugliesi impattare sullo 0-0, è giunto ora il momento di fare il computo di buoni e cattivi tra le fila biancorosse, per evidenziare gli aspetti positivi e i momenti negativi dalla partita del Barletta, che comunque è riuscita a portare altro fieno in cascina, incamerando un punto che la porta a quota 27.

Gabrieli sv: praticamente inattivo il giovanissimo portiere biancorosso, quasi mai impegnato dall'attacco tarantino, oggi in versione "dormiamo che è meglio". Sy e Girardi sono sterili, Chiaretti inconcludente, e perciò il giovane Ugo si gusta dalla porta la partita, facendosi notare solo quando prova ad imitare Tesoniero per un'uscita di piede in stile Paperissima. DA RIVEDERE

Galeoto 6: il buon vecchio Ciccio, per gli amici "lo zio", scarrozza sulla fascia destra contro un avversario a cui deve possanza, altezza, velocità e quasi una ventina di anni. Ma il buon Galeoto non si perde d'animo, argina come e quando può il giovane ex Reggina e si permette anche il lusso si qualche sortita offensiva. INOSSIDABILE

Ischia 6,5: cercare sul referto di gara i nomi di Chiaretti, Girardi e Sy se non li si è visti in campo..il merito è tutto della difesa, ben comandata da un Michele Ischia che conferma uno stato di grazia eccellente. Deve a Girardi e a Sy qualche centimetro, ma con le sue qualità riesce sempre ad anticiparli. Sta diventando il Thiago Silva di Barletta, con l'unica differenza che Ischia non è brasiliano. INSUPERABILE

Lucioni 6,5: vedi sopra. La coppia di difensori centrali del Barletta si sta dimostrando davvero all'altezza. Riesce ad impattare contro due avversari sicuramente non in vena, ma il merito è anche e soprattutto il loro: Ischia e Lucioni, due destini diversi per due ragazzi arrivati a Barletta in sordina ma che ora si stanno rivelando dei veri leader. Di testa vince quasi tutti i contrasti, di piede ha la licenza di imbastire le azioni e quando si fionda in area avversaria, vedi alla voce calci piazzati, incute sempre timore agli avversari. BARRIERA UMANA

Frezza 7: bentornato Giammarco. Dopo qualche partita in affanno e il periodo lontano dalla formazione titolare perché sostituito da Bruno, l'ex Andria ritorna in formazione e si rende protagonista di un'ottima partita, buon mix tra attenta difesa nelle rare occasioni in cui i rossoblu si sporgono in avanti, e buonissime folate offensive. Tanta qualità espressa con cross pericolosi e qualche tentativo di tiro. RIGENERATO

Zappacosta 7,5 (IL MIGLIORE): che giocatore, ragazzi! Nel primo tempo è praticamente ovunque. In attacco, in fase di interdizione, in difesa. Bravo nei raddoppi, eccellente nel recuperare palla e ricucire le azioni di attacco del Barletta. Appare in splendida forma. È di gran lunga il migliore in campo del Barletta. Peccato che sia dovuto uscire dal campo perché colpito duro. Con lui il campo, il Barletta poteva tranquillamente ambire a vincere la partita. OSANNATO

Guerri 6: subentra a super Giacomo Zappacosta, e non è facile fare meglio dell'ex Delfino. Da il suo contributo in fase di interdizione, ma non si può confrontare la sua prestazione con quella del Zappa, perché il Guerriero ci mette meno intensità, anche se tutto sommato gioca una partita sufficiente e molto attenta a non commettere errori e sbavature. SCOLASTICO

Rajcic 5,5: quando si rivede in campo dal 1', il pubblico ricomincia a mugugnare, e si capisce subito il perché: il croato mette in campo la solita lampadina ad intermittenza. Quando si illumina, il gioco del Barletta scorre veloce, come accade in rare occasioni nel secondo tempo, ma quando la luce si offusca, il croato diventa nervoso, lento e lezioso. Il solito Rajcic verrebbe da dire. Avrebbe bisogno forse di recuperare meglio, anche perché con lui in campo e con la spregiudicatezza di un modulo stile Real Madrid l'unico che si sfianca davvero è il buon Zappacosta, poi il buon Guerri. Il rischio è di una spaccatura evidente tra la fase d'attacco e quella di difesa, cosa che in questo momento il Barletta non può affatto permettersi. INTERMITTENTE

Bellomo 5,5: dalla tribuna gli riferiscono che è troppo innamorato del pallone, e in effetti il giovane barese farebbe bene a dialogare maggiormente con i propri compagni d'attacco. Si fa notare per il calcio di punizione su cui Bremec fa il miracolo e per l'evidente arancione dei suoi scarpini. Le sue quotazioni sono in calo, e se vuole risalire la china deve collaborare di più con la squadra e ascoltare quanto gli urlano dalla panchina e dagli spalti. INDISCIPLINATO

Simoncelli 5,5: anche la prestazione del Sic non è delle migliori. Primo tempo passato completamente in penombra, nella ripresa si fa vedere di più, si rende protagonista di una buona azione da gol, è sempre al centro dell'azione e si muove molto senza palla. Daniele sente probabilmente la mancanza del gol, ma la sua prestazione del secondo tempo non gli consente di raggiungere la sufficienza. Sa e può fare meglio di così. ALLEGRO MA NON TROPPO

Cerone 5 (IL PEGGIORE): partiamo dalla fine. Ha sulla testa l'occasione per portare in vantaggio il Barletta su un buon cross di Simoncelli, ma spreca tutto sparando alto. Rispetto alla gara contro il Siracusa, la prestazione dell'ex Pisa è di gran lunga sotto la media. Svogliato, impreciso, commette molti errori, e la sua prestazione è decisamente insufficiente. Viene sostituito da Geroni, quando ormai il Puttilli ha abbondantemente mugugnato sulla sua prestazione. SOPORIFERO

Geroni 6: entra nell'ultimo quarto d'ora di gioco e produce buona legna a centrocampo. Probabilmente meriterebbe molto più spazio, ma con Zappacosta, Guerri e Rajcic appare alquanto difficile. Per il momento fa il suo compito (e bene) quando mister Cari lo chiama in causa.

Innocenti 6: lotta come un dannato in mezzo a Prosperi, Coly e Sosa. Si da molto da fare, riceve molti colpi, a partire dai primissimi minuti di gara, ma gioca una quantità incredibile di palloni e si rende partecipe di buone trame offensive, molto spesso mancando il gol di pochissimi centimetri. Quando viene sostituito da Infantino, il Puttilli mugugna, perché vorrebbe ancora vederlo in campo, magari affiancato dallo stesso Saveriano. Prestazione positiva. IMMARCESCIBILE

Infantino 6: entra nel finale di gara per ridare ossigeno all'attacco biancorosso e si rende subito pericoloso con due occasioni potenziali in 10 minuti. Dialoga bene con Simoncelli e Bellomo, con i quali si ritrova a meraviglia, ma avrebbe bisogno di più spazio. VELENOSO

Mister Cari 6: perde Rana per infortunio all'ultimo minuto, e pur di non snaturare il suo credo calcistico, schiera un Cerone non in perfetta forma alle spalle di Innocenti, scelta probabilmente sbagliata. Anche nei cambi non appare completamente lucido. Cerone probabilmente andava sostituito prima, e Infantino e Geroni meritano molto più spazio. Tutto sommato, il pareggio va più che bene, considerando anche i risultati delle dirette concorrenti, ma per il futuro dovrebbe stare un po' più attento e vigile. SORNIONE

Signor Gavillucci 5: uno degli arbitri che assegna più cartellini e più calci di rigore in tutta la Lega Pro, quest'oggi arbitra stranamente all'inglese, sorvolando su alcuni contatti più che sospetti, su trattenute di maglia evidenti e su qualche colpo di mano in area rossoblu. In un senso, o nell'altro, in ogni caso NEGATIVO

Tifosi 8,5: sempre presenti in pompa magna, cantano dal 1' al 94' senza soste, permettendosi anche il lusso di una fine polemica contro i vertici calcistici perché i nemici storici non affollano più la curva sud biancorossa. Sempre simpatici, calorosi e irriverenti, fanno sentire alla squadra la loro presenza in maniera costante. Rappresentano puntualmente il dodicesimo uomo in campo, e se la curva fosse un po' più vicina, probabilmente i ragazzi avrebbero qualche punto in più. ENCOMIABILI