Le pagelle di Barletta-Sud Tirol
Male Mazzarani, insostituibile Mengoni
giovedì 13 ottobre 2011
Arriva un altro X, il terzo consecutivo in casa per il Barletta Calcio. Nel turno infrasettimanale, con fischio d'inizio fissato alle 20.30, i biancorossi di mister Cari impattano contro gli altoatesini del Sud Tirol. Nonostante 90' di assedio, il muro altoatesino regge alla perfezione, subendo un solo gol, che non permette la totale remuntada biancorossa nel giorno del commuovente ricordo delle vittime del crollo di via Roma. Fortunatamente, la classifica continua a sorridere ai colori biancorossi, considerando che, a parte Pergocrema e Frosinone, il Barletta del patron Tatò si trova a quota 12, stabilmente al terzo posto, dove però viene raggiunta dalla sorprendente Carrarese e dalla Virtus Lanciano. Ma è un pareggio che continua a non soddisfare tutti i tifosi che ieri hanno gremito gli spalti del Puttilli. Il gioco, questa volta, non è mancato, le occasioni, il possesso palla e i calci d'angolo danno ragione al tecnico Cari. Convince poco, però, la solidità della retroguardia barlettana, che non riesce a reggere al meglio le sortite avversarie. Sottotono e sotto accusa ancora una volta il centrocampo, che, nonostante le premesse tecniche, non riesce a contenere le ripartenze degli italo-austriaci nelle rare folate offensive. Ancora una volta, gli avversari riescono con pochissime occasioni da rete a scardinare il sistema difensivo biancorosso, che ora comincia a scricchiolare davvero. Analizziamo ora nel dettaglio le prestazioni dei singoli:
PANE 6: impegnato seriamente solo una volta nel primo tempo da un calcio di punizione. Incolpevole sul gol del vantaggio ospite. Per il resto, tiene alta la retroguardia biancorossa, dialogando in maniera costruttiva con tutto il reparto arretrato. Reattivo sulle palle vaganti a limite dell'area di rigore, spesso e volentieri esce bene, anche con i piedi. REATTIVO
MAZZARANI 5 (IL PEGGIORE): non è in giornata, e si vede. Mantiene le caratteristiche di corsa perpetua e di costante apporto nella fase avanzata, ma troppo spesso le sue sovrapposizioni non creano la solita superiorità, e per di più la solita attenzione nella fase difensiva viene meno. Gran parte della responsabilità del momentaneo vantaggio degli uomini di Stroppa è sua. Schenetti lo supera spesso e volentieri. L'ammonizione lo frena ulteriormente. Cari fa bene a sostituirlo. STANCO
ANGELETTI 5,5: dalla sua parte agisce il pericoloso Fischnaller, e per questo motivo per i primi 45' la prestazione dell'ex Atletico Roma è limitata alla sola fase difensiva. Non si vede quasi mai in avanti. Poi, nel secondo tempo, quando la pressione del Sud Tirol si spegne, si proietta spesso e volentieri in avanti, sfoderando però tantissimi cross imprecisi, ma anche il cross per l'inzuccata di Infantino. Si vede a sprazzi. IMPRECISO
MIGLIACCIO 5: concediamo le attenuanti generiche all'ex Taranto visto l'arbitraggio ai limiti dello scandaloso visto ieri sera al Puttilli. Finché resta in campo, si fa notare solo per un contrasto falloso in volo, che gli costa il primo giallo, a dir la verità davvero molto dubbio. La seconda ammonizione ci può stare, ma non ci può stare che un giocatore con la sua esperienza si faccia superare con un trucco simile, peraltro in una zona del campo che non creava particolari problemi alla porta di Pane. SOTTOTONO
MENGONI 6,5 (IL MIGLIORE): solito uomo aggiunto. Sa fare e fa di tutto: difensore, regista improvvisato, incursore, attaccante aggiunto, talvolta anche il dribbling. Un giocatore davvero completo, che meriterebbe la rete per quanto di buono fatto, sia in avanti che in fase difensiva, dove regge per quasi 100' la baracca praticamente da solo. INSOSTITUIBILE
DI CECCO 5: A.A.A. Cercasi disperatamente il Di Cecco della scorsa stagione. Nel centrocampo ridotto a sole due unità si trova tremendamente male, e il suo apporto è pressoché nullo. Non fa interdizione, recupera pochissimi palloni. In fase offensiva si limita al compitino e non riesce mai a sfruttare eventuali incursioni. Forse è fuori ruolo, ma ci mette tremendamente del suo. Non è il Di Cecco ammirato l'anno scorso. EVANESCENTE
MENICOZZO 5,5: capitan Menicozzo parte malino, poi cresce alla distanza. Solita grinta, tanta voglia di fare. Entra spesso nel vivo della manovra offensiva biancorossa, anche se talvolta pecca di imprecisione. Non disdegna anche i tentativi dalla lunga distanza, indice di buona personalità, ma ogni suo tiro dai 30 metri è un cioccolatino per Miskievicz, abituato alle bordate che gli arrivavano ai tempi di Milanello. ORGOGLIOSO
SCHETTER 6: tanta buona volontà per il buon Tony e la solita corsa ubriacante. Nel primo tempo si fa notare più di Franchini, svariando su tutto il fronte di attacco. Riesce persino a servire, poco prima del vantaggio ospite una palla d'oro ad Infantino, che l'attaccante sciupa clamorosamente. Nella seconda frazione si eclissa, alternandosi nel ruolo di prima punta e non disdegnando anche diverse incursioni rapide in area di rigore. Appare in ogni caso meno lucido del solito. SGUSCIANTE
MAZZEO 6-: la domanda non è chi è, ma: perché? Perché spesso Mazzeo si incaponisce in dribbling sicuramente belli a vedersi ma davvero inutili ai fini della manovra. Con la palla ci sa fare, nessuno lo mette in dubbio, ma gli manca sempre il tiro, causa ultimo dribbling di troppo. Dalla bandierina, poi batte ben 13 angoli, tutti (o quasi) sbagliati nella misura. È il faro della squadra, che oggi, non a caso, alterna luci ed ombre. TESTARDO
FRANCHINI 6: primo tempo da fantasma dell'attacco biancorosso. Si sveglia nella ripresa, dove corre per due, fa impazzire la difesa altoatesina e provando anche il tiro in porta, che in diverse occasioni non entra di pochissimo. Sicuramente in crescita rispetto alle ultime sue apparizioni. ATTIVO
INFANTINO 6: se non fosse per il gol di pregevole fattura, che lascia inerme il portiere polaccio Miskievicz, meriterebbe un 5, senza attenuanti. Quasi sempre stretto nella morsa dei centrali di difesa altoatesini, il granatiere di Tolve si mostra voglioso di fare, ma troppo spesso impreciso, oppure in ritardo sulle palle decisive. Cicca clamorosamente una palla d'oro nel primo tempo. Al momento del gol fa esplodere tutta la sua rabbia per una partita che, forse, doveva interpretare meglio. Aspettando tempi migliori. VOGLIOSO MA IMPRECISO
MASIERO 6: sostituisce uno spento Mazzarani, ieri sera a corto di benzina. Si posiziona sulla sua fascia di competenza e comincia a scorrazzare avanti e indietro come un forsennato, provocando, tra l'altro, la dubbia espulsione di Chinellato, davvero ingenuo nel ritardare un calcio di punizione a 70 metri dalla porta di Miskievicz. Si propone spesso in avanti, raddoppiando la pressione sulla destra, anche se spesso i suoi cross sono ribattuti. VOLENTEROSO
ZAPPACOSTA 6: chiamato in causa da Cari per sostituire un impalpabile Di Cecco, Jack ci mette tanta buona volontà, rimanendo spesso l'unico uomo a fare da filtro a centrocampo, soprattutto negli ultimi minuti di gara. Lotta, partecipa attivamente alla manovra, all'occorrenza si inserisce anche. Se non fosse per le sue ancora non perfette condizioni fisiche, sarebbe titolare inamovibile. UOMO DI SOSTANZA
CAGGIANELLI S.V.: entra nel finale al fianco di Infantino per il tutto per tutto e si muove bene, anche se il tecnico Cari non l'ha mai provato, neppure in amichevole.
CARI 5,5: insiste con i 3 trequartisti puri, che sbilanciano eccessivamente la squadra. A sorpresa non concede il turno di riposo a Mazzarani, fino a ieri sempre in campo, e schiera un impalpabile Di Cecco. Fa scaldare per 20 minuti Simoncelli, salvo poi decidere di non schierarlo, proprio quando sembrava fondamentale la presenza del Sic per garantire freschezza, velocità e corsa. Tenta il tutto per tutto nel finale inserendo Caggianelli. Il gol del pareggio gli restituisce ossigeno. Deve rivedere qualche meccanismo. Per la Triestina urgono seri rimedi a centrocampo, ma anche la presenza di Simoncelli in campo. I tifosi cominciano a mugugnare..
TIFOSI 10+: Spettacolari e commuoventi. A buon intenditor, 4000 parole, 4000 anime che cantano unite in onore di 5 stelle che ora sono in cielo, ma anche per un Barletta che non soddisfa in pieno. UNICI
Sig. Marini 4,5: Eccessivo, protagonismo estremo in una gara agonisticamente intensa ma mai scorretta. Estrae 3 rossi e una barca di cartellini gialli, concede solo 6 minuti di recupero nonostante nel secondo tempo si sia giocato davvero pochissimo. Quando poi comincia a litigare con il suo assistente per motivi tuttora inspiegabili, si arriva al tragicomico. Dagli spogliatoi il coro è unanime e unilaterale: arbitraggi come quello di ieri sera altro non fanno che rovinare uno splendido campionato.
Le Pagelle del SUDTIROL: Miskiewicz 6,5; Iacoponi 6, Cascone 6,5, Kiem 5,5, Martin 6; Furlan 6, Uliano 6,5; Grea 6 (Campo 5,5; Franchini sv), Fischnaller 6,5 (Santonocito sv), Schenetti 6,5; Chinellato 5. All: Stroppa 6,5.
PANE 6: impegnato seriamente solo una volta nel primo tempo da un calcio di punizione. Incolpevole sul gol del vantaggio ospite. Per il resto, tiene alta la retroguardia biancorossa, dialogando in maniera costruttiva con tutto il reparto arretrato. Reattivo sulle palle vaganti a limite dell'area di rigore, spesso e volentieri esce bene, anche con i piedi. REATTIVO
MAZZARANI 5 (IL PEGGIORE): non è in giornata, e si vede. Mantiene le caratteristiche di corsa perpetua e di costante apporto nella fase avanzata, ma troppo spesso le sue sovrapposizioni non creano la solita superiorità, e per di più la solita attenzione nella fase difensiva viene meno. Gran parte della responsabilità del momentaneo vantaggio degli uomini di Stroppa è sua. Schenetti lo supera spesso e volentieri. L'ammonizione lo frena ulteriormente. Cari fa bene a sostituirlo. STANCO
ANGELETTI 5,5: dalla sua parte agisce il pericoloso Fischnaller, e per questo motivo per i primi 45' la prestazione dell'ex Atletico Roma è limitata alla sola fase difensiva. Non si vede quasi mai in avanti. Poi, nel secondo tempo, quando la pressione del Sud Tirol si spegne, si proietta spesso e volentieri in avanti, sfoderando però tantissimi cross imprecisi, ma anche il cross per l'inzuccata di Infantino. Si vede a sprazzi. IMPRECISO
MIGLIACCIO 5: concediamo le attenuanti generiche all'ex Taranto visto l'arbitraggio ai limiti dello scandaloso visto ieri sera al Puttilli. Finché resta in campo, si fa notare solo per un contrasto falloso in volo, che gli costa il primo giallo, a dir la verità davvero molto dubbio. La seconda ammonizione ci può stare, ma non ci può stare che un giocatore con la sua esperienza si faccia superare con un trucco simile, peraltro in una zona del campo che non creava particolari problemi alla porta di Pane. SOTTOTONO
MENGONI 6,5 (IL MIGLIORE): solito uomo aggiunto. Sa fare e fa di tutto: difensore, regista improvvisato, incursore, attaccante aggiunto, talvolta anche il dribbling. Un giocatore davvero completo, che meriterebbe la rete per quanto di buono fatto, sia in avanti che in fase difensiva, dove regge per quasi 100' la baracca praticamente da solo. INSOSTITUIBILE
DI CECCO 5: A.A.A. Cercasi disperatamente il Di Cecco della scorsa stagione. Nel centrocampo ridotto a sole due unità si trova tremendamente male, e il suo apporto è pressoché nullo. Non fa interdizione, recupera pochissimi palloni. In fase offensiva si limita al compitino e non riesce mai a sfruttare eventuali incursioni. Forse è fuori ruolo, ma ci mette tremendamente del suo. Non è il Di Cecco ammirato l'anno scorso. EVANESCENTE
MENICOZZO 5,5: capitan Menicozzo parte malino, poi cresce alla distanza. Solita grinta, tanta voglia di fare. Entra spesso nel vivo della manovra offensiva biancorossa, anche se talvolta pecca di imprecisione. Non disdegna anche i tentativi dalla lunga distanza, indice di buona personalità, ma ogni suo tiro dai 30 metri è un cioccolatino per Miskievicz, abituato alle bordate che gli arrivavano ai tempi di Milanello. ORGOGLIOSO
SCHETTER 6: tanta buona volontà per il buon Tony e la solita corsa ubriacante. Nel primo tempo si fa notare più di Franchini, svariando su tutto il fronte di attacco. Riesce persino a servire, poco prima del vantaggio ospite una palla d'oro ad Infantino, che l'attaccante sciupa clamorosamente. Nella seconda frazione si eclissa, alternandosi nel ruolo di prima punta e non disdegnando anche diverse incursioni rapide in area di rigore. Appare in ogni caso meno lucido del solito. SGUSCIANTE
MAZZEO 6-: la domanda non è chi è, ma: perché? Perché spesso Mazzeo si incaponisce in dribbling sicuramente belli a vedersi ma davvero inutili ai fini della manovra. Con la palla ci sa fare, nessuno lo mette in dubbio, ma gli manca sempre il tiro, causa ultimo dribbling di troppo. Dalla bandierina, poi batte ben 13 angoli, tutti (o quasi) sbagliati nella misura. È il faro della squadra, che oggi, non a caso, alterna luci ed ombre. TESTARDO
FRANCHINI 6: primo tempo da fantasma dell'attacco biancorosso. Si sveglia nella ripresa, dove corre per due, fa impazzire la difesa altoatesina e provando anche il tiro in porta, che in diverse occasioni non entra di pochissimo. Sicuramente in crescita rispetto alle ultime sue apparizioni. ATTIVO
INFANTINO 6: se non fosse per il gol di pregevole fattura, che lascia inerme il portiere polaccio Miskievicz, meriterebbe un 5, senza attenuanti. Quasi sempre stretto nella morsa dei centrali di difesa altoatesini, il granatiere di Tolve si mostra voglioso di fare, ma troppo spesso impreciso, oppure in ritardo sulle palle decisive. Cicca clamorosamente una palla d'oro nel primo tempo. Al momento del gol fa esplodere tutta la sua rabbia per una partita che, forse, doveva interpretare meglio. Aspettando tempi migliori. VOGLIOSO MA IMPRECISO
MASIERO 6: sostituisce uno spento Mazzarani, ieri sera a corto di benzina. Si posiziona sulla sua fascia di competenza e comincia a scorrazzare avanti e indietro come un forsennato, provocando, tra l'altro, la dubbia espulsione di Chinellato, davvero ingenuo nel ritardare un calcio di punizione a 70 metri dalla porta di Miskievicz. Si propone spesso in avanti, raddoppiando la pressione sulla destra, anche se spesso i suoi cross sono ribattuti. VOLENTEROSO
ZAPPACOSTA 6: chiamato in causa da Cari per sostituire un impalpabile Di Cecco, Jack ci mette tanta buona volontà, rimanendo spesso l'unico uomo a fare da filtro a centrocampo, soprattutto negli ultimi minuti di gara. Lotta, partecipa attivamente alla manovra, all'occorrenza si inserisce anche. Se non fosse per le sue ancora non perfette condizioni fisiche, sarebbe titolare inamovibile. UOMO DI SOSTANZA
CAGGIANELLI S.V.: entra nel finale al fianco di Infantino per il tutto per tutto e si muove bene, anche se il tecnico Cari non l'ha mai provato, neppure in amichevole.
CARI 5,5: insiste con i 3 trequartisti puri, che sbilanciano eccessivamente la squadra. A sorpresa non concede il turno di riposo a Mazzarani, fino a ieri sempre in campo, e schiera un impalpabile Di Cecco. Fa scaldare per 20 minuti Simoncelli, salvo poi decidere di non schierarlo, proprio quando sembrava fondamentale la presenza del Sic per garantire freschezza, velocità e corsa. Tenta il tutto per tutto nel finale inserendo Caggianelli. Il gol del pareggio gli restituisce ossigeno. Deve rivedere qualche meccanismo. Per la Triestina urgono seri rimedi a centrocampo, ma anche la presenza di Simoncelli in campo. I tifosi cominciano a mugugnare..
TIFOSI 10+: Spettacolari e commuoventi. A buon intenditor, 4000 parole, 4000 anime che cantano unite in onore di 5 stelle che ora sono in cielo, ma anche per un Barletta che non soddisfa in pieno. UNICI
Sig. Marini 4,5: Eccessivo, protagonismo estremo in una gara agonisticamente intensa ma mai scorretta. Estrae 3 rossi e una barca di cartellini gialli, concede solo 6 minuti di recupero nonostante nel secondo tempo si sia giocato davvero pochissimo. Quando poi comincia a litigare con il suo assistente per motivi tuttora inspiegabili, si arriva al tragicomico. Dagli spogliatoi il coro è unanime e unilaterale: arbitraggi come quello di ieri sera altro non fanno che rovinare uno splendido campionato.
Le Pagelle del SUDTIROL: Miskiewicz 6,5; Iacoponi 6, Cascone 6,5, Kiem 5,5, Martin 6; Furlan 6, Uliano 6,5; Grea 6 (Campo 5,5; Franchini sv), Fischnaller 6,5 (Santonocito sv), Schenetti 6,5; Chinellato 5. All: Stroppa 6,5.